File not found
Professore Campanella

Mollicone reagisce: “Campagna di sputtanamento”. Volano gli stracci con Il Foglio: si finisce in tribunale – Il Tempo

L'acqua rosicchia le costePunti aura sui social, cosa sono e perché c'entra la filosofia | Wired ItaliaLa Formula 1 è al giro di boa, che aria tira nel paddock?

post image

Le prime pagine di oggi - Il PostIl 23 febbraio scorso è stato presentato il VI rapporto dello studio Sentieri sulla salute nelle aree di interesse nazionale per le bonifiche (Sin),criptovalute coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Nel rapporto si legge: «le stime globali danno un quadro d’insieme che evidenzia in queste popolazioni un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione rispetto al resto della popolazione, e mostrano come nei siti con caratteristiche di contaminazione simili si producano effetti comparabili». Le bonifiche sono in grave ritardo, ne consegue che in molte aree restano attive le pressioni ambientali in grado di produrre danni sanitari. FOTOLaPresse Il 23 febbraio da poco trascorso è stato presentato il VI rapporto dello studio Sentieri sulla salute nelle aree di interesse nazionale per le bonifiche (Sin), progetto finanziato dal ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Dopo i risultati dei precedenti Rapporti, iniziati nel 2010, anche il sesto conferma uno stato di salute alterato per oltre 6,2 milioni di residenti nei 46 siti studiati. I 46 Sin (39 di interessa nazionale e 7 regionale) includono 316 comuni con una distribuzione della popolazione residente in prevalenza nel sud-isole (55,5 per cento), nel Nord-Est (20,3 per cento), nel Centro (12,6 per cento) e nel Nord-Ovest (12 per cento). Nel sesto rapporto si legge: «Le stime globali danno un quadro d’insieme che evidenzia in queste popolazioni un eccesso di mortalità e di ospedalizzazione rispetto al resto della popolazione, e mostrano come nei siti con caratteristiche di contaminazione simili si producano effetti comparabili». La corsa dei dati anomali I dati, contenuti nel numero speciale della rivista Epidemiologia e Prevenzione, indicano la permanenza di un cospicuo differenziale di salute tra chi vive nei Sin rispetto a chi vive nelle rispettive regioni di appartenenza. In estrema sintesi, lo studio ha stimato che ogni anno tra il 2013 e il 2017 ci sono stati 1.668 decessi in eccesso rispetto a quanto atteso (2,6 per cento dei decessi totali, erano 2,5 per cento nel periodo 1996-2002). Nel complesso dei Sin la mortalità per tumori è risultata in eccesso del 4 per cento tra i maschi e 3 per cento tra le femmine e la componente dovuta a tumori è responsabile del 56 per cento di tutti gli eccessi di rischio osservati. Al secondo posto del carico di malattia seguono le malattie del sistema circolatorio. I ricoveri ospedalieri nei 46 Sin nel periodo 2014-2018 sono risultati in eccesso del 3 per cento per tutte le cause. L’ospedalizzazione nel periodo 2014-2018, nell’insieme dei 46 siti, è risultata in eccesso del 3 per cento per tutte le cause e entrambi i generi, che significa oltre 11.000 ricoveri l’anno in più. Anche i ricoveri in ospedale in età pediatrica e giovanile sono preoccupanti, con un eccesso di rischio dell’8 per cento per tutte le cause nel primo anno di vita, e di circa il 4 per cento in età pediatrico-adolescenziale-giovanile. Molti i Sin con peggiore carico di mortalità per tutte le cause in uomini e donne: Crotone, Serravalle Scrivia, Venezia-Porto Marghera, Massa-Carrara, Gela, Taranto, i due SIN della terra dei fuochi, Livorno, Piombino, Val Basento, Trieste, Fiume Sacco, Terni, Porto Torres e altri ancora con severità decrescente. In numerose altre aree si registrano “solo” eccessi di rischio su cause specifiche. Sul peggiore profilo di mortalità e morbosità influiscono molti fattori, ambientali, socio-economici, comportamentali, ma è incontrovertibile la reiterazione nel tempo di criticità in aree con inquinamento da impianti ancora attivi o da contaminazioni ereditate dal passato e mai bonificate. Risultati preoccupanti Un’interessante analisi dedicate alle malattie correlate agli inquinanti ambientali documentati nei Sin, basata su una estesa revisione della letteratura scientifica, permette di apprezzare legami stretti e molto informativi. Ad esempio la mortalità per mesotelioma della pleura è risultata in forte eccesso (2-3 volte in media ma con punte fino a 15 volte) nelle aree con presenza di amianto (Emarese, Balangero, Casale Monferrato, Broni, Bari-Fibronit, Biancavilla) e nei Sin con aree portuali e discariche, la mortalità per tumore del colon retto è in eccesso nei Sin con impianti chimici (4 per cento tra i maschi e 3 per cento tra le femmine), per tumore della vescica è stato registrato un eccesso del 6 per cento tra la popolazione maschile dei siti con discariche. Importanti informazioni si ottengono considerando l’esposizione a inquinamento dell’aria in 16 Sin con impianti industriali (dati 2015) nei quali sono stati stimati 1.215 e 1.383 decessi attribuibili rispettivamente a esposizione a PM2,5 e PM10; inoltre, se ci si concentra sui residenti entro 1 chilometro dagli impianti sono attribuibili a inquinanti atmosferici circa il 6 per cento di tutti i decessi. Gli eccessi di mortalità e malattie osservati sono tanto più preoccupanti se si pensa che molti potrebbero essere evitati. Bonifiche in grave ritardo Il peggiore stato di salute che emerge suona come una indicazione forte a intervenire per ridurre le esposizioni che si sa essere dannose, a iniziare dalle bonifiche che per legge dovrebbero essere effettuate. Lo stato dell’iter di bonifica nei Sin non offre uno scenario confortante. A fronte dei lunghi tempi e delle cospicue risorse impiegate per le caratterizzazioni ambientali di terreni e acque superficiali e di falda, peraltro ancora da completare in molte aree, si registra un grave ritardo delle bonifiche delle stesse matrici ambientali analizzate e tipizzate. Dai dati del Ministero dell’ambiente (Mase) sull’iter di bonifica dei terreni e delle acque di falda (aggiornamento giugno 2022) si può constatare quale sia lo stato di arretratezza delle realizzazioni: per 24 SIN su 39 i dati sono indisponibili o sono meno del 10 per cento i procedimenti conclusi e solo per 3 Sin sono superiori al 50 per cento. Ne consegue che in molte aree restano attive le pressioni ambientali in grado di produrre danni sanitari. Sebbene Sentieri sia uno studio non basato su dati individuali ma su dati aggregati a livello del comune di residenza, cioè non sufficiente a dimostrare il nesso tra causa singola di malattia e malattia stessa, tuttavia, la gravità e la permanenza dei rischi osservati per malattie correlate all’ambiente, non dovrebbero essere trascurati, oltre al fatto che la gran parte degli eccessi emersi non è spiegabile ragionevolmente sulla base di ipotesi che escludono le pressioni ambientali.   Inoltre, non si può dimenticare che in molte aree Sin negli ultimi anni sono stati effettuati studi di diverso tipo, anche basati su dati individuali dei residenti da lungo termine, con risultati anche meno rassicuranti. Come comunicare Sentieri richiama l’importanza di comunicare e permettere la partecipazione dei portatori di interesse e fornisce strumenti maturati dall’esperienza. Un punto degno di ulteriore approfondimento è quello del coinvolgimento degli amministratori ai diversi livelli territoriali di competenza. Troppo spesso si assiste a interpretazioni negazioniste o minimaliste dei risultati, si va da «sono solo descrittivi e non utili» a «sono importanti ma da approfondire». Al contrario, i risultati ad oggi disponibili non sono soggetti a “letture personalizzate” e sono sufficienti a prendere da subito decisioni, innanzitutto per direzionare e accelerare azioni di prevenzione. Il VI rapporto dedica un interessante capitolo all’inquadramento delle condizioni di (in)giustizia ambientale e delle strategie per la promozione di giustizia per le comunità residenti nei siti studiati. Gli eccessi di mortalità risultano più pronunciati nei comuni dei Sin con più alta deprivazione socio-economica, un indicatore dell’effetto combinato delle diverse vulnerabilità e che produce un sovrappiù di ingiustizia. Non a caso il rapporto conclude «in considerazione dell’insieme dei fattori di rischio che incidono sulla salute, per motivi di equità rispetto a come sono distribuiti i fattori di rischio ambientale, le comunità con condizioni socio-economiche più fragili dovrebbero ricevere maggiore attenzione». I Sin sono stati istituiti per legge, ma se le leggi non sono sufficienti a garantire la piena giustizia, la mancata o ritardata adesione, come nel caso delle mancate bonifiche, accentua le ingiustizie esistenti. Agire e non agire La triste vicenda dei siti di bonifica, soprattutto per il 10 per cento della popolazione italiana che ci vive, richiama a responsabilità di governo, proporzionali alle capacità di incidere efficacemente sulle cause della lunga catena di malattie e di decessi prematuri evitabili ma non evitati. Occorre essere consapevoli che quando si potrebbe e dovrebbe agire per il bene comune e non lo si fa si toccano valori fondamentali, come sintetizzato in modo insuperabile da Max Weber: «Ogni agire, e naturalmente anche, secondo le circostanze, il non-agire, significa nelle sue conseguenze una presa di posizione in favore di determinati valori, e perciò – il che è oggi così volentieri dimenticato – di regola contro altri». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFabrizio Bianchi Epidemiologo ambientale dell'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa, svolge dal 1979 attività di ricerca in epidemiologia occupazionale e ambientale, neuroepidemiologia, epidemiologia genetica e riproduttiva, statistica medica e per la sanità pubblica. E' docente a corsi e master presso varie università italiane. È autore di oltre 400 lavori scientifici, altrettante comunicazioni a congressi e numerosi interventi divulgativi su libri, riviste, radio e TV.

Meteo, il maltempo sferza il nord-est: strade chiuse e danni tra Friuli e Veneto – Il TempoAddio a Pino D'Angiò, icona musicale degli anni '80

Bellinzona capitale «pop» con Giovanni Muciaccia

Il Barbie Phone è realtà, ma è una mezza schifezza | Wired ItaliaMaduro, perché si è messo a litigare con Elon Musk | Wired Italia

I siti web non riescono a fermare il data scraping da parte dell'AI | Wired ItaliaIl «bambino blu» non deve morire

Negli ultimi giorni in Yemen sono morte più di 45 persone a causa delle forti piogge - Il Post

Usa, Harris ha scelto Walz come vice-presidente. Cosa c'è dietro la mossa Dem – Il TempoIl vero «volto» del Fentanyl

Ryan Reynold
Da dove viene la “cerimonia del Ventaglio” - Il PostL’immensità e la fragilità del Nord: un mondo catturato dall’obiettivoBatman Caped Crusader è l'ennesima intrigante incarnazione di un eroe in chiaroscuro | Wired Italia

ETF

  1. avatarUna medaglia di bronzo e qualche delusione - Il PostProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Da dove viene la “cerimonia del Ventaglio” - Il PostIntelligenza artificiale, sta già eliminando posti di lavoro nel settore dei videogiochi | Wired Italia«Mi allenavo con i cammelli nel deserto»Per le nomine dei nuovi dirigenti Rai se ne riparla a settembre - Il Post

    1. Quando l’arte diventa un’industria: natura e aspettative di Art Basel

      ETF
      1. avatarSalta l'apertura, ma il Vallemaggia Magic Blues si faràanalisi tecnica

        Carlo Tacchini e Gabriele Casadei hanno vinto l'argento olimpico nei 500 metri con la canoa biposto - Il Post

        ETF
  2. avatarDalla Papua Nuova Guinea alla Germania senza aerei: «Folle è chi non agisce»VOL

    Giuliana Pelli-Grandini: un’idea della vita e dell’arteSaype questa volta omaggia chi presta soccorso ai migrantiKevin Gilardoni torna in pista a VallelungaEdison Energia, cresce la quota di mercato. Nel Lazio la società supera i 200mila contratti attivi – Il Tempo

  3. avatarIran, passo indietro sull'attacco? "Asset militari Usa nella regione", che succede – Il TempoProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Guardiani della Galassia 10 anni fa cambiava l'anima della Marvel | Wired ItaliaI farmaci anti-obesità fanno bene anche alla salute dei reniAlzheimer: via libera negli USA al nuovo farmaco della Eli LillyOpenAI svela un nuovo modello di IA che fa da assistente vocale

Perché ridiamo? Il libro che risponde a questa domanda (sfatando molto luoghi comuni) | Wired Italia

Abbiamo provato i nuovi corsi online di Rocco Siffredi | Wired ItaliaL'uomo accusato di aver organizzato gli attacchi dell'11 settembre si dichiarerà colpevole - Il Post*