Variante Delta, il sottosegretario Sileri: "A fine mese avremo 3-4 volte i contagi Covid di oggi"Calabria, il presidente Spirlì su Mussolini: "Bisogna dare una valutazione positiva a quello che merita"Mario Draghi e Marta Cartabia, visita al carcere di S. M. Capua Vetere: "Bisogna riformare il sistem
Berlusconi: "Sto meglio ma è un male insidioso, finalmente vediamo luce in fondo al tunnel"Il metaverso rappresenta un mondo virtuale in cui tutti possiamo o potremo interagire socialmente. Grandi potenzialità corrispondono però a notevoli rischi per la nostra persona. Negli ultimi mesi si è sentito parlare molto del metaverso. Il rebranding della società di Mark Zuckerberg – da Facebook a Meta – ha posto l’attenzione su una tecnologia già oggetto di ricerca e sforzi in tutto il mondo accelerandone lo sviluppo e l’espansione. Oggi,èilmetaversoPotenzialitàerischideinuovimondivirtuali ETF molte società stanno investendo nella tecnologia e diversi marchi stanno anche optando per eventi virtuali nel metaverso per il lancio dei loro prodotti. Si tratta dunque di una rivoluzione tecnologica che investe o investirà tutti, dal settore privato alla sfera pubblica. Ma cosa si intende esattamente per metaverso? Indice degli argomenti La definizione di metaversoLa storia del metaversoCome si entra nel metaverso? Le potenzialità e i problemi del metaverso La definizione di metaverso La definizione più basilare di metaverso lo descrive come un mondo virtuale, un cyberspazio ‘abitabile’. In questo senso, ci si riferisce a una realtà virtuale in 3D in cui gli utenti possono accedere al fine di visitare mondi alternativi, effettuare acquisti, giocare o persino lavorare. E lo possono fare attraverso tecnologie immersive (come occhiali di virtual reality) e nella forma di avatar personali. Le potenzialità di questi mondi sono davvero illimitate. In realtà, dunque, quando si tratta di metaverso, non ci si riferisce solamente a una specifica tecnologia, ma piuttosto a un cambiamento radicale in come interagiamo con la tecnologia stessa. Oltre a spazi esclusivamente virtuali, infatti, è configurabile anche un connubio tra realtà fisica e virtuale, la cosiddetta realtà aumentata. Il tutto culmina quindi in un universo digitale che comprende molteplici elementi tecnologici tra cui video, VR e augmented reality e che collega tra loro utenti al di là della loro collocazione geografica. Utenti che possono interagire condividendo informazioni o esperienze, acquistando e vendendo beni – anche ‘immobili’ – e servizi. Ma anche lavorando in gruppo ‘in presenza’, in un mondo parallelo, ma pur sempre connesso a quello fisico. La storia del metaverso Il metaverso, dunque, non nasce con l’annuncio di Meta. Il termine stesso è stato coniato trent’anni fa da Neal Stephenson nel suo libro “Snow Crash” (1992). L’autore di fantascienza statunitense ha utilizzato il termine per indicare uno spazio tridimensionale in cui le persone possono muoversi, condividere esperienze e interagire attraverso rappresentazioni grafiche personalizzate (avatar). Il concetto ha affascinato, sin dagli anni ‘90, il mondo dei videogiochi. Sega ha infatti introdotto in molte sale giochi delle macchine VR. Successivamente, l’interesse ha coinvolto anche lo sport. Nel 1998, Sportsvision ha trasmesso la prima partita della NFL (National Football League, lega professionistica nordamericana di football americano) in diretta con un indicatore di campo giallo, idea diffusasi ad altre trasmissioni sportive. Palmer Luckey ha poi creato il prototipo del visore Oculus Rift VR nel 2010. Si è così riacceso l’interesse generale per la realtà virtuale, che ha ispirato opere letterarie e film, come il libro “Ready Player One” di Ernest Cline e il suo remake cinematografico diretto da Steven Spielberg. Facebook ha acquisito Oculus VR nel 2014, anno in cui anche Sony e Samsung hanno annunciato di voler creare propri visori VR. Nel frattempo, Google ha rilasciato Cardboard e gli occhiali Google Glass AR. Innovazioni anche da Microsoft, che ha sviluppato e prodotto nel 2016 il suo headset HoloLens, offrendo per la prima volta la realtà mista (AR e VR). Realtà che, nello stesso anno, ha preso il mondo di sorpresa con Pokémon GO. Da qui, il metaverso ha iniziato a interessare gli aziende più disparate, come Ikea. La sua app, Place, consente di selezionare un mobile e di vedere come appare nella propria casa o in ufficio. Nel 2020, Apple ha poi aggiunto la tecnologia Lidar (Light detection and ranging) ad iPhone e iPad, creando una migliore scansione della profondità per foto ed AR. Infine, l’annuncio di Facebook – che ha cambiato il suo nome in Meta nel 2021, indicando la sua volontà di investire nello sviluppo del metaverso – gli occhiali intelligenti Ray-Ban Stories e l’headset estremamente portatile per realtà virtuale Vive Flow di HTC. Come si entra nel metaverso? Chiunque può accedere al metaverso. Per entrarvi, servono soltanto: un computer o uno smartphone; una connessione internet; un account su una delle piattaforme disponibili; facoltativamente, per rendere l’esperienza più immersiva, dei visori di realtà aumentata. Tra i mondi virtuali più conosciuti, spiccano sicuramente Decentraland, The Sandbox e Hyperverse. Per accedervi, è dunque necessario creare un account e seguire le istruzioni indicate per ogni specifica piattaforma. Le potenzialità e i problemi del metaverso Il metaverso ha potenzialità illimitate ed è difficile prevedere come le tecnologie che lo compongono si svilupperanno. Certo è che il futuro di internet, il web 3.0, è rappresentato da interazioni più realistiche e immersive. Lo sanno bene i molti creatori di videogiochi, le big tech, i brand del mondo della moda e le compagnie di entertainment, che stanno investendo molto nel settore. Ma le applicazioni sono davvero molteplici. Si pensi alla possibilità di lavorare in team all’interno di un ufficio virtuale estremamente realistico. A un architetto che lavora a un progetto in 3D dal proprio ufficio o a un agente immobiliare che mostra un’abitazione – ‘reale’ o virtuale – online a un cliente/utente che può visitare le singole stanze come se vi fosse presente fisicamente. Si pensi poi alle potenzialità nell’ambito dell’istruzione a distanza, alle possibilità nel settore del turismo e alle molte esperienze accessibili nel mondo virtuale che sono impossibili da realizzarsi in quello fisico. Ai molti vantaggi, corrispondono però possibili criticità. L’universo virtuale, proprio per la sua natura apparentemente indiretta e immateriale, potrebbe spingere gli utenti a comportarsi con gli altri come fanno sui social media piuttosto che come nella vita di tutti i giorni, nascondendosi dietro ad account falsi al fine di agire impuniti. C’è una stretta correlazione tra i due mondi, con una grande immersività delle tecnologie e il potenziale ruolo degli avatar come nostra estensione in un ipotetico metaverso evoluto. Un metaverso fatto di transazioni economiche e contratti vincolanti (con tanto di diffusione dei nostri dati personali). I rischi per il nostro patrimonio e la nostra persona sono quindi numerosi. È dunque auspicabile una regolamentazione del metaverso da parte dei provider e dei singoli legislatori.
Giustizia, tensione tra Conte e Grillo sulla prescrizione dopo il sì del M5S in CdmGreen Pass, l’ipotesi del sottosegretario Costa: “Obblighi diversi a seconda dei colori delle Regioni"
Draghi nomina Elisabetta Belloni direttrore del Dis: prima donna al vertice dei servizi segreti
Notizie di Politica italiana - Pag. 334Sileri: "Utilizzare subito il green pass come in Francia per discoteche ed eventi"
Berlusconi sul partito unico: "Dovrà essere realizzato sul modello americano"Antonio Tajani fa chiarezza sulla fusione con la Lega: “Non ci sarà”
Green Pass, Gelmini: "Sì ad un uso ampio per spingere alla vaccinazione"Copasir, Raffaele Volpi si dimette da presidente: lasciano anche gli altri leghisti
Gli italiani sono favorevoli o contrari al Ddl Zan?Conte leader del M5S, Di Battista: “Se sostiene Draghi io non ci sto”Speranza firma l'ordinanza che vieta gli arrivi da India e BangladeshCovid, parla Sileri: "Niente mascherine all'aperto quando si raggiungeranno i 30 milioni di vaccinati"
Ruby Ter, Berlusconi ancora ricoverato all'ospedale San Raffaele: processo sospeso
Alice Coppa, Autore a Notizie.it
Matteo Renzi si è vaccinato al Nelson Mandela ForumViminale, la nuova circolare ai prefetti dopo il decreto sulle riapertureCopasir, Raffaele Volpi si dimette da presidente: lasciano anche gli altri leghistiDraghi: "Un dovere e un interesse della Libia tutelare l'interesse dei migranti"
Caso Fedez-Rai, la reazione di Vincenzo De Luca: "Dio lo benedica"Di Battista su un possibile ritorno nel M5S: "Solo se uscissero dal governo Draghi"M5S, Conte: "Grillo ha scelto di fare il padre padrone". Salvini: "Hanno torto tutti e due"Turismo, Garavaglia: "Salveremo la stagione estiva con il pass vaccinale"