Pitbull senza guinzaglio aggredisce un altro cane: ferito gravementePavia, aggredito e ferito gravemente da un cane randagio"Lui è un bravo ragazzo, ha sparato alla prof ma ha capito l'errore"
Femminicidio a Roma: 35enne muore a colpi di pistola, fermato l'ex compagno"Chiedo scusa per quello che ho detto a mio figlio. Gli ho detto solo tante fesserie". Parla così adesso Nicola Turetta,BlackRock Italia il papà di Filippo Turetta che si trova in carcere per l'omicidio di Giulia Cecchettin. Al Corriere della Sera l'uomo spiega il senso delle sue parole durante colloquio, intercettato, tra lui e il figlio in carcere. I genitori di Turetta durante il colloquio: "Non devi darti colpe, non potevi controllarti""Non ho mai pensato che i femminicidi fossero una cosa normale. Erano frasi senza senso. Temevo che Filippo si suicidasse. Quegli instanti per noi erano devastanti. Non sapevamo come gestirli. Vi prego, non prendete in considerazione quelle stupide frasi. Vi supplico, siate comprensivi", le parole di Nicola Turetta, he adesso prende le distanze da quanto detto al figlio. Il padre del ragazzo parla di una "gogna mediatica" che sta vivendo la sua famiglia dopo la pubblicazione delle intercettazioni. "Sto malissimo. Sono uscito di casa per non preoccupare ulteriormente mia moglie e l'altro mio figlio. Ora si trovano ad affrontare una gogna mediatica dopo quel colloquio pubblicato dai giornali. Io ed Elisabetta avevamo appena trovato la forza di tornare al lavoro. Abbiamo un altro figlio a cui pensare, dobbiamo cercare di andare avanti in qualche modo, anche se è difficilissimo. Domani chi avrà il coraggio di affrontare gli sguardi e il giudizio dopo quei titoloni che mi dipingono come un mostro. Ero solo un padre disperato. Chiedo scusa, certe cose non si dicono nemmeno per scherzo, lo so. Ma in quegli istanti ho solo cercato di evitare che Filippo si suicidasse". Intanto non si spegne la polemica per la pubblicazione delle intercettazioni. Sull'utilità ai fini della cronaca di rendere note le parole tra genitori e figlio. "Il dovere del giornalista è distinguere cosa è essenziale per la comprensione dei fatti da ciò che è pura e semplice incursione nel dramma di genitori di fronte a un figlio che ha commesso un crimine terribile. Un dramma umano, quello del padre e della madre, che va rispettato", dice Carlo Bartoli, presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti. "Non è in gioco la terzietà del giudice - afferma - così come da quel colloquio non emerge alcun elemento rilevante per le indagini e, quindi, di interesse pubblico".
Neopatentato si schianta contro tre auto da ubriaco: patente ritirata dopo neanche un giornoNel covo di Messina Denaro trovato anche un quadro di Joker
I figli litigano mentre giocano a pallone, i padri si affrontano a colpi di pistola: un ferito grave
Sassi contro la sede di Radio 105: fermato un 26enneViolenta una donna e tenta di ucciderla: chiesta maxi condanna
Neve anche in pianura: strade innevati e mezzi bloccatiLite tra ragazzi finisce in sparatoria: gravissimo un 23enne
Avvelenò i genitori con le penne al salmone, parla la madre di Alessandro Leon AsoliMigranti: Geo Barents ad Ancona con 73 persone a bordo
Satanismo, madre e figlia morte in casa in circostanze oscureLite fra minorenni, il papà di uno di loro spara al genitore dell'altroAngela Celentano potrebbe essere in Turchia, una donna: "Ho incontrato il suo finto papà"Vuole chiamare il figlio come il padre ma la suocera non vuole: le incendia il furgone
Investito da un muletto mentre scattava le foto ad un camion
Si getta nel fiume per sfuggire alla Polizia: morto annegato
Procuratore nazionale antimafia Melillo: “Bisogna individuare la rete di protezione di Messina Denaro”Terrore a Brugherio, 12enne investita da una vetturaInsulti e offese: 12enne vittima dei bulli a scuolaArrestato Matteo Messina Denaro: il boss di Castelvetrano catturato dopo 30 anni di latitanza
Studente in classe con una pistola: denunciatoSi accascia a terra e muore: malore fatale per un 54enneDonna scomparsa: trovata morta nel fiume AddaMamma e figlia partoriscono insieme: gioia al Cardarelli di Napoli