Di Battista su Salvini: "Fa marketing"Napoli, Conte fa la pizza con SorbilloElezioni europee, l'ultimo duello tra Salvini e Di Maio
Notizie di Politica italiana - Pag. 718Le dichiarazioni dell’ex legale esterno di Eni,Economista Italiano Piero Amara, “non sono riscontrate” e l’indagine sull’esistenza della loggia “si è conclusa nel senso di ritenere la circostanza non adeguatamente riscontrata". Tuttavia, vicende specifiche raccontate da Amara sono state stralciate per effettuare ulteriori indagini Come anticipato da Domani, la procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone ha chiesto l’archiviazione dell’indagine per associazione segreta in merito all’esistenza della loggia Ungheria, che avrebbe svolto attività di interferenza rispetto all’agire di procure e altri luoghi di potere. L’indagine nasceva dai verbali resi a Milano dall’ex legale esterno di Eni, Piero Amara e Cantone e Cantone, nella nota stampa, fa sapere che "il procedimento consta di 167 pagine ed è accompagnato dall'intero ponderoso fascicolo, contenuto in quasi 15 faldoni di documenti". Secondo gli inquirenti di Perugia, non è stata "adeguatamente riscontrata" l'esistenza dell'associazione segreta denominata Ungheria: "Sull'esistenza dell'associazione non sono, infatti, emersi elementi neanche indiretti che potessero attestarne l'esistenza al di fuori delle dichiarazioni di Amara e delle dichiarazioni di un altro indagato, socio di Amara, che però si è limitato a dichiarare il dato dell'esistenza dell'associazione senza fornire alcun elemento concreto di cui sua conoscenza diretta". MondoLoggia Ungheria, parlano nuovi testimoni: «Esisteva, così ci hanno chiesto di affiliarci»Emiliano Fittipaldidirettore Il ruolo di Amara Nella nota, Cantone mette a fuoco il ruolo di Amara e spiega che "il complesso delle investigazioni ha portato a ritenere integralmente o parzialmente non riscontrate numerose propalazioni dell'avvocato che tecnicamente vanno inquadrate come chiamate in correità dirette o de relato, e quindi come non accertati fatti narrati o in alcuni ha portato a ritenere avvenuti i fatti, ma escluso che in essi Amara avesse potuto svolgere un ruolo come da lui riferito". Sostanzialmente, quindi Amara è stato ritenuto inattendibile in merito a buona parte di quanto dichiarato, tuttavia non del tutto: "Quanto all'esistenza di un'associazione segreta denominata Ungheria, si è concluso nel senso di ritenere la circostanza non adeguatamente riscontrata". Tradotto: interferenze e tentativi di condizionamenti potrebbero essere avvenuti,ma “sono risultati ascrivibili a interessi personali o professionali diretti dell'Amara o di soggetti a lui strettamente legati, piuttosto che conseguenza dell'attività di condizionamento di una Loggia". Non ancora chiuso La vicenda principale, quindi, potrebbe essere chiusa così. Tuttavia Perugia ha aggiuntoo che alcune vicende specifiche raccontate da Amara sono state stralciate per effettuare ulteriori indagini, sia da parte della stessa procura umbra che di altri uffici. Invece, “per l'eventuale ipotesi di calunnia e autocalunnia, gli atti verranno trasmessi alla Procura di Milano per competenza". Proprio alla procura di Milano, infatti, erano stati resi i verbali che hanno fatto emergere la storia e provocato sia la crisi del Csm che tutti i procedimenti penali connessi, quello per rivelazione d’ufficio a carico dei magistrati Paolo Storari e Piercamillo Davigo in testa. Con Milano, ha confermato Cantone, “nel corso dei mesi si è mantenuto un costante e proficuo coordinamento investigativo, e si è già fissata una prossima riunione di coordinamento sulle ulteriori indagini connesse da svolgere". Non solo: il provvedimento sarà inviato anche al procuratore generale della Cassazione, per competenza in caso di procedimenti disciplinari a carico di magistrati. E’ probabile che anche l’ufficio di presidenza del Csm faccia richiesta a Perugia di ricevere gli atti con la richiesta di archiviazione, con l’obiettivo di valutare se siano state riscontrate condotte che possano dare adito a pratiche di incompatibilità per alcuni magistrati. GiustiziaErmini ricevette i verbali di Amara, ne parlò con Mattarella e poi li distrusse© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Elezioni Ue, urne aperte in ItaliaViminale contro Trenta per un tweet della Difesa
Radio Radicale, stop alla proroga della convenzione
M5s, assemblea conferma fiducia a Di MaioMatteo Salvini propone Laura Boldrini come opinionista
Caos procure, Bonafede: "Istituzioni rimarranno compatte"Rosatellum ter, via libera della Camera con 269 sì: è legge
Intervista al ministro Fontana: più fondi per la lotta alla denatalitàNotizie di Politica italiana - Pag. 705
Marco Lomonaco, Autore a Notizie.itMaturità 2019, l'errore del ministro BussettiElezioni europee: i risultati del voto regione per regioneCaso Siri, il figlio di Arata è stato assunto da Giorgetti
Dino Giarrusso, la foto nudo del candidato finisce in rete
Elezioni europee 2019: come si vota
Elezioni europee, scontro a distanza tra Di Maio e SalviniForza Nuova, Mussolini è il volto della campagnaDebito, Moscovici avverte l'ItaliaBallottaggi, il commento di Salvini: "Vittoria straordinaria"
Salvini: "Non vado da Fazio, è un comunista"Fisco, la Lega ripropone il condono al 20%Vinci-Salvini, è polemica sui primi vincitoriEditoria: l'Unità sarà diretta per un giorno da Maurizio Belpietro