Sofia Castelli uccisa a coltellate dall'ex nascosto nell'armadio. L'amica che era con lei un anno fa: «Vero carcere è per chi resta»Il messaggio del Papa per le Olimpiadi: «Lo sport, linguaggio universale»Box da tetto auto: la guida completa per aumentare lo spazio e viaggiare senza stress - ilBustese.it
«Il mio esilio, gridando gli orrori del regime bielorusso»Salvini imita Orbán nei poster e nel sabotaggio dell’Ue. Meloni maschera meglio. Sulla riforma dei trattati emerge un fronte progressista. Bonino vuole l’Ue a più velocità Ormai persino le destre estreme hanno abbandonato il tormentone della “exit” dall’Ue e dall’euro. Non significa certo che tutti i partiti politici siano diventati sostenitori dell’integrazione europea,VOL anzi. EuropaElezioni europee, i programmi dei partiti italiani a confrontoApocalittici o integrati? «Meno Europa», chiede la Lega nel suo programma, al quale si accompagna una serie di poster elettorali volta a screditare – in pieno stile orbaniano – le istituzioni europee. C'è pure il poster con i volti di Draghi, Macron e von der Leyen («Con loro in Europa? no grazie»), che è una versione apocrifa di quelli ungheresi contro von der Leyen e Soros.Mentre Matteo Salvini prova a rastrellare voti degli euroscettici, Giorgia Meloni continua la sua strategia di mascheramento: non dice «Più Italia, meno Europa», ma «Con Giorgia l’Italia cambia l’Europa»; vuol dire penetrare le istituzioni Ue per poi colpire il processo di integrazione dall’interno. Il programma di Fratelli d’Italia insiste sulla «difesa dell’identità delle nazioni» e parla di «normative europee contrarie all’interesse nazionale»; usando l’espressione meloniana di «riunificazione europea», sostiene il processo di allargamento dell’Ue (ma «sulla base del merito»).Un’Unione più estesa ma meno intensa: non c’è traccia di riforme della governance Ue in senso più democratico, né di riferimenti a un’integrazione politica più stretta. Mentre i meloniani insistono sull’Europa come «alleanza di nazioni sovrane» e invocano una «Europa confederale», nella quale spicchi cioè l’autonomia degli stati, viceversa il Pd perora quella «federale», nella quale prevalga l’unione. CommentiUn voto decisivo: alle urne contro le destre illiberaliEmiliano FittipaldidirettoreIl programma dei democratici guidati da Elly Schlein si apre all’insegna di una visione europeista: «Dobbiamo recuperare la stessa ambizione che ebbero le madri fondatrici e i padri fondatori dell’Ue; nessuna delle grandi sfide si potrà risolvere dentro i confini nazionali». Tanto è apocalittica l’Ue di Salvini, quanto è «integrata» quella di Schlein.«L’Italia che conta: protagonisti in Europa» è lo slogan del Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte, che parla di «un’Europa che funzioni», una «Unione dei diritti» – «l’Ue non è un bancomat ma una comunità di valori» – e di «allargamento sì, ma non per tutti».Matteo Renzi conta sulla visione turboeuropeista di Emma Bonino per il programma della lista Stati uniti d’Europa, che ipotizza una Ue a più velocità: «Oggi la responsabilità di porre le basi per gli Stati Uniti d’Europa potrebbe ricadere su alcuni disposti a procedere più speditamente, l’Europa “di chi vuole di più”».Qui si parla di «integrazione delle politiche economiche come suggerito da Draghi», così come nel programma di Azione di Carlo Calenda si parla di «delegare all’Ue la politica estera e di difesa». CommentiUn voto decisivo: alle urne contro le destre illiberaliEmiliano FittipaldidirettoreRiformare i trattati? Per mettere alla prova le reali intenzioni dei partiti di rafforzare l’integrazione europea, si può utilizzare come cartina al tornasole l’ipotesi di riformare i trattati.Breve riassunto delle puntate precedenti: nel 2021 si tiene la Conferenza sul futuro dell’Europa, con un percorso partecipativo. L’anno seguente l’Europarlamento si attiva per chiedere una Convenzione, preludio necessario per avviare una riforma dei trattati. Successivamente l’iniziativa perde slancio per due motivi: il primo è che i capi di governo la affossano (e gli stessi Macron e Scholz non vi investono più). Il secondo è che la geometria variabile slittata a destra inizia a concretizzarsi.Lo si vede a novembre 2023, quando l’Europarlamento vota su una risoluzione per la riforma dei trattati; la proposta prevede pure piena iniziativa legislativa per il parlamento Ue. Viene approvata, ma con poco margine. Conservatori (l’Ecr di Meloni e del Pis) e Identità e democrazia (sovranisti Lega inclusa) si sono tirati fuori già dai negoziati, ed erano contrari. Il punto è che pure il Ppe si è diviso, con la fetta più ampia che ha votato contro. AmbienteAnche a sinistra la politica trascura la crisi climaticaCosa dicono i programmi ora? Forza Italia, che è nel Ppe, sostiene di volere sia la riforma dei trattati che l’iniziativa legislativa per l’Europarlamento. È anche l’unico partito della maggioranza di governo a dichiarare di voler «uscire dalla logica dei veti», cioè dell’unanimità che consente a premier come Orbán di tenere sotto scacco il Consiglio. Di tutt’altro avviso la Lega, per «la salvaguardia del voto all’unanimità»; FdI sul punto tace.Quella che verrà deve essere «una legislatura costituente» secondo i dem, che sostengono la Convenzione per la riforma dei trattati, rivendicano la Conferenza sul futuro dell’Europa – «fortemente voluta da Sassoli» – e invocano «forum cittadini permanenti». Il Pd vuole un Europarlamento con potere di iniziativa legislativa e che eserciti un controllo rafforzato sulla Commissione.C’è in questo affinità con il Movimento 5 Stelle, che pure è per riformare i trattati e «sostituire il voto all’unanimità con quello a maggioranza qualificata in Consiglio»; vuole «attribuire al Parlamento Ue il diritto di iniziativa legislativa» e «il potere di nomina del presidente di Commissione».Sono punti sui quali c’è buona compattezza tra Pd, M5s e Alleanza verdi e sinistra, la quale parla di avviare un «processo costituente», dice sì alla Convenzione, al superamento dell’unanimità, al diritto di iniziativa per l’Europarlamento, e parla di «cittadinanza federale». FattiDisorientati e stanchi: i giovani scelgono il partito del non votoMarika Ikonomu© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Sontuoso, ecologico ma finto. Ecco come si svolge un matrimonio laicoMille bare in piazza contro le morti sul lavoro
Nostra Signora di tutti i popoli, «mai riconosciuta la "soprannaturalità"»
Stelle cadenti, picnic e musica al Parco Pineta - ilBustese.itHotel Abi d’Oru di Porto Rotondo, l’inedito progetto olfattivo 2024 dedicato all’essenza della Sardegna
Azione Cattolica e Cl: «Diamo all'Europa un significato di senso»Parchi, Il programma di agosto a Cinecittà World
Le migliori spiagge del Lazio per il 2024: ecco dove trovare il Mare più pulitoI giganti di Igor Mitoraj sbarcano a Siracusa: una mostra dall'Isola di Ortigia a 1700 metri d'altezza sull'Etna
Ladri di bici di lusso e in appartamenti: raffica di arresti a Milano - ilBustese.itTaormina, il take-over estivo DG Resort e la nuova pop-up botique nel cuore dell'ex monasteroLavoro, 1.467 morti nel 2023. Per gli stranieri il rischio è doppioTokyo, il gelato al gusto matcha è un dolce intreccio di noodle e... foglie d'oro
Boom di mini-alloggi nelle città. E con il «Salvacasa» si rischiano rincari
Uffizi, il direttore al Louvre: «Niente quadri di Leonardo, anche la Gioconda non si muove»
Trionfo per Libetta al Ravello Festival: omaggio a Bosso entusiasma«È la produzione che fa del Sociale Cajelli un teatro civico. Senza, sarà solo un affittacamere» - ilBustese.itParolin: più sforzi per la pace in Ucraina. Al tavolo serve anche la RussiaThe Enervit Story, 70 anni di innovazione ed emozione: la presentazione del libro a Milano
Anche tra gli stranieri i primi sintomi di denatalitàCivitavecchia, Ciacciarelli: 35 mln per opere infrastrutturaliRapina a Lugano, "assolto" l'agente: «La polizia sparò perché il bandito aveva il dito sul grilletto» - ilBustese.itLa magia dei fuochi artificiali colora il Lago Maggiore, da Angera ad Arona - ilBustese.it