File not found
ETF

Simone Toni, il ragazzo colpito da un fulmine durante una gita sul Gran Sasso rivela: "Voglio tornarci"

Anna e Shana: il primo incontro dopo 9 anni dal trapianto di cuoreIschia, elettore vota alle elezioni 2022 in canoa: la foto e il video viraliSicilia, imprenditore in ospedale dopo aver visto la bolletta da 83 mila euro

post image

Rapina con fucile ad Afragola, tabaccaio picchiato e lasciato a terra sanguinanteDopo la bufera estiva sull’emendamento della Lega che ha messo la struttura sotto il controllo diretto di Palazzo Chigi,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock parla il neo presidente: i progetti (un accordo con la Cinémathèque française e un’iniziativa sulla “Diaspora degli artisti in guerra”), la politica («sono un uomo libero»), il mestiere: «Ho imparato da tutti, molto dai fessi»È surreale per un ex allievo del Centro sperimentale di cinematografia tornare 27 anni dopo sotto la pioggia, nella granitica palazzina fascista che dal 1935 resiste, obsoleta, tra clacson impazziti e un centro commerciale fané sulla via Tuscolana. Ritrovare alla presidenza della Fondazione l’unico attore che durante il biennio dava un senso al cinema italiano cimiteriale degli anni ‘90 è ancora più surreale, soprattutto se quell’attore è Sergio Castellitto, un gigante della recitazione, uomo dai mille talenti: anche quello di smuovere una delle più antiche scuole di cinema del mondo?Il Csc è un luogo con enormi potenzialità: una formazione di eccellenza, lo straordinario archivio della Cineteca nazionale, la biblioteca Luigi Chiarini, l’editoria, i teatri di posa. Peccato che a saperlo siamo in pochi, perché il Csc sembra quasi un convento, in cui la quiete viene disturbata a ogni cambio di governo.Dopo la bufera estiva sull’emendamento della Lega che ha messo la struttura sotto il controllo diretto del governo e provocato le dimissioni anticipate della vecchia dirigenza, ecco il neo presidente Sergio Castellitto in una posizione piuttosto scomoda: quella di un funambolo che si addentra nel bosco della burocrazia. Tra i suoi tanti progetti per rilanciare la Fondazione, un accordo con la Cinémathèque française e un’iniziativa sulla “Diaspora degli artisti in guerra”: tre giorni di incontri con registi, autori, interpreti provenienti da aree del mondo colpite dai conflitti armati.Prima cosa, Sergio chi glielo ha fatto fare?Me lo domando quasi ogni mattina. Diciamo che è un'esperienza complessa, entusiasmante, piena di problemi e di insidie. Rimarrò fino a quando riuscirò a unire il piacere alla possibilità e capacità di modificare le cose. Io non ho le competenze di un amministratore delegato o un manager. La mia storia è quella di un attore, regista, scrittore, sceneggiatore, padre di famiglia. Arrivo in un mondo dove le persone lavorano insieme da 20-30 anni, non posso certo aprire la porta con un calcio.Quanto ci ha pensato prima di accettare l’incarico?Tutta l’estate, è un'idea venuta a Pupi Avati e la mia prima risposta è stata: No.Perché no?Perché non ho mai avuto smanie di potere, e quelle di protagonismo le ho appagate col mio lavoro. Ho trovato comunque intelligente il gesto di questa nuova governance politica, quello di proporre un nome come il mio senza appartenenza partitica. La mia nomina ha un po’ chiuso la bocca a tutti.Non ha avuto paura di essere strumentalizzato dalla destra?Per niente, perché sono un uomo libero, non ho nessun legame con il governo. Ho accettato questo incarico solo per spirito di servizio. Cerco di affrontarlo come farebbe un bravo regista che ascolta, se serve cambia, altrimenti no.Torniamo a quando era ragazzo, che scuola sognava? Se ripensa ai suoi 20 anni, che cosa avrebbe voluto ricevere dall’Accademia?Quando ho pensato di fare l’Accademia, lavoravo già in un'azienda di distribuzione di giornali da due anni. Ho maturato e esercitato la mia vocazione attraverso la frustrazione che mi dava quella vita. Ogni giovane vuole rompere un vetro, io per una serie di circostanze ci sono riuscito e ho scoperto la libertà. Sono cosciente e grato di aver ricevuto tanto dalla vita: successo, soddisfazioni. Per questo non ho nessun bisogno di vantarmi con questa carica. Non mi interessa il potere, ma l'amministrazione culturale, secondo un’intenzione.E quindi che cosa vorrebbe dare a questi ragazzi?Intanto vorrei frequentarli di più, frequento troppo i dirigenti. È forse vampirismo, ma sono convinto che stare insieme ai giovani mi faccia bene, anche se sono a volte velleitari o insopportabili. C'è un sangue dell’intelligenza e dell’irrazionalità che è un nutrimento prezioso.Ma l'arte secondo lei si può insegnare?L'arte si può trovare, perdere, ritrovare. Il nostro compito è quello di coltivare il talento, e anche di smascherare le velleità. Ci occupiamo di una materia aleatoria, e ho imparato che è inutile ingabbiarsi in un manifesto didattico.Quindi per lei fare il presidente della fondazione Csc è un po’ come fare il regista, giusto?Che cos'è il regista se non un organizzatore del talento degli altri? Il regista dice “Azione” ma lavora con altre personalità altrettanto decisive, come sceneggiatori o produttori. La nostra non è un’arte solitaria ma di solitudine, non mi sono mai sentito più solo di quando ero circondato da 80 persone sul set.Pensando alla sua carriera da attore e poi da regista, da chi ha imparato di più?Da tutti, molto dai fessi che ti aiutano a sviluppare e correggere il tuo pensiero. A me piace l’opera, la realizzazione finale. Non mi basta fare un’ottima performance, mi interessa la costruzione, il rapporto con il regista, la sua intelligenza. Sono un attore che tende a correggere o a tagliare la battuta, in questo senso, il vero attore è quello che diventa autore di se stesso. Prendi Penelope Cruz in Non ti muovere, è l'attrice più obbediente che io abbia mai diretto, ma dietro alla sua disciplina ferrea c’era un’autrice che ha completamente reinventato il suo personaggio. Ora che ci penso, sarebbe interessante organizzare un seminario con Penelope Cruz al Csc. ANSAPosso dire che lei è piuttosto inafferrabile? Da attore sempre in bilico tra maschera e interiorizzazione, poi c’è il Castellitto regista e ora anche presidente, quand’è che lei c’è veramente?Io ci sono sempre, sono felicissimo di cominciare un film e sono strafelice di finirlo. Perché so che sono straordinarie parentesi, come delle anestesie che regalo alla mia vita. Per esempio, mi è successo di avere un mal di denti terribile sul set. Appena dicevamo: “Motore” mi passava il mal di denti, appena gridavano “Stop” mi ritornava. Recitare è una placenta in cui ti infili, stai nell’acqua, poi ti dicono “Stop” e ritorni sulla tua sedia a custodire in totale solitudine il legame con quella parentesi.Questa è un ottima lezione da dare uno studente di recitazione.Certo, è importante condividere la propria esperienza. Poi c'è tutto un artigianato della recitazione. Certe volte, mentre recito in primo piano, penso al mio alluce che sta fuori campo, e questo mi aiuta a liberare la parola. Recitare è artificio, arte, menzogna. Poi dipende molto dal regista con cui lavori, a volte li devi ingannare, gli dici: “Poi la correggiamo… ma se intanto provassimo a fare la scena così?”. Se la proposta gli piace, sei tu ad aver costruito il movimento di macchina.Le capita spesso di manipolare i tuoi registi?Manipolo… partecipo. Dipende dal loro grado di intelligenza e di opportunismo. Ai registi non devi mai dire una buona idea davanti a testimoni, devi dirglielo a quattr'occhi, così può essere che la fa.Facendo un bilancio della sua carriera, si reputa fortunato?Sono stato allievo di gente come Scola, Monicelli, Ferreri e, fratello minore di una generazione fatta dagli Amelio, Bellocchio, Tornatore. E poi ho avuto anche la fortuna di lavorare con dei giovani per cui sono stato come una specie di cerniera. Sono stato fortunatissimo, però la fortuna te la devi guadagnare, io so quello che ho dato e so quello che ho ricevuto.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediHakim ZejjariAutore e producer TV di diversi speciali e reportage sul cinema e l’arte. Le sue interviste con grandi nomi della cultura (da Madonna a Mark Knopfler passando per Woody Allen, Jonathan Coe o Quentin Tarantino) lo hanno portato a collaborare con Sky Italia, Mediaset o il canale internazionale di news France 24.

Incidente sulla Tangenziale Sud di Torino: morta la 28enne Serena CottittoSaman Abbas, dettagli sulla sua morte: "Uccisa con una corda e gettata nel Po"

Doppio parto in ambulanza sull'A24: i due gemellini stanno bene

Treviso, 19enne ruba delle auto e nella sua folle fuga travolge ed uccide un ciclista di 67 anniCastelcovati, 12enne vittima di un arresto cardiaco durante un allenamento di pallavolo

Morta la moglie, un autista resta solo con i figli, i colleghi gli regalano le ore di congedoÈ in prognosi riservata la bimba azzannata da un pitbull

Samantha Cristoforetti sarà la prima donna europea comandante della Stazione Spaziale Internazionale

Roberto Saviano su Giorgia Meloni: "Un pericolo per la democrazia in Italia ed Europa"Schianto tra due auto sotto un cavalcavia, gravi madre e figlia

Ryan Reynold
Precipita in un canalone mentre cerca funghi: muore davanti agli occhi della moglieBollettino Covid del 16 settembre 2022: 17.364 nuovi contagi e 44 mortiA Catania, una preside ha portato i suoi alunni ad un comizio tenuto dalla Lega

Economista Italiano

  1. avatarEmpoli, bimbo di 9 anni muore all'improvviso: non aveva patologieCapo Analista di BlackRock

    Omicidio Saman Abbas, il cugino confessa: "Abbiamo giurato sul Corano di restare in silenzio"In una scuola del Salento si va senza zaino e sono aboliti i compiti a casaDialoghi tra clienti e madre della 15enne costretta a prostituirsi: "Piange ma va tutto liscio"Incidente a Salerno, auto va fuori strada e si ribalta: morti due ragazzi di 20 anni, 5 feriti

    1. Incendio in casa, muore 50enne, 10 anni fa anche la madre era morta ustionata

      1. avatarAltri 3,5 milioni di euro sequestrati alla coppia che aveva nascosto 8 milioni in giardino.Guglielmo

        Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 772

        VOL
  2. avatarCologno Monzese, bimba di 3 anni persa dal padreMACD

    Empoli, bimbo di 9 anni muore all'improvviso: non aveva patologieTerremoto in Emilia Romagna, colpita la provincia di Modena: magnitudo 3.8Turista 76enne morto davanti alla moglie dopo aver accusato un malore in mare all'Isola d'ElbaTerremoto in Emilia Romagna, colpita la provincia di Modena: magnitudo 3.8

    VOL
  3. avatarCaso di mucca pazza in Italia? Morto un uomo di 61 anniVOL

    Perde il cane e offre 20mila euro di ricompensa a chi può dare informazioni su di luiOnlyFans, il racconto di Ilaria Borgonovo: "Mi pagano foto e video con il reddito di cittadinanza"Incidente sulla Tiburtina: muore a 35 anni Gabriele "Piso" ProiettiViolenta la figlia 11enne della compagna mentre la madre dorme nel letto accanto a lei: condannato

Va a votare con la lente di ingrandimento: "A 101 anni così ci vedo meglio"

Caso di mucca pazza in Italia? Morto un uomo di 61 anniLodi, spray urticante spruzzato in una scuola: 600 studenti evacuati e 14 intossicati*