L’intelligenza artificiale su pista: le prime gare tra auto a guida autonoma - AI newsAccordi con il Pentagono: l’espansione silenziosa di OpenAI - AI newsPneumatici sani per "Vacanze sicure" – Il Tempo
I "passi per la pace" di Economy of Francesco verso Gerusalemme - Vatican NewsLa Corte costituzionale ha deciso: il fine pena,ETF che preclude in modo assoluto la possibilità di liberazione condizionale, è contro la Carta. Ma la modifica della legge deve venire dal parlamento La Consulta ha rilevato che «disciplina ostativa, facendo della collaborazione l’unico modo per il condannato di recuperare la libertà, è in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». Per questo la Corte ha stabilito un rinvio della trattazione delle questioni a maggio 2022, con un obiettivo esplicito: l’intervento del legislatore. Secondo la Corte, infatti, l’accoglimento immediato delle questioni rischierebbe di inserirsi in modo inadeguato nell’attuale sistema di contrasto alla criminalità organizzata. L’ergastolo ostativo è contrario alla Costituzione, ma deve essere il legislatore a riformare la legge. Così la Corte costituzionale ha stabilito che l’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, «facendo della collaborazione l’unico modo per il condannato di recuperare la libertà, è in contrasto con gli articoli 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». L’ordinanza della Consulta (non ancora pubblicata) chiama però in causa anche il legislatore, perché aggiunge che l’accoglimento immediato della questione di legittimità proposta rischierebbe di «inserirsi in modo inadeguato nell’attuale sistema di contrasto alla criminalità organizzata». Per questo i giudici hanno stabilito di non dichiarare l’illegittimità costituzionale e di rinviare di un anno, a maggio 2022, la trattazione della questione, con l’obiettivo di consentire al parlamento «gli interventi che tengano conto sia della peculiare natura dei reati connessi alla criminalità organizzata di stampo mafioso, e delle relative regole penitenziarie, sia della necessità di preservare il valore della collaborazione con la giustizia in questi casi». La Consulta, quindi, ha temporaneamente preservato l’efficacia della norma, in attesa dell’intervento del legislatore. Il pronunciamento arriva dopo la questione di legittimità sollevata dalla Cassazione sul caso di un detenuto, Salvatore Francesco Pezzino, condannato all’ergastolo per omicidio volontario in contesto mafioso, che ha già scontato più di trent’anni anni di carcere in regime ostativo, ovvero senza alcun beneficio perché non ha mai collaborato. Il suo difensore aveva fatto ricorso al tribunale di Sorveglianza per valutare la liberazione condizionale e la questione è giunta fino al palazzo della Consulta. Le reazioni La notizia del contenuto dell’ordinanza e soprattutto il rinvio al parlamento per una legge che modifichi le norme attualmente in vigore nel senso indicato dai giudici costituzionali ha suscitato reazioni politiche contrastanti. Tanto da rischiare di aprire una nuova frattura in materia di giustizia dentro la maggioranza di governo. Sul fronte del Partito democratico il capogruppo in commissione Giustizia alla Camera Alfredo Bazoli ha definito «saggia» la decisione, perché «consente di modificare l’attuale disciplina tenendo conto dei rilievi formulati, ma anche delle insopprimibili esigenze di contrasto alla criminalità». Sulla stessa linea anche la responsabile Giustizia del partito, Anna Rossomando, che ha sottolineato che gli interventi normativi dovranno preservare «l’efficacia e la peculiarità degli strumenti di contrasto alla criminalità di stampo mafioso». La linea, insomma, è quella di «riconoscere insieme la funzione riabilitativa della pena ma anche la pericolosità eversiva delle mafie», ha detto il capogruppo in commissione Antimafia, Franco Mirabelli. Di diverso avviso il Movimento 5 stelle che ha invece espresso «perplessità», come scrivono i parlamentari della commissione Antimafia. «I mafiosi se collaborano possono accedere ai benefici di legge, se non lo fanno non comprendiamo perché debbano beneficiarne», è il commento tranciante, a cui si aggiunge che non ci saranno «passi indietro per la tenuta dell’ergastolo ostativo». In questo senso ma con parole ancora più dure si è espressa la Lega. Il leader Matteo Salvini ha scritto su Twitter che «per mafiosi e assassini l’ergastolo non si tocca, dicano quello che vogliono. E basta». Un pensiero articolato poi dal presidente della commissione Giustizia alla Camera, Andrea Ostellari: «Dentro ai nostri confini l’ergastolo ostativo rimane uno strumento non superabile. La Lega non farà passi indietro». Se le associazioni come Antigone e Nessuno tocchi Caino plaudono alla decisione, opposta è la reazione di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, secondo cui si tratta di «uno schiaffo a tutti quelli che hanno perso i loro cari nella lotta alla mafia o per mano di essa». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Genfest 2024, i giovani dei Focolari pronti a costruire un Mediterraneo di fraternità - Vatican NewsMira Murati di OpenAI non è sicura di quali dati siano utilizzati per addestrare Sora - AI news
Olimpiadi, "dov'è Papa Francesco?". Viganò e la bordata sull'Ultima cena – Il Tempo
I momenti più memorabili delle cerimonie d'apertura delle Olimpiadi - Il PostL'intelligenza artificiale nei film: rappresentazione e influenza - AI news
Apple si sta aprendo un po' al diritto alla riparazione - Il PostLo studio: ChatGPT-4 ha capacità cliniche migliori di quelle dei medici - AI news
Rai e libertà di informazione, Meloni scrive a Ursula: falsità contro il governo – Il TempoDeepfake e fake news: l'AI e la disinformazione nella guerra - AI news
Sergio Mattarella ha preso in giro la proposta di legge della Lega di vietare il femminile nelle cariche pubbliche - Il PostLa casa domotica: come l’intelligenza artificiale aiuta la vita domestica - AI newsGuasto Microsoft, tutti i disagi ad aeroporti e compagnie aeree | Wired ItaliaMilano, i prezzi delle case sono già aumentati in vista delle Olimpiadi 2026 | Wired Italia
WiredLeaks, come mandarci una segnalazione anonima | Wired Italia
Il Papa a Ostia tra giostrai e circensi: grazie perché fate sorridere la gente, vi sostengo - Vatican News
Identità digitale europea, la lunga estate | Wired ItaliaParigi 2024, gli organizzatori si scusano: "Ma non era l'Ultima cena" – Il TempoOrlando ufficializza la candidatura in Liguria ma prima va a "lezione" dai cinesi – Il TempoChatGPT prevede la vittoria del Manchester City in Champions League - AI news
Google DeepMind fa la storia: risolti due enigmi matematici ritenuti impossibili - AI newsOstia, abusi in acqua su una ragazzina di 13 anni: fermato un egiziano – Il TempoUn'attrice inglese è stata sostituita dall'AI in uno show della BBC - AI newsLo sviluppo delle armi autonome e il conflitto russo-ucraino - AI news