Corsi gratuiti per nuovi talenti digitaliIl 2024 (probabilmente) l'anno più caldo di sempreMeloni a Shanghai, la tappa cruciale: perché è importante, cosa ha detto
Attentato Trump, quel messaggio di Thomas Matthew Crooks sul 13 luglio: cosa ha scrittoLa reazione alle cadute della magistratura dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e trovare rimedi,BlackRock Italia tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Ma questo non sembra interessare a nessuno, tutti preferiscono gli attacchi Non credo vi sia consapevolezza della strada su cui a ritmo forsennati ci stiamo incamminando. Mettendo insieme il discredito suscitato dalla vicenda Palamara, le perplessità spesso sfociate in fortissimi attacchi suscitati da recenti sentenze e lo spirito revanscista che ispira parte del nostro sistema politico traiamo il quadro di una drammatica crisi non solo della magistratura, ma dell’intera giurisdizione. Questo dovrebbe allarmare le istituzioni ed i normali cittadini: chi accetterà di buon grado la decisione di un magistrato senza pensare di essere vittima dei sodali di Palamara o di un sistema infetto? Questo é devastante nell’epoca dei social (che fanno pensare a chiunque che la giusta decisione si trova su internet) e della denigrazione della competenza tecnica. La crisi della magistratura La magistratura ha molti problemi, in parte derivanti dalle difficoltà di decidere in un mondo complesso come quello attuale, con una legislazione ambigua, bulimica ed in perpetuo ritardo sulla società, ma in parte endogeni, con una formazione ancora insufficiente, un’incapacità di fare seriamente i conti con una crisi che affonda in anni lontani, ed un progressivo rinchiudersi difensivo in un microcorporativismo sterile e sempre più lontano dalla società. Ovviamente non tutta, ma questo oggi è il trend dominante. Questa situazione viene da molti vista con soddisfazione: è la rivincita con Mani Pulite, con una magistratura vista come troppo autonoma e indipendente, senza capire che la fortissima espansione della giurisdizione e del ruolo delle Corti non è un fenomeno solo italiano, ma mondiale, come ci mostrano esempi in Francia, Usa, Giappone. Una visione che rischia di portare la nostra giurisdizione alla rovina. La reazione a cadute e errori dovrebbe essere quella di analizzarne ragioni e cause, di trovare rimedi, di migliorare complessivamente il servizio, tenendo conto che accusare e giudicare sono mestieri difficili in cui l’”errore” è dietro l’angolo e che richiedono non solo competenza tecnica, ma anche una profonda umanità. Solo attacchi, nessuna soluzione Analisi che invece sembra non interessino a nessuno, perché in tal modo si sposterebbe l’approccio da quello dell’attacco e della demonizzazione a quello della razionalità e delle possibili soluzioni. Così il nostro é uno strano Paese in cui si fanno le leggi senza alcuna valutazione di impatto complessivo sul sistema, in cui non ci sono dati nazionali sulle percentuali di assoluzioni e condanne o sull’esito dei processi in appello o cassazione o ancora sulla tenuta delle misure cautelari nel merito. Quando se passassimo ad un approccio più pragmatico e razionale potremmo individuare le situazioni critiche e mettere in campo gli interventi più adatti. La direzione verso cui stiamo invece correndo è quella di un radicale discredito della giurisdizione, come prologo da molti auspicato di radicali mutamenti che sterilizzino l’autonomia e indipendenza dei magistrati. Discredito che difficilmente potrà essere recuperato. E d’altro lato di una giustizia difensiva, forse a posto con i numeri (ma dubito) e attenta soltanto a non dar torto ai potenti (per evitare responsabilità), tutta tesa a realizzare numeri adottando le soluzioni più semplici e più comode. Sforneremo fascicoli, non giustizia, senza più badare a quel difficile equilibrio tra produttività e qualità che deve accompagnare un’attività delicata come quella del giudicare. È questa la giustizia che vuole il nostro Paese? © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediClaudio Castelli Presidente della Corte d'appello di Brescia
Grave lutto per Serginho, morto il figlio Diego: aveva 20 anni. Il cordoglio di Milan e InterAnastasia Bartoli: «Cantare al Rof è come lanciarsi col paracadute»
Meloni, Xi e il lungo colloquio per ricucire lo strappo sulla Via della Seta
Meloni chiude missione a Shanghai e avvia "nuova fase" nei rapporti Italia-CinaBambini rifiutati dalla scuola calcio: «I vostri figli non sono abbastanza forti». E i genitori protestano
Poste, prodotti al passo con evoluzione bisogni clienti prioritari: risparmio postale centraleYacht di Steve Jobs colpisce un'altra barca di lusso: cos'è successo a Napoli
Strage Bologna, Meloni: «Radici nella destra di governo? Attacchi ingiustificati». Schlein: fa vittimismoParigi 2024, Italia oro nella spada: azzurre trionfano
Top Università, La Sapienza prima in Italia: ma i nostri atenei perdono posizioni. La classifica italiana e mondialePaolo VI voce di Cristo che nemmeno l’attentato fermòParigi brilla con le stelle Nba: molto showbiz poco olimpismoBagagli persi, boom di polizze assicurative: cosa coprono e cosa no
Carlos Maria Corona assente al compleanno di mamma Nina Moric: di che malattia soffre, dove si trova ora e come sta
Al via le nuove norme Ue sulle emissioni agricole
Carlo Verdone ospite d'onore all'Ariano International Film FestivalStupro Roma, Borgese arrestato. Parla la vittima del 2015: "Perché non è in carcere?"Porte Sante solo a San Pietro, nelle 3 basiliche papali e in un carcereLombardia, 100 supplenti senza stipendio da 3 mesi
Cucciolo legato e denutrito muore 40 giorni dopo il salvataggio: «Bruce ha lottato, poi il suo cuore non ha retto più»Il decreto sulle carceri-sicure è legge, ma il Governo sa che non bastaBiglietti aerei, ritardi e cancellazioni record: quando conviene pagare un'assicurazioneGianmarco Tamberi in finale nonostante il calcolo renale, il messaggio della moglie Chiara Bontempi: «Solo tu potevi farcela, sono così fiera»