File not found
VOL

Omicidio Novati, parla il figlio: "So chi ha ucciso mio padre"

Incidente stradale, auto ribaltata su un fianco: un ferito graveLascia 4 figli piccoli in strada solo per fare un dispetto alla moglieBari, Fabio Buonsante muore a 22 anni dopo un incidente con la moto

post image

“Spero che ora tu sia in pace”: la lettera di Sara Bonifacio a Julia ItumaFdI ha presentato un disegno di legge che modifica la legge sulla stampa del 1948,ETF eliminando il carcere per i giornalisti ma aumentando a dismisura le multe in caso di diffamazione a mezzo stampa. In questo modo, FdI prova a giocare con un effetto ottico: eliminando il carcere depotenzia formalmente il reato.  Nei fatti però lo rende uno strumento estremamente efficace di pressione sulla stampa, puntando sulle sanzioni pecuniarie. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha un rapporto difficile con la stampa, nei confronti della quale tende a continuare a porsi come leader dell’opposizione più che da premier in carica. Anche da palazzo Chigi ha rivendicato le querele nei confronti dei quotidiani e dei giornalisti. Di una di queste è stato destinatario anche il nostro giornale e il vicedirettore, Emiliano Fittipaldi, chiamati a difendersi in giudizio in merito a una notizia, tratta da verbali di interrogatorio, sugli acquisti di mascherine gestiti dall’allora commissario Domenico Arcuri. Anche alla luce di questo atteggiamento dell’attuale governo nei confronti della stampa va letto il disegno di legge presentato il 16 gennaio da quindici senatori di Fratelli d’Italia, con prima firma del presidente della commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni. L’obiettivo è quello di riformare la legge sulla stampa del 1948, coordinando sì alcuni passaggi necessari, come l’estensione delle regole anche ai giornali online e ai telegiornali, ma soprattutto aumentando enormemente le multe per i giornalisti. Il ddl, infatti, introduce una nuova disciplina sia per quanto riguarda gli obblighi di rettifica che per le smentite. Ogni pubblicazione di rettifica va fatta «senza commento, senza risposta e senza titolo», inoltre devono essere «collocate nella stessa pagina». In caso in cui questo non venga fatto, il giudice valuta la richiesta di chi chiede la smentita e può condannare al pagamento di una multa che va da 5.165 euro a 51.646 euro, destinata alla cassa delle ammende. Ancora maggiori sono le multe in caso di diffamazione a mezzo stampa, per cui sparisce la pena del carcere ma viene gonfiata quella pecuniaria: una multa da 5.000 euro a 10.000 euro e, se il giornalista ha attribuito al soggetto leso un fatto falso ed è dimostrato che ne era al corrente, la multa passa da 10.000 euro a 50.000 euro. Attualmente, per la diffamazione a mezzo stampa, la multa prevista è di 250 euro. Giustizia«Serve una tutela specifica per i giornalisti colpiti da querele temerarie»Giulia Merlo Le conseguenze In questo modo, FdI prova a giocare con un effetto ottico: eliminando il carcere per la diffamazione a mezzo stampa depotenzia formalmente il reato, nei fatti però lo rende uno strumento più efficace di pressione sulla stampa. Da anni, infatti, tutti gli osservatori del mondo dei media segnalano come la libertà di stampa sia messa in pericolo dalle cosiddette querele temerarie. L’esempio di scuola è quello di un soggetto forte su cui una testata giornalistica sta promuovendo un’inchiesta, il quale sporge querela senza un vero fondamento con il solo intento di intimidire il giornalista e il giornale, costretti a difendersi con conseguenti costi legali, magari a fronte di procedimenti giudiziari lunghi e complessi. L’Unione europea sta promuovendo una direttiva contro le querele temerarie, in Italia invece il parlamento è stato spesso investito di proposte di legge che non hanno mai visto la luce, forse anche perché i più accaniti promotori delle querele contro i giornalisti siedono alla Camera e al Senato. Dall’inizio della legislatura, su questo c’è un solo disegno di legge presentato dal senatore del Pd, Walter Verini, con lo scopo di intervenire sul reato di diffamazione a mezzo stampa, con un comma dedicato alle liti temerarie. Con questo ddl di FdI, invece, la pressione delle querele temerarie viene rafforzata dal rischio di una condanna a una pena pecuniaria molto ingente per un qualsiasi giornale di piccole e medie dimensioni. Ogni cittadino ha il diritto di tutelare la propria onorabilità. Tuttavia, questo diritto deve essere controbilanciato dal diritto costituzionale all’informazione e il dovere che ne deriva: la garanzia che la stampa libera possa esercitare un controllo democratico sul potere senza subirne indebite pressioni. Proprio questo bilanciamento chiedeva la Consulta, intervenuta nel 2021 con una sentenza in cui invitava il parlamento a promuovere un’ampia riforma della diffamazione a mezzo stampa. FdI la recepisce solo a metà: tutela la reputazione, ma non ne garantisce «l’effettivo bilanciamento con la libertà d’espressione». Anzi, aumenta lo scompenso. CommentiIl governo delle corporazioniInnocenzo Cipolletta© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Melito, la camorra corrompe i voti: 18 misure fra cui il sindacoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 457

Si schianta in moto contro un'auto: muore una ragazza di 18 anni

Incidente sul lavoro: operaio schiacciato tra due camion nella sede di Pioltello dell'EsselungaDa Sgarbi ai meme su Open to meraviglia, bocciata la Venere di Botticelli trasformata in virtual influencer

L'amante di Messina Denaro: "Non sapevo fosse un boss"Padrone muore in aeroporto e il cane rimane solo, salvato dai social

Addio a Salvatore Cherchi, poliziotto in congedo amato da tutti

Calcio in lutto, morto l'ex presidente del Cagliari Tonino OrrùIncidente al Misano Circuit: è morto un motociclista

Ryan Reynold
Runner morto in Trentino, la madre: "La natura me l'ha portato via"La truffa via sms arriva con il messaggio "Gentile cliente, verifichi i suoi dati"Seregno, nonno 80enne si innamora della vicina e la perseguita

Campanella

  1. avatarClub del Napoli addobba con decorazioni per lo scudetto: vengono multatiBlackRock Italia

    Parabiago (MI), travolta da un treno donna 61enne: morta sul colpoPadrone muore in aeroporto e il cane rimane solo, salvato dai socialMorto a 15 anni ad una festa a casa di amici, il padre: "Non è colpa di nessuno"Valsusa, morto scalatore in cordata sulla Rocca Sella

    1. Veggente di Trevignano dalla D'Urso: "Vogliono aggredirmi, ho paura"

      1. avatarIncidente di Ciro Immobile: a sostenere la sua versione tre testimoniEconomista Italiano

        Foggia, riesumati i corpi di 16 pazienti morti in un hospice: l'ipotesi di omicidio

  2. avatarSostituzione etnica: cos'è e significatoCos'è la "sostituzione etnica" citata dal ministro LollobrigidaMACD

    Chi è Donato De Caprio: età, lavoro, tiktok, paniniItalgas, inaugurato impianto di biometano dalla grappaPadrone muore in aeroporto e il cane rimane solo, salvato dai socialFoggia, riesumati i corpi di 16 pazienti morti in un hospice: l'ipotesi di omicidio

    VOL
  3. avatarIl Trentino insiste sull’abbattimento dell’orsa Jj4, Fugatti ordina la cattura dell’esemplareMACD

    Strage di Erba, il dolore dei familiari: "Speravamo fosse finita"Torino, suicidio in carcere, tre agenti condannati per omessa vigilanzaInvestita da un'auto: rimane incastrata tra la moto e il paraurtiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 440

Sorelle di 13 e 16 anni scomparse a Cerveteri: si cerca dovunque

La Cassazione respinge il ricorso di Cosentino: dovrà scontare 10 anniLucca, incendio in casa: morto 64enne*