File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

L’Unhcr: necessari 80 milioni di dollari per i rifugiati sudanesi in Ciad - Vatican News

ChatGPT prevede la vittoria del Manchester City in Champions League - AI newsIl caso Crowdstrike-Microsoft deve far suonare un alert in tutte le aziende: è ora di cambiare il modo di fare cyber | Wired ItaliaUcraina, spunta "l'operazione segreta": telefoni bollenti tra Usa e Russia – Il Tempo

post image

Le big tech diffondono AI a getto continuo, ma è il mondo a doverla gestire | Weekly AI #95 - AI newsIl professor Antonio Brusa,Campanella presidente della Società italiana di didattica della storia, Sididast, tra gli autori delle Indicazioni nazionali del 2012, interviene sulla riforma avviata dal ministro Valditara che ha instituito una commissione per scrivere nuove indicazioni e modificare i programmi scolastici in chiave identitariaTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroConviene affrontare con calma – «rilassati», come chiede il ministro – la discussione sulla ventilata riforma delle Indicazioni nazionali vigenti, che andrebbero cambiate sostanzialmente per due motivi: i famosi dinosauri e la scarsa snellezza del curricolo, troppo infarcito di contenuti.Ora: i dinosauri entrarono nelle classi italiane quando gli estensori del programma promulgato da Letizia Moratti decisero che i bambini della primaria dovevano studiare “la storia prima dell’uomo”. Ma si era nel 2004.Dopo, si sono succedute ben due riformulazioni del programma (2007 e 2012), che hanno escluso i dinosauri dal momento che vi si dice in entrambi che la storia insegnata inizia con l’ominazione, cioè l’insieme dei processi evolutivi che hanno condotto alla specie umana.I programmi Moratti, inoltre, affastellavano oltre cento argomenti obbligatori nel corso del primo ciclo, e cioè dalla quarta primaria alla fine della secondaria di primo grado. A fronte di questa lunga teoria di fatti e processi da imparare (fra i quali c’era anche lo studio dell’Inno e della bandiera nazionali), le Commissioni successive hanno operato un taglio drastico.Oggi, gli argomenti obbligatori, quelli intorno ai quali organizzare il curricolo, sono i processi che periodizzano fondamentalmente la vicenda umana: l’ominazione, la rivoluzione neolitica, la rivoluzione industriale, la globalizzazione e la storia ambientale.La ragione di questo intervento è nel fatto che la progettazione del curricolo non appartiene al governo centrale, ma è compito della scuola. Quindi, il governo decide gli argomenti fondamentali, fornisce indicazioni sulla qualità della didattica e raccomandazioni sulla correttezza scientifica di ciò che si insegna.Il resto lo fa l’insegnante, che elaborerà il suo curricolo secondo le esigenze della classe, inserendo anche i Velociraptor se lo ritiene utile. L’autonomia scolastica è senz’altro un aspetto della nostra scuola che possiamo discutere: ciò non toglie che, se il ministro vuole un programma semplificato e senza dinosauri, ce l’ha già. E sono le Indicazioni nazionali vigenti. CommentiIl tempo, l’evoluzione, il pensiero scientifico: a cosa serve insegnare i dinosauri ai bambiniGuido BarbujanigenetistaLa commissione dei pedagogistiPer trovare le ragioni per le quali il Ministro ha deciso di cambiarle, dobbiamo guardare la composizione della Commissione di studio che ha il compito di definire le Linee guida, sulla base delle quali (presumibilmente) dovranno lavorare le sub-commissioni disciplinari. Su questo punto, infatti, le critiche si stanno facendo numerose e, in particolare, sono intervenute quasi tutte le associazioni storiche con un documento unitario.Penso che occorra distinguere due obiezioni. La prima riguarda il fatto che si tratta di una Commissione interamente costituita da pedagogisti. La tradizione italiana ci presenta due modelli di Commissione: uno ristretto (per esempio quella della Moratti) e un altro allargato e diversificato. E qui gli esempi non mancano, dalla “Commissione dei 90” (così si chiamò quella che riformò i programmi della media nel 1979), alle Commissioni Falcucci, Brocca, De Mauro, Berlinguer.Altre commissioni, per quanto ristrette, come quelle del 2007 e del 2012, erano composte da personalità di varia estrazione e cultura (pedagogisti, epistemologi, insegnanti, ispettori ai quali si aggiunsero i disciplinaristi). Tuttavia, non era mai successo che questo organo fosse composto da soli pedagogisti. Quasi una commissione blindata.Piccoli italiani orgogliosiE questo porta alla seconda obiezione, che nasce dalla lettura del libro che la presidente della Commissione, Loredana Perla, ha pubblicato insieme a Ernesto Galli della Loggia, Insegnare l’Italia. Una proposta per la scuola dell’obbligo (Morcelliana 2023). Alla sua uscita, Marcello Veneziani lo salutò scrivendo che «uno scritto di questo genere viene pubblicato ora perché c’è un governo guidato e motivato dal tema dell’italianità, dell’identità nazionale, dell’amor patrio».Quindi, c’è un obiettivo politico forte alla base dell’iniziativa ministeriale: sostituire le Indicazioni vigenti, che puntano a sviluppare le capacità dell’allievo di leggere e comprendere i fenomeni sociali (le potremmo definire “cognitive”) con delle Indicazioni “identitarie”, orientate a trasformare gli allievi delle nostre scuole in “piccoli italiani”, orgogliosi della loro eredità culturale.Non si tratta, come teme Corrado Augias, di abbandonare il tema della patria a una sola parte politica. Qui occorre, invece, ragionare sul ruolo della storia nella formazione dei cittadini, consapevoli che ciò che sta accadendo non è un qualcosa di tipico della politica spicciola italiana, ma è una tendenza che, partendo soprattutto dall’Europa orientale, sta investendo come uno tsunami le democrazie occidentali.È, infatti, nei paesi ex-comunisti che, alla caduta del Muro, i governi hanno immediatamente attivato insistenti politiche identitarie, fra le quali una riscrittura dei programmi di storia, fatta sul modello dei programmi occidentali dell’Ottocento.Certamente, le argomentazioni para-pedagogiche per rendere più soft questo progetto non mancano e già circolano: sul fatto che ci sono identità non aggressive, che bisogna conoscere se stessi prima di conoscere gli altri, che le società lontane sono astratte per i bambini e così via.Se ne può discutere. Ma resta il fatto che, in questo modo, la storia, da disciplina scientifica scelta dalla collettività per incrementare le capacità cognitive dei propri cittadini, diventa uno strumento di politica nelle mani di un governo. E questo, nonostante le raccomandazioni del ministro, non può rilassare nessuno. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAntonio Brusapresidente della Società italiana di didattica della storia, Sididast

Bangladesh, il Nobel Yunus a capo del governo ad interim - Vatican NewsVenezuela, aumentano vittime e feriti nelle proteste post-elettorali - Vatican News

Energia, l'impegno del governo: torna il nucleare. C'è la comunicazione alla Ue – Il Tempo

Weekly Beasts - Il PostQuali skill per lavorare in campo AI? Intervista a Simone Rizzo | AI Talks #5 - AI news

Sace accordo con Volkswagen – Il TempoPiracy Shield, cosa succede adesso alla piattaforma nazionale antipirateria | Wired Italia

Oggi c'è il primo sciopero nella storia della Borsa italiana - Il Post

Intelligenza artificiale e guida autonoma: a che punto siamo? - AI newsOpenAI e Microsoft studiano ChatGPT nelle mani negli hacker - AI news

Ryan Reynold
Tasmania: una campagna turistica all'insegna dell'AI... mancante - AI newsSalva Casa, cosa prevede il piano Salvini | Wired ItaliaCina-Italia, Meloni a Pechino: "Nuova fase e piano triennale di azione" – Il Tempo

BlackRock Italia

  1. avatarStampa 3D di organi umani, nasce in Italia il primo laboratorio | Wired ItaliaCampanella

    Oroscopo, le Stelle di Branko di lunedì 29 luglio: tutti i segni – Il TempoIl Papa ai ministranti: con Gesù siate vicini concretamente a chi soffre e agli ultimi - Vatican NewsIndia, in Kerala le frane distruggono interi villaggi - Vatican NewsÈ morto a 86 anni Publio Fiori, a lungo parlamentare ed ex ministro dei Trasporti - Il Post

    1. Olimpiadi, "dov'è Papa Francesco?". Viganò e la bordata sull'Ultima cena – Il Tempo

      1. avatarEnergia, l'impegno del governo: torna il nucleare. C'è la comunicazione alla Ue – Il Tempotrading a breve termine

        Cos'è la computer vision? - AI news

  2. avatarMira Murati di OpenAI non è sicura di quali dati siano utilizzati per addestrare Sora - AI newstrading a breve termine

    Tasmania: una campagna turistica all'insegna dell'AI... mancante - AI newsWimbledon userà l'AI per proteggere i giocatori dagli abusi verbali online - AI newsL'AI per conversare con il proprio sé futuro - AI newsLa casa domotica: come l’intelligenza artificiale aiuta la vita domestica - AI news

  3. avatarL'atleta condannato per lo stupro di una 12enne che parteciperà alle Olimpiadi - Il PostProfessore Campanella

    Tagle: il nostro mondo ha estremo bisogno di misericordia e perdono - Vatican NewsChe cos'è CrowdStrike - Il PostNapster cambiò tutto - Il PostStampa 3D di organi umani, nasce in Italia il primo laboratorio | Wired Italia

Medio Oriente, possibile attacco preventivo di Israele in Iran - Vatican News

Le intelligenze artificiali consumano un sacco di energia - Il PostGrok diventa open-source - AI news*