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Vale ancora la pena affidarsi alla consulenza di uno specialista?NuotoI Giochi di Noè: tifoso a Londra,ETF sorpresa a Tokyo, diamante a ParigiLe seconde Olimpiadi di Noè Ponti iniziano domani mattina con i 200 m delfino - Tre anni dopo l’inatteso bronzo conquistato in Giappone, le aspettative sono aumentate: «Il mio obiettivo è raggiungere due finali: una volta lì, può succedere di tutto»© KEYSTONE/PATRICK B. KRAEMER Fernando Lavezzo29.07.2024 22:00Il 2 agosto del 2012, papà Mauro e mamma Vittoria accompagnarono il figlio Noè, 11 anni compiuti da poco, a vedere le gare di nuoto alle Olimpiadi di Londra. «Avevamo i biglietti per i posti in cima, costavano meno», ama raccontare il campione gambarognese. Da lontano, gli atleti in vasca sembravano piccoli come girini. Ma il problema era un altro: Noè e sua mamma soffrono di vertigini. La signora Ponti non se la sentì di salire sulle alte scale esterne dell’Aquatics Center. «Ci rivolgemmo all’Infopoint e saltarono fuori dei posti a metà tribuna, lasciati liberi da uno sponsor». Sotto lo sguardo ammaliato del piccolo Noè, Michael Phelps vinse i 200 m misti davanti a Ryan Lochte, mentre Rebecca Soni stabilì un nuovo record del mondo nei 200 m rana. Poco più di un anno dopo, il 13 settembre del 2013, i Giochi del 2020 vennero assegnati a Tokyo. «Dissi ai miei genitori che mi avrebbero visto gareggiare in Giappone», ricorda spesso Noè. Il resto è storia. Tre anni fa, Ponti conquistò una fantastica medaglia di bronzo nei 100 m delfino. Non se l’aspettava nessuno. In Ticino, il grande pubblico imparò a conoscerlo gara dopo gara, intervista dopo intervista. Noè conquistò l’affetto della gente con le sue dichiarazioni spontanee e un po' surreali. Una nuova sfidaIl tempo passa. Le aspettative crescono. A Parigi, Noè Ponti è una delle punte di diamante della delegazione svizzera. Le Olimpiadi francesi sono iniziate male per il nuoto elvetico. Da domani, il 23.enne del Gambarogno avrà l’occasione di rimetterlo in corsia, nelle batterie dei 200 m delfino (dalle ore 11) e nelle auspicate semifinali (alle 20.40). «Il mio obiettivo a questi Giochi è raggiungere due finali», prima nei 200 e poi nei 100 delfino (al via il 2 agosto), ha sottolineato il ticinese nel tradizionale incontro con la stampa. «Il mio punto forte sono i 100 m, ma ho i mezzi per ottenere qualcosa anche nei 200», ha assicurato il ticinese. In stagione, Ponti vanta il secondo miglior tempo mondiale nei 100 m delfino (50’’16) e l’ottavo nei 200 (1’54’’59).Belgrado è dimenticataCome sempre, Noè non ama guardare troppo in là. «La parte più difficile, lo sappiamo tutti, è spesso superare le semifinali. È solo dopo che ci si può permettere di pensare alla finale», ha detto. «Se sei in finale, hai una possibilità. Se mi qualifico per una finale, so che tutto è possibile», ha aggiunto il vicecampione continentale del 2022 nei 100 m delfino in vasca lunga. Ai recenti Europei di Belgrado, Noè è stato fermato da una gastroenterite. Costretto a ritirarsi prima delle semifinali dei 100 m delfino, il 19 giugno, il rappresentante della Nuoto Sport Locarno ha comunque recuperato in fretta la sua forma. «Quel giorno stavo molto male. Avevo zero energie e avevo vomitato molto», ha raccontato. «Ma già il sabato successivo stavo meglio e ho potuto ricominciare ad allenarmi. Quel weekend non era stato piacevole, ma per me le ultime settimane sono state ottime», ha chiarito.Gestire la pressionePonti spera di essere al top della condizione all’Arena La Défense. La sua miglior prestazione stagionale (il già citato 50’’16 nei 100 m delfino) risale ai campionati svizzeri di Uster, in aprile. «Stavo bene ed ero mentalmente tranquillo, ma non ero al massimo della forma. Posso fare meglio. Forse ero al 70% del mio potenziale, qui spero di essere al 100%. Da allora abbiamo lavorato duramente, quindi dovrei essere più veloce. Soprattutto nei 200 m, dove penso di poter ridurre di qualche secondo il mio miglior crono», ha dichiarato. «Ma questi – ha aggiunto – sono i Giochi, quindi la pressione sarà sicuramente maggiore rispetto ai Nazionali della scorsa primavera».Già, questi sono i Giochi. E stavolta, dodici anni dopo quel primo approccio olimpico sulle tribune di Londra 2012, sarà il leggendario Michael Phelps – diventato commentatore per la NBC – a guardare lui.In questo articolo: SportParigi 2024
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