File not found
Guglielmo

Trent'anni fa il Primo agosto divenne un giorno festivo

Ismail Kadare e il potere - Il PostChatGPT, prove di intesa | Weekly AI news #50 - AI newsUn sangiovese per i giovani, scommessa vinta a metà – Il Tempo

post image

Fiamme alla Migros di MassagnoL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,ETF forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf

Principio d'incendio su un battello a Brusino ArsizioParigi 2024, per il "Dioniso blu" l'Ultima Cena è un malinteso: "Nudi e niente guerre" – Il Tempo

Mazda: arriva la CX-80 che offre spazio infinito

Biden è sempre più pressato - Il PostZerocalcare al Wired Next Fest 2024 di Milano: “I fumetti non vengono mai presi sul serio” | Wired Italia

Retata di polizia a Lavena Ponte Tresa, centri massaggi nei guaiVirginie Viard non aveva gusto? - Il Post

Wired celebra i suoi 15 anni con il podcast Grande Giove | Wired Italia

La Roma non vuole più vendere la tuta con l'inserto celeste - Il PostRai, altro che "TeleMeloni". Le poltrone di peso restano al Pd – Il Tempo

Ryan Reynold
Variazioni su una scatola di latta - Il PostMajdal Shams, Netanyahu contestato nel Golan: “Vattene, assassino” – Il TempoLa moda vuole che i pantaloncini diventino di moda? - Il Post

criptovalute

  1. avatarÈ morto Ismail Kadare - Il PostBlackRock Italia

    Le divise più interessanti delle Olimpiadi di Parigi - Il PostEmicrania, Barbanti (IRCCS San Raffaele Roma): “Siamo al punto di non ritorno nella cura della malattia” – Il TempoCosa sono i foundation models? - AI newsCos’è l’Internet of Things?   - AI news

      1. avatarM5S, “critiche ingenerose”. Polveriera senza precedenti, Patuanelli zittisce Grillo – Il TempoBlackRock

        Fabio Maria Damato e Chiara Ferragni si separano, lo storico manager ha lasciato il gruppo | Wired Italia

  2. Fastweb: acceso il supercomputer NVIDIA. E a fine anno arriva MIIA, l'AI ufficiale - AI newsGli anelli di fidanzamento sono ancora importanti - Il PostTrova l’Avenger che è in te: il quiz definitivo sul Marvel cinematic universe | Wired Italia«Non sono un eroe, ma la vita per strada è piena di sorprese» - Il Post

    VOL
  3. avatarLuna, abbiamo scoperto un tunnel | Wired ItaliaGuglielmo

    E quindi, Kamala Harris - Il PostUn regalo di Natale al giorno: -1 - Il PostBentley, elettrificazione al top del lusso – Il TempoMappa dei libri con le mappe - Il Post

Spring leader della strategia green – Il Tempo

Gli anelli di fidanzamento sono ancora importanti - Il PostOrlando frena su Renzi, Bettini torna in campo. Schlein è poco di sinistra – Il Tempo*