Primo processo per crimini di guerra a Kiev, imputato un soldato russoSpagna, 24enne annega nel fiume mentre cerca di salvare il suo caneRegno Unito, pensionata allettata trovata dal marito con la faccia mangiata da un topo
Usa, resti di un'adolescente trovati 13 anni dopo la scomparsaLa copertina del libro CHIESA I Cellanti carceri solidarietà povertà libro Carceri,trading a breve termine tra le famiglie dei detenuti per portare l’amore di Dio L’esperienza di Alfonso Di Nicola, volontario del Movimento dei Focolari e fondatore del progetto “Sempre persona”, per anni in carcere e con le famiglie dei reclusi, raccontata nel libro “La vita è oggi – 2”, edito da Città Nuova, secondo volume di una sorta di diario della fraternità Roberta Barbi – Città del Vaticano Fare proprie le parole di Gesù nel Vangelo e metterle in pratica nella vita attraverso la carità: è questa la missione e lo stile di Alfonso Di Nicola, da anni accanto ai più fragili come sono, appunto, i detenuti, ma anche le loro famiglie: “Accompagniamo materialmente e spiritualmente anche i parenti che restano fuori senza chiedere nulla in cambio – racconta a Radio Vaticana Vatican News – cerchiamo di instaurare con loro una relazione di fraternità e di portare amore perché quando alle persone porti amore, porti Dio”. Ascolta l'intervista con Alfonso Di Nicola: “Sempre persona”, un’avventura lunga 30 anni Il progetto “Sempre persona” avviato dall’associazione Azione per famiglie nuove, si pone l’obiettivo di aiutare i detenuti, gli ex detenuti e le loro famiglie a mantenere un rapporto attivo tra dentro e fuori e di accompagnare verso il reinserimento sociale con l’ascolto e la condivisione: “Ho iniziato 30 anni fa, quando un amico magistrato mi chiese di far qualcosa per stare vicino e voler bene a queste persone recluse – racconta ancora –, anche i Vic (volontari in carcere ndr) iniziavano allora, riuscii quindi a prendere l’articolo 17 e iniziai ad andare in carcere”. Alfonso inizia così a incarnare l’opera di misericordia corporale che recita di visitare i carcerati. “Andavo a Rebibbia per i colloqui e ci restavo dalle 9 di mattina alle 18 – ricorda – mi raccontavano le loro vicissitudini, il perché erano arrivati in carcere, poi si mettevano a piangere e io piangevo con loro”. Leggi Anche 27/07/2024 La storia di Gennaro: in carcere ho capito cos’è la vita vera Gennaro Attrice, una condanna a 26 anni che terminerà nel 2028, oggi è in affidamento. Fino a qualche mese fa era detenuto nella casa circondariale di Matera, dove la sua storia è ... Il bene della famiglia è il bene del recluso Poi i detenuti hanno iniziato a chiedere ad Alfonso qualcosa di più, di stare non solo accanto a loro ‘dentro’, ma anche ai cari che avevano lasciato ‘fuori’: “Non avevo nulla da offrire, così ho chiesto a un amico sacerdote che mi ha suggerito di raccontare la domenica nella sua parrocchia quello che facevo. ‘Vedrai che la gente è buona e ti aiuterà’, mi diceva e così è stato, molti detenuti oggi mi ringraziano per aver fatto visita alle mogli o i ai figli, per aver loro portato un aiuto, qualcosa da mangiare. La nostra vicinanza li fa stare più tranquilli e fa loro vivere una detenzione più serena se sanno che c’è qualcuno che non dimentica le loro famiglie”. Oggi i volontari come Alfonso sono circa 20 e seguono 130 nuclei familiari in diversi quartieri di Roma: “Non chiediamo loro la conversione, non chiediamo nulla, ma portiamo amore. L’amore è potente e fa bene a tutti”. Il dramma dei bambini Una delle questioni più calde quando si parla di affetti, è la questione dei bambini in carcere, recentemente tornata sotto i riflettori per il caso del bambino di due anni che vive al femminile di Rebibbia con la sua mamma – l’unico dell’istituto – che parla pochissimo e pronuncia parole legate alla sua condizione di vita ristretta. “Per lavorare con i bambini - conclude Di Nicola - bisogna stare con loro, far loro sentire che gli si vuole bene. Noi seguiamo una famiglia con otto figli, la mamma è in carcere, il papà non c’è. Hanno tanto bisogno di speranza e quella la si può donare, ancora una volta, soltanto con l’amore”. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti I Cellanti carceri solidarietà povertà libro 03 agosto 2024, 08:00 Invia Stampa
Il capo dell’Intelligence dell’Azov: “A Kiev non capiscono cosa sta succedendo qui”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 444
Le condizioni poste dal governo ucraino per la pace passano per la resa di Mosca
Parata militare russa del 9 maggio, perché gli aerei non hanno sfilato a Mosca?L’ex comandante dei mercenari del Wagner: “In Ucraina una guerra assurda”
Guerra in Ucraina, cosa prevede l'accordo tra Kiev e la Polonia?Russia, viceministro degli Esteri: "Ritiro delle truppe per i negoziati di pace? Non è costruttivo"
Il leader ceceno Kadyrov: "Possiamo prendere la Polonia in 6 secondi"USA, miracolo in volo. La piccola Sky nasce durante un viaggio in aereo
Bambina vittima di bullismo nel Regno Unito perde tutti i capelli a 10 anni per lo stressTerremoto, sisma di magnitudo 6 scuote il nord est del GiapponeLa Spagna approva la legge sul consenso sessuale: “Solo si vuol dire si”Guerra, senatore vicino a Biden: "Cosa facciamo se Putin attacca un paese Nato?"
Russia, viceministro degli Esteri: "Ritiro delle truppe per i negoziati di pace? Non è costruttivo"
Bucava i preservativi di nascosto per restare incinta: condannata a 6 mesi di carcere
Il passeggero che ha fatto atterrare l'aereo con il pilota svenuto: "L'ho sognato più volte"Kaliningrad, cos'è e perché preoccupa la Nato?Parigi, rapina a mano armata da ChanelPutin malato, cos’è la sindrome della gamba senza riposo?
Kyrill Martynov: "Putin non attaccherà un paese Nato, non ha opzioni per vincere"La profezia di Zelensky: “La fase finale della guerra sarà la più sanguinosa”Terremoto al largo della Nuova Zelanda: scossa di magnitudo 5.3Bielorussia schiera forze speciali al confine con l'Ucraina: il motivo