Morto Rebellin: individuato l'autista del camionTorre Annunziata, uomo di 63 anni trovato morto nel bagno di un bar: si ipotizza un maloreFrana per il maltempo a Ischia, il fango travolge case e persone: c'è almeno una vittima
Parla il papà di Caterina, morta dopo l’infarto e il coma della madre CristinaUn mulino in Eritrea - Dal sito www.cmglobal.com COMMENTA E CONDIVIDI Nel mondo oltre due milioni di persone si ispirano al carisma di san Vincenzo de’ Paoli (1581-1660),Campanella l’“apostolo della carità”. Sono le donne e gli uomini che compongono la grande Famiglia Vincenziana, oltre duecento associazioni religiose e laicali diffuse in tutti i continenti, che nel 2025 si appresta a vivere un duplice appuntamento: il Giubileo ordinario indetto dal Papa e il giubileo dei 400 anni della Congregazione della Missione che san Vincenzo fondò il 17 aprile 1625 per fare missione fra i poveri. Papa Francesco ci ricorda che il 2024 è l’anno della preghiera, una grande “sinfonia” di preghiera che si traduce nella solidarietà e nella condivisione del pane quotidiano, facendo così del Padre Nostro il programma della nostra vita. I Missionari Vincenziani si preparano a festeggiare i 400 anni dalla loro fondazione con la preghiera e l’impegno nella missione al fine di rivitalizzare le tre dimensioni della spiritualità vincenziana, così come indicato dal superiore generale padre Tomaz Mavric: «La dimensione profetica che dalla grazia dello Spirito di Dio che è “sopra di noi” giunge all’ascolto del grido dei poveri e alla disponibilità a prendersi cura; la dimensione sinodale che vede il superamento dell’individualismo per un cammino ed una azione comunitaria; la dimensione missionaria la cui autenticità nasce da una spiritualità profonda, da un’intensa comunione, dalla vicinanza e amicizia con Gesù». Verso il duplice appuntamento giubilare, l’ufficio comunicazione della Congregazione della Missione, diretto da padre Salvatore Farì, offre un percorso di riflessione voluto dal superiore generale. La prima tappa riguarda un dipinto su tela, “Mani per il pane”, dell’artista bosniaco, fuggito dall’assedio di Sarajevo durante la guerra nei Balcani degli anni ’90, Safet Zec. L’artista raffigura braccia e mani disperate tese fino allo spasimo verso il pane per chiedere aiuto, giustizia, libertà, misericordia. Sottolinea padre Farì: «È attorno al pane che ci riscopriamo fratelli, umanità che vive, fatica, spera, gioisce. In quelle mani contempliamo quelle dei poveri che cercano pane».Se leggiamo la bolla d’indizione del Giubileo 2025, Spes non confundit, comprendiamo che dall’intreccio di speranza e pazienza appare chiaro come la vita cristiana sia un cammino per ricercare il senso della vita; non a caso il pellegrinaggio esprime un elemento fondamentale di ogni evento giubilare. Il Papa chiede a tutti i cristiani di essere segni tangibili di speranza per quanti vivono situazioni di disagio: i detenuti che, privi della libertà, sperimentano ogni giorno, oltre alla durezza della reclusione, il vuoto affettivo, le restrizioni imposte e, in non pochi casi, la mancanza di rispetto; gli ammalati, che si trovano a casa o in ospedale; i giovani che vedono spesso crollare i loro sogni; i migranti, che abbandonano la loro terra alla ricerca di una vita migliore per sé stessi e per le loro famiglie; gli esuli, profughi e rifugiati, che le controverse vicende internazionali obbligano a fuggire per evitare guerre, violenze e discriminazioni; gli anziani, che spesso sperimentano solitudine e senso di abbandono; i miliardi di poveri, che spesso mancano del necessario per vivere. Ne era convinto san Vincenzo de’ Paoli che alle Figlie della Carità scriveva: «La speranza produce la fiducia… Dobbiamo credere che Dio vuole darci tutte le grazie necessarie per salvarci. Pertanto, chi non credesse che Dio si prende cura della nostra salvezza mediante le vie che la sua Provvidenza conosce adatte per noi, l’offende. Non essere saldi nella speranza e non credere che egli si prende cura della nostra salvezza eterna è una diffidenza che gli dispiace. La speranza consiste dunque nell’attendersi dalla Bontà divina l’adempimento delle promesse che ci ha fatto. Vi è, allora, la fiducia nella Provvidenza. Fiducia e speranza sono quasi la medesima cosa. Aver fiducia nella Provvidenza, vuol dire sperare che Dio si prenda cura di coloro che lo servono, come uno sposo ha cura della sposa e un padre del figlio. Allo stesso modo Dio ha cura di noi, anzi molto più».Il quarto centenario della fondazione della Congregazione della Missione è, non solo per i Missionari Vincenziani ma per tutta la Chiesa, per tutti i credenti, l’occasione per ravvivare la consapevolezza di essere segno di speranza per i poveri. Commenta padre Farì: «Tutti siamo segno di speranza per i poveri, tutti siamo prolungamento dell’azione di Dio, tutti siamo chiamati a compiere “azioni divine”».
Allarme hacker: attacchi russi a siti di istituzioni italianeNuova scossa alle Isole Eolie: terremoto M. 3.1
Moto contro il cordolo spartitraffico: morto un 32enne
Mangia sushi con le amiche e si sente male: morto 15ennePer la strage del cimitero la Procura chiede l'ergastolo
Anziano precipita da una finestra, non si esclude un gesto inconsultoLa salma di Caterina portata via dalla veglia funebre, lo sfogo del papà
Saman, recuperato il corpo a Novellara: era un metro sotto terraTrovato morto sulla rampa del garage di un caserma: la vittima era un giovane disabile
In Liguria congelata la villa di un cantante "amico" di PutinEntra in chiesa a Minturno e strappa il messale, denunciato dal parrocoTragedia Ischia, recuperata anche una quinta vittimaTrento, poliziotto fuori servizio salva la vita ad un uomo
Moto contro il cordolo spartitraffico: morto un 32enne
Acquistano con soldi falsi ai mercatini di Natale
Sciopero generale, a rischio trasporti e scuole: garantite alcune fasce orarieAggredito mentre accompagna la figlia a scuola: denunciato un uomoScarcerata la donna che aveva accoltellato l'uomo che l'aveva messa incintaMorte Diana Pifferi: nello stomaco brandelli di pannolino
Donna investita da un ciclista: è in comaColata di detriti a Casamicciola, si teme per l'ecosistema marinoPestaggio ai danni di un detenuto: 6 agenti ai domiciliariInvestita mentre cammina con la madre: ferita una bimba di 6 anni