Sondaggi politici Swg 13 aprile: Pd a soli due punti dalla Lega, testa a testa tra FdI e M5sCovid, ministro Speranza: “Siamo entrati in una fase diversa grazie alla campagna vaccinale”Draghi: "Settore pubblico? Fondamentale, ma c'è molto da fare"
Sondaggi politici, il consenso verso il Premier Mario Draghi cala di 11 punti percentualiIl web ha dato il via a nuove forme di “scrittura”: un messaggio è scritto,criptovalute perché digitato su una tastiera, ma viene meno la distinzione tra linguaggio scritto e linguaggio orale. L’epoca post-moderna ha così fatto nascere una nuova oralità scritta Per lungo tempo molti popoli extraeuropei venivano definiti in base alle loro presunte carenze rispetto al modello occidentale: popoli senza stato, senza storia… uno dei “senza” più diffuso era legato alla scrittura, indicata come elemento discriminante tra “civilizzati” e no. Questo nonostante Homo sapiens esista da 60.000 anni circa ma scriva (e non tutti lo fanno) solo da 5.500 anni. Delle migliaia di lingue parlate nel mondo, meno di una su dieci ha sviluppato una forma di scrittura. Peraltro, non sempre alla scrittura venne attribuito un senso di superiorità: Aristotele nell’incipit del De Interpretatione le attribuiva un ruolo secondario rispetto alla lingua orale, sul piano delle funzioni significative e Cicerone rimproverava a Socrate di avere provocato la frattura tra mente e cuore. Uno dei punti spesso citato a favore del “visibile parlare” è la permanenza: “scripta manent”, ma neppure questo è sempre vero: esistono, infatti, scritture effimere, eseguite su sabbia, come alcune forme di geomanzia in Africa occidentale o come i mandala indiani oppure con coloranti evanescenti destinati a svanire. Pensiamo, inoltre, agli scambi di comunicazione nel web, che spesso vengono cancellati appena letti o dopo aver risposto. Sono testi scritti (anche se digitalmente) strumenti di comunicazione, ma non «oggetti» da conservare. La virtualità stride con la permanenza, con la durata, con la fissità. Non vale la pena di investire nell’estetica della scrittura. La parola diventa sempre più un indice di sé stessa, una serie minima di segni che rimandano al vocabolo intero. La scrittura perde la sua proprietà evocativa e si riduce a mera comunicazione, a servizio, il che significa anche un minore potere espressivo, ridotto a pochi segni indispensabili. Una regressione, per certi versi. Con il trascorrere del tempo e con la pratica, si sono però venuti a formare diversi intrecci tra scrittura e oralità. Lo spartiacque non è non è nel passaggio tra lingua orale e scritta, ma nello spostare carico interesse dalla funzione grafica a quella linguistica. «È indubbio che il semplice atto di porre mano alla penna tende in notevole misura a dare logicità al pensiero», scriveva Edgar Allan Poe, sottolineando come la scrittura implichi un gesto manuale, che interagisce inevitabilmente con il cervello. Quando scriviamo a mano, il braccio e la mano formano un sistema parzialmente chiuso, dove le dita della mano e il pollice si trovano in una relazione reciproca di agonista/antagonista, con dei movimenti del braccio sul foglio simultanei e coordinati. Diverso, invece, è il digitare su una tastiera, un gesto che oggi, con le nuove tecnologie ha di gran lunga soppiantato la scrittura manuale. In questo caso, però, il braccio e la mano funzionano come un sistema aperto, con le due mani e le dita che si muovono secondo movimenti simultanei e coordinati. Nella scrittura a mano i tratti relativi alla grandezza, inclinazione ecc. dei caratteri sono legati alla forma e codificati sulla base dei movimenti manuali che li generano; quando invece utilizziamo una tastiera, la forma dei caratteri è già codificata a seconda della posizione che essi occupano. In sostanza, la scrittura a mano e quella prodotta dalla battitura dei polpastrelli delle nostre dita su una tastiera sono l’esito di sistemi biomeccanici differenti. Oralità scritta Le nuove tecnologie legate alla rete hanno dato il via a nuove forme di “scrittura”: un messaggio è scritto, perché digitato su una tastiera, ma qui viene meno la distinzione tra linguaggio scritto e linguaggio orale. Qui il linguaggio, per questioni di tempo e di economia, viene semplificato al massimo, utilizzando le X al posto del «per», la K in luogo del «ch» e omettendo talvolta le vocali come in Tks, Cmq, TVB, che danno vita a un alfabeto simile a quello semitico e arabo, privi di vocali scritte. Come in un processo estetico di stilizzazione, si riducono i segni a un minimo indispensabile per la comprensione. Da un punto di vista formale il linguaggio di queste nuove forme di scrittura si fa sempre più simile a quello orale: le e-mail attaccano senza troppi convenevoli, il linguaggio è informale, ha il tono dell’oralità. Un’oralità funzionale però, che dell’oralità vera non presenta il lato percettivo, emotivo, dovuto al rapporto «faccia a faccia», dove oltre a elementi linguistici formali, entrano in gioco anche altre forme di percezione, più istintive, epidermiche, che fanno parte di un incontro reale. L’epoca post-moderna ha così fatto nascere una nuova oralità scritta o se vogliamo, una scrittura orale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Aime
Infrastrutture, Draghi: "Nominati 57 commissari per 57 opere"Rinviati a giudizio i genitori di Matteo Renzi
Sondaggi politici Supermedia: torna a crescere la Lega, in calo il Pd
Covid, De Luca torna sulla scelta del vaccino fatto a dicembreMatteo Renzi parla del suo futuro dentro Italia Viva
Notizie di Politica italiana - Pag. 358Dpcm, oggi la riunione del governo: restrizioni in arrivo
Sanremo 2021, Gasparri: «Flop di share e di ricavi, danni alla Rai»Borgonzoni sottosegretaria alla Cultura: "Non leggo libri da anni"
Campania, De Luca firma la nuova ordinanza: ecco le nuove disposizioniBoldrini e il tumore: "Ho scoperto di essere vulnerabile. Da Salvini bel gesto di civiltà"Covid, Sileri respinge l'idea di un lockdown generaleCaso Gregoretti, Salvini di nuovo in aula a Catania
Fratelli d'Italia triplica i suoi iscritti in un anno: boom di tessere, da 44 a 130 mila
Dpcm, quando entreranno in vigore le nuove chiusure?
Emiliano chiude le scuole in Puglia fino al 14 marzo per covidMeloni attacca Mario Draghi: “Facevamo prima a tenerci Giuseppe Conte”Bonaccini con Salvini: "Ragionevole riapertura ristoranti di sera"Riaperture dal 1 maggio, Sileri: "Dati in miglioramento ma procedere con gradualità"
Garavaglia: "Prima il Nord", pioggia di polemiche per lo sloganRiaperture, il ministro Giorgetti: "Possibili già a partire dalla prossima settimana"Gli italiani sono favorevoli alle nuove restrizioni: il sondaggioMinacce di morte al ministro Speranza: quattro gli indagati