I ragazzi incontrano Meloni ad Addis Abeba per abbracciarla: "Studiate sempre"Elezioni europee, il timore di Meloni: le liste senza big la costringono all’exploitA Matera sold out per "L'aperitivo futurista" - Tiscali Notizie
Ballottaggi, al centrosinistra Bari, Firenze, Perugia, Campobasso e Potenza. Il centrodestra vince a Lecce, Caltanissetta, Vercelli e RovigoA un mese dall’inizio,MACD alcuni fantasmi si agitano sui Giochi. Sono quelli che hanno toccato il fondo e sono risaliti in superficie. Sono usciti dal tunnel perché hanno scelto di accendere le luci. Il disagio mentale esiste, e lo sport d’eccellenza non fa eccezione. La condivisione è un passo verso la libertà E i ritorni di questi giorni lo testimonianoDio, fammi respirare. Pensava così Caeleb Dressel, oggi 27 anni, il nuotatore più veloce della storia. Fa’ che atterri in piedi, non farmi cadere: era la preghiera muta di Simone Biles, la star della ginnastica continuamente alla ricerca dell’equilibrio. Perché dovrei sopportarlo ancora, si chiedeva la tennista Naomi Osaka tutte le volte che un giornalista cominciava la domanda da un punto perso, o da un match buttato. Non ne posso più, piangeva Simone Manuel, prima afroamericana della storia a vincere un oro olimpico nel nuoto, costretta a ripetersi all’infinito. Non posso farcela da sola, si disse Jade Jones tre anni fa, alla prima Olimpiade senza la sua famiglia, tenuta lontana dalla pandemia. Non voglio più vedere una piscina, promise a sé stesso Adam Peaty dopo i due ori di Tokyo: aveva 26 anni. La storia dello sport al più alto livello, quello olimpico, è piena di successi che si trasformano rapidamente in polvere, come carrozze diventate zucche allo scoccare della mezzanotte. Ma qui le favole non c’entrano, questa è la vita. E quella dei superatleti è troppo spesso un inferno. Nascosto dietro i bouquet di fiori, le lacrime che accompagnano l’inno, la medaglia presa a morsi a uso e consumo dei fotografi.A un mese dall’inizio dell’Olimpiade di Parigi, alcuni fantasmi si agitano sui Giochi. Sono quelli che hanno toccato il fondo e poi sono risaliti in superficie, sorridenti come sincronette. Quelli che a un certo punto hanno detto: basta, smetto, non ne posso più. Che sono usciti dal tunnel perché hanno scelto di accendere le luci: il disagio mentale esiste, e lo sport d’eccellenza non fa eccezione. Scegliere la condivisione, la denuncia, la confessione è un passo avanti verso la libertà. Rimanere soli non è una soluzione, raccontarlo al mondo è un modo di curarsi. Poi però tornano tutti, perché questa è l’unica cosa che sanno fare davvero, e che fanno da quando sono nati: allenarsi, gareggiare, vincere. A Parigi, tra un mese, cerchiamoli in pedana, in vasca, sulla pista, in campo. E pensiamo che in qualcosa ci somigliamo, anche se noi andiamo più piano, tiriamo fuori dalle righe e non sappiamo camminare sulla trave. EPACaeleb DresselCaeleb Dressel è nato nell’agosto del ‘96 a Green Cove Springs, in Florida. A 13 anni faceva collezione di record, poi ha cominciato con le medaglie olimpiche: ne ha vinte sette d’oro, cinque soltanto a Tokyo. Poi è andato in frantumi.«Quando sono tornato dai Giochi l'obiettivo più grande era essere in grado di respirare», ha raccontato a People Magazine, che lo aveva intervistato in qualità di campione «più sexy del pianeta». Lui che al college pensava di aver scelto lo sport sbagliato. «Nuotare non era figo. Portavo gli occhiali, ero super magro, allampanato: il miscuglio perfetto per essere uno strambo».Cominciarono gli attacchi di panico. «Non volevo fare nulla, non andavo a scuola, non nuotavo. Sono stato praticamente sdraiato a letto per tutte le ore del giorno, per un paio di mesi». Dopo Tokyo la ricaduta. «Penso di aver esagerato, mi sono fatto impazzire e non credo sia giusto nei miei confronti. Vorrei dare un po’ più di priorità a me stesso invece che al nuoto».Ai Trials è tornato e si è guadagnato Parigi: non sui 100 stile, ma sulla vasca secca sì, e i 100 li nuoterà a farfalla. Pensa di aver imparato a fare i conti con il tempo. «I Giochi sono una volta ogni quattro anni, la mia gara più lunga dura 49 secondi, la mia più breve 21 secondi, non è facile accordare grandezze così diverse». In compenso stavolta in tribuna ci sarà anche August, suo figlio nato il 17 febbraio. EPAAdam PeatyAnche Adam Peaty ha dovuto reinventarsi. Ai Trials inglesi ha ottenuto 57.94, il suo tempo più veloce sui 100 metri rana dal 2021: il biglietto per Parigi. E quello che Peaty ha detto dopo ha dimostrato che è sulla buona strada. «Sono ancora un secondo più lento rispetto al mio record mondiale. Qualche anno fa sarei stato deluso, ma ho imparato ad apprezzare i momenti di grandezza per me stesso, non in relazione al mondo. Sto trovando la pace in acqua e una nuova versione di me stesso che mi piace molto e credo che possa fare molto bene alle Olimpiadi».Del nuoto dice che non è un lavoro normale, e che chiede troppo ai suoi adepti. Peaty ha dovuto affrontare la depressione e l’alcol, «la mia famiglia mi ha aiutato a superare tre anni infernali». Il tempo scandito per Giochi, da un’Olimpiade all’altra, da una scadenza a quella successiva. «Non volevo più vedere una piscina. Lo sport mi aveva distrutto. Vittoria e successo compromettono la salute mentale. Ma alle Olimpiadi di Parigi voglio esserci. Ora mi sveglio ogni giorno e mi godo il mio lavoro». Intanto suo figlio George-Anderson, piccolissimo a Tokyo, ha quasi quattro anni. EPALe due SimoneSimone Manuel ai Giochi di Rio era stata la prima nuotatrice di colore a conquistare una medaglia d’oro individuale: vinse due ori e due argenti. Cinque anni dopo era un fascio di nervi: il lockdown l’aveva sfinita, i risultati non arrivavano più. «Tutti pensavano che io avessi la testa altrove, negli sponsor o in chissà che, e che non fossi più in grado di essere un’atleta agonista. Niente di più sbagliato». I medici diagnosticarono una sindrome da sovrallenamento, che le causava depressione, ansia e insonnia. Dopo un lungo stop, Simone tornerà a Parigi. «Vincere è faticoso ma molto divertente».La ginnasta Simone Biles ha raccontato che dopo essere inciampata durante il volteggio ai Giochi di Tokyo ha immaginato subito che sarebbe stata bandita dall'America. «Pensavo: L'America mi odia. Il mondo mi odierà. Posso solo immaginare cosa stanno dicendo su Twitter in questo momento». Ha spiegato che ha sentito il suo cuore spezzarsi, e ha confessato che se lo aspettava già da prima di atterrare in Giappone, mentre era in volo. «Combattevo con i miei demoni».Ha lasciato intendere che l'incidente era dovuto agli abusi sessuali subiti dal medico Larry Nassar. Si è presa due anni di pausa, ha allineato tutto andando in terapia, si è sposata e ha addirittura smesso di pensare che deve mostrarsi forte. Ha detto che «in un certo senso è traumatizzante» tornare di nuovo alle Olimpiadi, eppure lo farà. «A questo punto, niente può spezzarmi». EPANaomi Osaka e Jade JonesCi sembra che abbiano il mondo ai loro piedi, ma senza accorgercene glielo appoggiamo sulle spalle. Spalle allenate, ma pur sempre fragili. Naomi Osaka era in mondovisione quando accese il braciere olimpico a Tokyo. Ma ben presto le si spense qualcosa dentro, e uscì troppo in fretta dal torneo che doveva essere suo. La pressione aveva superato il divertimento e l’istinto: senza libertà mentale quei gesti dettati dal talento implodono.Jade Jones quei gesti li aveva imparati nel suo Galles da bambina, quando il nonno l’aveva portata a taekwondo. «Mio nonno mi vide fare la prepotente con gli altri bambini e mi portò da un maestro perché mi insegnasse a stare al mondo». Aveva 8 anni, non ha più smesso. A Tokyo era andata per vincere il terzo oro olimpico di fila, nel suo sport non c’era mai riuscito nessuno. E neanche lei, per la prima volta ai Giochi senza la sua famiglia sugli spalti. Si era trovata di fronte una di quelle avversarie che di solito liquidava con il suo colpo preferito, il calcio alla testa.Ma l’altra era Kimia Alizadeh, che a Rio aveva portato all’Iran la prima storica medaglia e subito dopo era scappata in Germania, alla ricerca della libertà. A Tokyo era lì con la squadra dei rifugiati. La sua era una storia più forte, quel giorno non combatteva da sola. Jade invece sì.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandra Giardini
Basilicata, Salvini: immagino che il centrodestra verrà confermato - Tiscali NotizieI vini lucani in scena al Festival Enologico della Basilicata - Tiscali Notizie
Notizie di Politica italiana - Pag. 80
Latronico "Tutela della Biodiversità obiettivo strategico della Basilicata" - Tiscali NotizieBasilicata, Pd: Calenda ha lasciato tavolo, noi dialogato con tutti - Tiscali Notizie
Basilicata, Sileo "In un mese sbloccati interventi importanti" - Tiscali NotizieRegionali, Tajani "In Basilicata il candidato sarà Bardi" - Tiscali Notizie
La sanità pubblica al bivio: una legge e quattro princìpi per costruire il suo rilancioLatina, braccianti obbligati a fare il saluto romano o minacciati con le armi: la lotta al caporalato torni una priorità
Basilicata: alle ore 23 l'affluenza è al 37,74 per cento - Tiscali NotizieEuropee, vince Meloni. Il Pd tiene, male M5s. FI sopra la Lega, exploit Avs. Flop Renzi e CalendaToni Ricciardi (Pd): «Sull’autonomia la Lega celebra il congresso in aula»Basilicata, audio di Pittella: per Pd sono un ebreo che deve morire - Tiscali Notizie
Nicita (Pd): «Meloni in Albania, tanti soldi solo per prendere i voti a Salvini»
Regionali Basilicata, Bardi presenta programma "Siamo quelli del fare" - Tiscali Notizie
Al lucano Giuseppe Grande la direzione del Village di Sanremo - Tiscali NotizieDai sindacati alla partecipazione democratica, tutti gli articoli inattuati della CostituzioneRegionali, la battaglia si sposta: Salvini vuole la Basilicata - Tiscali NotizieA Matera sold out per "L'aperitivo futurista" - Tiscali Notizie
Latronico "Tutela della Biodiversità obiettivo strategico della Basilicata" - Tiscali NotizieI vescovi italiani contro l’autonomia differenziata: a rischio il principio di unità della RepubblicaBardi bis in Basilicata, exploit del centrodestra - Tiscali NotizieChiorazzo, non mi ritiro dalle regionali in Basilicata - Tiscali Notizie