File not found
Capo Analista di BlackRock

Clelia Ditano precipitata e morta nel vano ascensore: l'amministratore di condominio indagato per omicidio colposo

Martina De Ioannon contro tutti: le frecciatine a Lino Giuliano e la risposta di Raul Dumitras: «Le figure di mer*a sono eterne»Resta alta la sfiducia su tutela degli investimentiTruffa del test per la patente, il business della camorra: esame superato al costo di 4mila euro

post image

Pier Silvio Berlusconi: «Ho chiesto ai miei a Mediaset di comprare tutte le serie turche: mia mamma vuole che le guardi con lei»vittorio feltri Vittorio Feltri10 agosto 2024aaaHo sempre lavorato a ferragosto. A dispetto di un’insana consuetudine che costringe i giornali a chiudere il 15 del mese per onorare la festa dell’Assunzione. Il vuoto della città e la consapevolezza di non aver un imbecille accanto che urla e sbraita per un titolo sgrammaticato mi inducono a essere più prolifico del solito. Ma non basta prendere le distanze da un baccanale universale per scampare un disastro. Un’estate di qualche anno fa ebbi un’esperienza terrificante che mi spinse a considerare la festa estiva un vero suicidio di massa. Ero reduce da una nottata di lavoro e mi trovavo a gironzolare per una Milano deserta alla ricerca di una sigaretta. Il grande Corriere si adagiava annoiato e imponente lungo la via Solferino stupendosi del silenzio generale delle stanze e del mortifero oziare della via. Sapevo che in Brera avrei trovato un tabacchino pronto ad accontentarmi. O un abusivo con la stecca nascosta nel tascone della giacca da vendermi a prezzo scontato. Perciò mi incamminai svogliatamente lungo il corso Garibaldi e cominciai a constatare la desolazione delle strade. Una sfilza di serrande abbassate correvano ai lati della strada facendomi pernacchie del mio ardimento,investimenti mentre foglietti biascicati a mano in un italiano stentato penzolavano dalle vetrine annunciando chiusure fino a data da destinarsi. Non ero un camminatore incallito ma come un cane da tartufo inseguivo gli odori della città cercando il profumo di tabacco che potesse rendermi meno insopportabile la giornata. Contai un paio di barboni accovacciati sui marciapiedi. Erano talmente prostrati dall'afa mista a polvere che dipingeva ombre unticce sui loro vestiti che non chiedevano neppure l’elemosina, si limitavano a imprecare e a trangugiare un vino in cartone che li rendeva paonazzi. Uno spazzino incrociato di fronte a Porta Nuova mi fece una gran pena, non riusciva a tamponare il sudore che gli contorceva il viso in rigagnoli traslucidi e brontolava per le cacche di cane disseminate lungo il marciapiede che gli avevano infilzato la scopa e le suole.Pentito di essermi vestito con la consueta e inappuntabile eleganza, camminai un bel po’ trascinandomi i piedi lungo i bastioni di porta Venezia che a confronto dei bivacchi odierni sembravano gioielli asburgici, e arrivai al corso sentendomi la gola arsa e la camicia incollata alla schiena. Bucarest, a quell’ora della mattina, sarebbe stata più vitale. Incontrai una signora all’incrocio con viale Tunisia. Avevo abbastanza fiuto da cronista per capire che era una che batteva la strada. Non più giovane e non più bella, aveva uno spazio tra i denti davanti e un labbro imbronciato che mi ricordava vagamente Brigitte Bardot ma tutto il resto era da dimenticare, il corpo molle insieme all'afrore di cipolle misto a profumo da due soldi che emanava. Con la voglia di tabacco che mi friggeva la pazienza le chiesi gentilmente: «Mi dai una sigaretta?». «Ho di meglio», fece lei. «Una sigaretta e un po’ di amore a pagamento». E alzò la gonna facendomi intravedere la mutanda. Non sono insensibile al fascino femminile, ma il solo pensiero di stendermi su un letto a sudare mille camicie con la signora attempata che sapeva di fritto misto mi diede il capogiro. Le mollai un bel sorriso e una banconota da poche lire. E infilai correndo come un pazzo la scala della fermata della metropolitana di piazzale Lima come se scappassi dall’inferno.In un balzo fui a casa pronto a partire per la mia bella Bergamo. Almeno lì avrei trovato il fresco e anche il bar della piazza a consolarmi. Quel Ferragosto, lo confesso, fu l'inizio del mio rimuginare contro le feste di ogni sorta. In particolare quella di mezza estate. Non ho mai trovato niente di poetico in giornate in cui la massa di italiani si sposta su treni che sembrano vecchi torpedoni o si infila su macchine stipate di asciugamani e valigie ingrossando code chilometriche che grondano bestemmie e pazienza. Anche se, lo confesso, certe partenze mi ricordano i tempi lievi di Guardialfiera, il fiero paesino molisano di mille anime contate (ora forse qualcuna di più) che si staglia su una rocca austera della provincia di Campobasso. Lì andavo a trascorrere le estati con i miei fratelli. C’era la zia Nella che ci attendeva a braccia aperte alla stazione portando il pane avvolto in un cartoccio per farci croccanti bruschette e lo zio Ernesto che amministrava un feudo e mi portava la mattina all’alba a controllare le terre. In quelle estati imparai a contare con la perizia di un matematico... e a conoscere i cicli della natura meglio di un agronomo. C’erano i cavalli che trainavano i birocci e poi quelli che potevo montare a mio piacimento. La sera si andava in strada per far lo struscio e guardare le ragazzine che sfilavano con i capelli raccolti e le guance arrossate dal pudore e il bagno invece si faceva nel fiume Biferno molto più fresco e pulito di qualsiasi mare. Che fosse ferragosto o la vigilia di Natale alla gente importava un fico secco. Per loro era lavoro tutto l’anno ed era festa se c’era un buon raccolto.C’era una semplicità in quelle notti di luna piena e cieli ridondanti di stelle che mi commuoveva e mi faceva sentire parte del grande mistero della natura. A Guardialfiera ho mandato i miei figli quando erano piccini ma io non sono più andato da adulto eccetto qualche estate con mia moglie, e ogni volta mi sono perso nei ricordi e mi sono sentito a casa. E lo ammetto non ho mai più passato un ferragosto in villeggiatura. Provo pena per chi si arroventa sulle spiagge cercando di coprire il grigiore malsano di città. Li vedo in tv e mi viene l’eritema. E ho il rigurgito al solo pensiero di bagnare un piede nel mare italiano che mi dicono sia salato. Vedo un’onda e penso all’istante all’ondata di merda che porterà. D’altronde siamo 8 miliardi di persone sulla terra, andiamo tutti al gabinetto alla mattina e non è che la mercanzia si volatilizza nell’aria. Quindi comprenderete che i giorni che ci attendono sono a mio modesto parere insopportabili. Si ferma la vita e anche il pensiero. Mentre godo come un riccio a vedere la redazione intorno a me vuota e inoperosa. Almeno non dovrò perdermi in chiacchiere vane.

La grande illusione della memoria infinita di internetParigi 2024, programma oggi 28 luglio: azzurri in gara oggi

Carlos Maria Corona compie 22 anni. Il compleanno con papà Fabrizio e lontano da mamma Nina Moric: «Fa troppo male»

Quel vivido incontro sulla via del GolgotaSenza dimora e ora pure senza reddito. In fila, a Roma, con i poveri

Il grido della Colombia arriva in Italia: «Il mondo vigili sulla pace»Il triathlon alla fine si tuffa ed esce indenne dalla Senna

Suicidio assistito, la bara fai da te Sarco: con un pulsante «l'ossigeno sparisce in pochi secondi»

L'Europarlamento fa causa a Von der Leyen per i fondi concessi a OrbanPerché l'orsa Kj1 è stata uccisa dopo aver aggredito un turista

Ryan Reynold
Parigi 2024 e le polemiche sulla cerimonia: parla il direttore artisticoDietro il golpe fallito in Bolivia la dipendenza dalle risorsePioltello, Mattarella alla vicepreside: «Apprezzo il vostro lavoro»

Guglielmo

  1. avatarL'Europarlamento fa causa a Von der Leyen per i fondi concessi a OrbanProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Sparito da 5 giorni, ex dj viene trovato morto in soffitta: «Maurizio era malato da tempo, ma il caldo è stato fatale»Meloni, la lettera a von der Leyen: "Fake news per attaccare Italia"L'iperconnessione è una piaga sociale e ce ne stiamo accorgendoItalia-Cina, Meloni riparte con piano triennale dopo strappo via della Seta

    1. Lino Banfi, l'amicizia con Bergolio è sempre più forte: «Il Papa mi ha chiamato per il compleanno»

      1. avatarAscensore con 5 ragazzi dentro precipita di un piano, tragedia sfiorata: salvi grazie ai paracadute di sicurezzaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Pier Silvio Berlusconi: «Ho chiesto ai miei a Mediaset di comprare tutte le serie turche: mia mamma vuole che le guardi con lei»

        ETF
  2. avatarIncendi a Roma, aria irrespirabile ieri e oggi: cosa succedeProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    L'Istat: il Pil italiano in crescita anche nel secondo trimestre: +0,2%E se il jackpot del "6" fosse speso in prevenzione alle azzardopatie?Agnese morta di caldo in auto: papà Sirio indagato per omicidio colposo. L'annuncio all'altra figlia: «Tua sorellina ora è un angelo»Luciana Littizzetto mostra la mamma (per la prima volta) e denuncia: «Bloccata in casa senza ascensore»

  3. avatarItalia-Cina, interscambio in calo nel 2024: aumentano investimenti PechinoMACD

    Due alpinisti morti durante la scalata: precipitati sulla cima di RiofreddoAria di colpo di Stato, il Ciad spaccato alla vigilia del votoQuote CO2, in Kenya lo scandalo degli indigeni sfrattati dalla foresta venduta«Sono un gastroenterologo, se avete problemi di gonfiore addominale inserite questi 7 alimenti nella vostra dieta»

Paola Perego: «La Talpa è nel mio cuore, ma era scontato l'avrebbe condotta qualcun altro. Io concorrente? Ci vuole coraggio...»

Le fiamme hanno distrutto 800 ettari di bosco nel NuoreseE se il jackpot del "6" fosse speso in prevenzione alle azzardopatie?*