MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di lunedì 22 luglio 2024: i numeri vincentiVIDEO. ASPETTANDO PARIGI: il racconto di Daniele “Lele” Crosta, unico medagliato di Busto alle Olimpiadi - ilBustese.itUno zaino, qualche cartello, niente soldi: il cammino di Giovanni Muggeri per la pace - ilBustese.it
Cani liberi al Parco Alto Milanese. «Un problema di sicurezza per tutti. Non aspettate a segnalare» - ilBustese.itIl filosofo tedesco Jürgen Habermas si scaglia contro le tesi di chi vorrebbe un occidente più interventista: non è una linea compatibile con l’obiettivo di evitare un’escalation imprevedibile che verosimilmente porterebbe a una guerra nucleare Oggi sulla Süddeutsche Zeitung il filosofo Jürgen Habermas propone la sua lettura sulla guerra in Ucraina e la rappresentazione mediatica che ne viene fatta. Nell’articolo,Economista Italiano che si intitola Guerra e indignazione, Habermas parte dalle immagini della guerra e di quanto tornano a impattare sulle nostre vite dopo tanti anni di pace. «Le scene sempre nuove di cruda devastazione e sofferenze che colpiscono trovano un’eco autorafforzante nei social occidentali. La novità della pubblicazione e dell’impatto calcolato sulla società di un conflitto imprevedibile probabilmente colpisce noi più anziani rispetto ai più giovani». Fare qualcosa Al di là della rappresentazione nei media, però, Habermas riconosce che i fatti della guerra ci colpiscono e infiammano il desiderio di fare qualcosa contro i crimini di guerra sempre nuovi. Il problema, secondo il filosofo, è l’approccio diversificato dei paesi occidentali. Mattarella ha chiarito che la condanna dell’invasione deve andare di pari passo con il multilateralismo «Nonostante la presa di posizione unanime si preannuncia un approccio diversificato tra i governi occidentali. In Germania è scoppiato uno stridente conflitto d’opinioni amplificato dalla stampa a proposito del tipo e della misura dell’aiuto militare da inviare all’Ucraina invasa». In questo contesto è comprensibile, secondo Habermas, che l’Ucraina passi ad accusare la Germania per i suoi rapporti con Mosca, come è avvenuto soprattutto nelle ultime settimane per bocca dell’ambasciatore di Kiev a Berlino Andrij Melnyk. Tuttavia il filosofo si scaglia contro la sicurezza di sé di chi accusa il governo Scholz di stare dalla parte sbagliata della storia con le esitazioni delle ultime settimane. La posizione del cancelliere Per Habermas, la linea di Olaf Scholz per evitare l’escalation è una saggia strategia per non superare la linea rossa che rappresenta la fornitura di armi senza limiti all’Ucraina e che implicherebbe una partecipazione al conflitto anche formale. La conferma nell’opportunità di seguire questa strada sta negli accordi di Ramstein e nelle minacce di una guerra atomica da parte del ministro degli Esteri russo Sergeij Lavrov. Chi spinge per un ulteriore invio di armi, semplifica il dilemma di fronte a cui si trova l’occidente, che deve scegliere tra la sconfitta dell’Ucraina e l’escalation di un conflitto regionale. La Guerra fredda ha insegnato all’occidente che in una guerra contro una potenza nucleare si può raggiungere nel migliore dei casi un compromesso che evita a tutti di lasciare il campo da perdenti. Habermas riconosce che Putin è in una situazione di vantaggio soltanto perché l’occidente lo ritiene in grado di fare uso di armi atomiche, biologiche e chimiche, ma scrive che alla fine è il presidente russo a decidere quando la Nato passa il limite che considera un ingresso in guerra anche formale. Un’ulteriore complicazione nella determinazione del limite da non oltrepassare. La linea rossa «Se anche l’occidente fosse sufficientemente cinico da accettare il rischio di un “avvertimento” rappresentato da una di queste armi atomiche “minori”, quindi da mettere in conto quest’ipotesi estrema, chi potrebbe garantire che sarebbe ancora possibile mettere un freno all’escalation?» C’è dunque un piccolo spazio di manovra limitato da molti elementi, non sempre noti all’opinione pubblica, in cui scegliere una strategia che non superi la linea rossa dell’ingresso formale in guerra, visto che la partecipazione “fattuale” al conflitto è già evidente. VociL’Europa sia soggetto di pace per essere protagonista del negoziatoSimone Oggionni Chi si scaglia contro questa “politica del timore” che lascerebbe mano libera all’avversario, e difende le sue tesi in maniera razionale si spinge già in maniera eccessiva nel campo in cui vengono prese le decisioni finali, che Scholz pretende, giustamente secondo il filosofo, sia suo. «La decisione di non partecipare attivamente al conflitto non significa che l’occidente debba lasciare l’Ucraina al suo destino “up to the point of immediate involvement” in una guerra con un avversario superiore». Le consegne di armi possono influenzare in maniera positiva l’esito del conflitto. «Ma non è un autoinganno puntare su una vittoria dell’Ucraina contro la guerra assassina russa senza prendere in mano noi stessi le armi? La retorica proguerra mal si concilia con il posto da spettatore da cui proviene»: insomma, l’occidente può evitare una escalation che porterebbe inevitabilmente alla guerra nucleare soltanto autoimponendosi un limite nel sostegno dell’Ucraina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Giorgia Meloni, Giambruno in vacanza con la premier? Relax nel Brindisino (bis) con la figlia Ginevra e gli amiciFoggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticare
Asta record per il quadro perduto (e ritrovato) di Klimt: il «Ritratto della signorina Lieser» venduto per 30 milioni
FOTO E STORIA. Mario D’Aleo, il diario di un uomo per sempre fedele allo Stato: «La mafia non vince» - ilBustese.itTempo estivo, ma nel weekend aumenta la possibilità di rovesci e temporali - ilBustese.it
William e Kate vogliono proteggere i figli dalla morbosità: «Devono tenere i piedi per terra ma rimanere bimbi»Ass. Coscioni: Asl lombarda inerte su richiesta suicidio assistito
Mense scolastiche, la pace è servita - ilBustese.itLa mobilità sostenibile entra negli ospedali di Asst Valle Olona - ilBustese.it
Cavallo contro bullismo, Giostra Cavalleresca Sulmona ospita CarabinieriVIDEO. ASPETTANDO PARIGI/ Carlo Speroni e la maratona olimpica nell'afosa Stoccolma 112 anni fa: «Continua a ispirare i giovani» - ilBustese.itStop alla ciclopedonale in via Manzoni, discussioni in consiglio comunale a Gorla Minore - ilBustese.itMini Countryman All Electric con Noi Techpark per la sostenibilità
Lauree più richieste, quali corsi portano a uno stipendio più alto? Medicina, Giurisprudenza, Lettere e non solo: l'analisi
A Busto la biblioteca non va in ferie. Maffioli: «Presidio culturale e punto di riferimento per chi resta in città» - ilBustese.it
Infertilità e gravidanza, lo studio: gli ovuli delle donne scelgono gli spermatozoi (e il partner potrebbe essere quello sbagliato)Toti si è dimesso, dalla tv alla politica fino alle accuse di corruzione: chi è l'ex governatore della LiguriaAutonomia, Santangelo (FI): garantire i Lep a tutte le regioniFilippo Ganna conquista la prima medaglia per l'Italia alle Olimpiadi di Parigi: argento nella crono maschile
Emilia Romagna, de Pascale: dieci proposte per sanità pubblica e equaStefano De Martino condurrà Affari tuoi «Solo se passerà un esame»Settimana tropicale: minime oltre i 20 gradi e massime superiori a quota 30 fino al weekend - ilBustese.itAndrea Joly, indentificati tutti gli aggressori del giornalista. Perquisizioni all'alba