File not found
Capo Analista di BlackRock

Smart working fino a settembre 2021, cosa cambia con la proroga dello stato di emergenza

Bonus PC Internet: requisiti ISEE e come funzionaTasp, cos'è la tassa agevolata del secondo percettore di reddito proposta dal Pd a favore delle donnexPower Trimmer: recensione sul miglior rasoio professionale

post image

Conti correnti "in rosso" a gennaio: l'Eba cambia il regolamentoLa crescente variabilità climatica e gli eventi estremi dovuti all’aumento delle temperature mettono a rischio la produzione di vino in Italia. Colpendo una filiera che esporta in tutto il mondoLa vite è un termometro dei cambiamenti climatici. Ha iniziato a reagire ai cambiamenti climatici alla fine degli anni ottanta e per ogni grado di aumento della temperatura accorcia il suo ciclo fenologicoSe la temperatura media globale aumentasse di 2°C,Campanella  il 56% delle regioni vinicole del mondo potrebbe scomparire. Percentuale che arriverebbe all’85% con un riscaldamento di 4°C.le aree del Sud Europa subiranno le maggiori perdite di vocazionalità a causa della maggiore siccità ma anche delle temperature molto elevate che possono causare perdita di qualità della produzioneIl boato risuona in tutta la valle. Gli avventori dell’Osteria Senz’Oste si guardano intorno preoccupati. Alcuni di loro, d’istinto, si coprono la testa con le braccia.Siamo a Valdobbiadene, la località in provincia di Treviso nota per la produzione di prosecco.Tutt’intorno è un susseguirsi di filari e vigne. Nelle cantine e nelle aziende lungo i 120 chilometri di stradine che percorrono le colline, attraversando i comuni e digradando verso la pianura, si può acquistare una bottiglia direttamente da chi il prosecco lo produce nelle sue diverse varianti, dal più secco al più fruttato.Quando il cielo diventa plumbeo e il rischio di grandine è alto, gli agricoltori azionano i 14 cannoni antigrandine posizionati in punti strategici della zona.Dalle loro bocche parte l’onda d’urto, scatenando il frastuono che terrorizza i turisti e riporta a galla il ricordo degli scoppi di artiglieria austriaca, respinta da queste alture nell’autunno 1918.Oggi però i cannoni sono puntati contro il cielo, a prendere di mira un nemico misterioso e invisibile.  “Questi spari di gas propano liquido frantumano il nucleo grandigeno in via di formazione che così, invece di continuare la sua ascesa e diventare grandine, cade giù sotto forma di pioggia senza fare grandi danni alle nostre vigne”, spiega Innocente Nardi, il Presidente del consorzio del prosecco superiore Docg.La minaccia viene dal cieloCon 500 milioni di bottiglie prodotte ogni anno, la produzione ha superato quella dello champagne, il suo principale concorrente. In questa piccola zona veneta che comprende diverse decine di comuni e che ha trasformato le proprie colline in un immenso vigneto di oltre 8 mila ettari solo per la produzione di Docg, il glera – la varietà da cui deriva il vino prosecco – va salvaguardato per fare in modo che ogni anno produca i suoi acini bianchi. Costi quel che costi.Non ci sono evidenze scientifiche sull’efficacia di queste bombe d’aria, ammette Nardi, eppure è un sistema utilizzato da diversi anni e “affidato alla sapienza e alla saggezza degli agricoltori che sanno valutare quando azionare il telecomando che farà partire il colpo”.Ci si affida quindi alla fisica teorica per contrastare la variabilità del meteo, che con le grandinate e le piogge torrenziali sempre più frequenti racconta l’avanzare impetuoso della crisi climatica.“Stiamo sperimentando e osservando una nuova fase climatica che sempre più si esprime con una grande variabilità all’interno della stessa annata", mi racconta Diego Tomasi, primo ricercatore del centro di ricerca del Crea per la viticoltura che ha la sua sede a Conegliano, la terra del prosecco.Il suo studio è abbarbicato in una sorta di attico ricavato nel palazzo del centro di ricerca: qui Tomasi studia da anni il comportamento della vite, le fasi fenologiche e l’impatto che i cambiamenti climatici hanno sul settore viti-vinicolo, in particolarmente in Veneto.Ogni oggetto presente nella stanza parla di vino: i libri, le pubblicazioni, i quadri. Perfino l’enorme pianta al lato della scrivania ha una pacciamatura fatta con tappi di sughero.“Siamo sicuri che la vite ha iniziato a reagire ai cambiamenti climatici alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, e abbiamo visto che per ogni grado di aumento della temperatura ha accorciato il suo ciclo fenologico di sette-otto giorni”, spiega, facendo riferimento alla ricerca scientifica a cui ha lavorato insieme ai colleghi dell’Università dell’Oregon. “La vite è un termometro formidabile dei cambiamenti climatici”, continua Tomasi “che ci racconta che il clima è già cambiato”.Vino migranteCosa succederebbe in futuro se le temperature continuassero a salire?A leggere lo studio pubblicato su Pnas da un gruppo di ricercatori internazionali, se la temperatura media globale aumentasse di 2°C,  il 56% delle regioni vinicole del mondo potrebbe scomparire. Percentuale che arriverebbe all’85% con un riscaldamento di 4°C.Si tratta di previsioni non irrealistiche, stando agli scenari elaborati dagli scienziati dell’IPCC, che hanno spinto la comunità internazionale – con la firma dell’accordo di Parigi – a dare un freno alle emissioni. Almeno sulla carta.Lo stesso rischio è confermato dall’ultimo studio del Cmcc, che sottolinea come “le aree del Sud Europa subiranno le maggiori perdite di vocazionalità a causa della maggiore siccità ma anche delle temperature molto elevate che possono causare perdita di qualità della produzione”.Quando chiedo a Tomasi cosa ne sarà del prosecco tra vent’anni, mi risponde che “è probabile che continueremo a farlo ancora qui, ma di sicuro avremo una diversa “distribuzione” olfattiva al variare dei microclimi delle diverse zone produttive”.  Perché al cambiare delle stagioni, cambiano la qualità, i sapori e – cosa che già sta accadendo – i luoghi di produzione.Così, in una eterna contrapposizione tra un paesaggio agrario di una bellezza mozzafiato – così unico da essere insignito dall’Unesco del prestigioso titolo di patrimonio mondiale dell’umanità – e le proteste dei comitati locali che in questi anni hanno denunciato le condizioni ambientali di un territorio per l’uso intensivo di fitofarmaci, il prosecco, come tutto il settore vinicolo, si trova in un punto critico: ogni anno, ogni stagione, gli agricoltori si trovano a dover fare i conti con un clima che passa dal caldo al freddo, dal secco alla pioggia, molto più rapidamente di quanto non riescano a prevedere. Con il rischio che gli effetti della crisi climatica  siano molto più rapidi delle risposte che in molti stanno mettendo in atto, a partire dal comparto del prosecco. Il Presidente del consorzio è ottimista, convinto che “l’agricoltura basi il suo successo sulla fiducia nella natura”. Nel frattempo i cannoni sono pronti per sparare un altro colpo, nella speranza di salvare il prosecco da quel cielo minaccioso, imbottigliarlo e spedirlo in tutto il mondo. Per un altro anno ancora.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFabio Ciconte

Disney Store, sindacati e lavoratori non si arrendono: 8 ore di sciopero e sit-inBonus sociale: in arrivo sconti sulle bollette di luce, acqua e gas

Truenumbers.it entra in NewsOnline, il network di ItaliaOnline per la raccolta pubblicitaria su siti di news

Bonus di 1.000 euro per professionisti: a chi spettaBonus pc e tablet fino a 500 euro: come richiederlo

Reddito di Cittadinanza: obbligatorio SPID o CI elettronicaNonprofit Day 2021, grande successo per il confronto Pallotta-Zamagni

Cassa integrazione bis: ma in tanti aspettano ancora quella di Giugno

Trivellato: la tua nuova Mercedes in un click al miglior prezzoLotteria degli scontrini, troppo bassa la probabilità di vincita

Ryan Reynold
Inps, da ottobre per accedere ai servizi serve lo SpidLa rapida evoluzione della spesa online in Italia, ecco alcune tendenze in ascesa negli ultimi mesiMulte, bollo e assicurazione rientrano nel Cashback: come avere rimborso

analisi tecnica

  1. avatarCome usare la cessione del quinto per finanziare il tuo progetto creativoinvestimenti

    Natale, compagnie telefoniche regalano giga gratis il 24 e 25Nonprofit Day 2021, boom di iscrizioni: oltre 2500 partecipantiCashback, app IO non funziona: problemi nella sezione PortafoglioIl ministro Franco: "Con più crescita risorse per il taglio delle tasse"

    1. Decreto Ristori: buono spesa anche con reddito di cittadinanza?

      1. avatarBonus Sud 2021, tutti i dettagli per richiederloGuglielmo

        Arredailtuobagno.it, lo shop che stavi aspettando

  2. avatarIl programma della prima edizione del WMF Worldwide EventsMACD

    Lotteria degli scontrini, estrazione dell'8 aprile: tutti i biglietti vincenti e i premiReddito di Cittadinanza: obbligatorio SPID o CI elettronicaCome e perché approfittare dell’integrazione tra CRM ed ERPDl ristori: gli emendamenti approvati nel nuovo provvedimento

    VOL
  3. avatarReddito di cittadinanza: rinnovo e pagamento Novembre 2020Campanella

    Pompe di calore Teon, l’ecologia che salva ambiente e portafoglioRecovery Fund, le linee guida inviate da Conte alle CamereNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 111Cashback: cosa cambia nel 2021, bocciata mozione di Fdi

Offerte noleggio lungo termine: conviene veramente?

Nonprofit Day 2021, boom di iscrizioni: oltre 2500 partecipantiMutui e prestiti sospesi, Associazione banche italiane: "Da luglio rischio default"*