Strage di Samarate, l'unico sopravvissuto Nicolò Maja lascia l'ospedale e torna a casaBergamo, cagnolino fa trovare a un vigile il cadavere del suo padroneCovid, l'Aifa autorizza il vaccino contro le sottovarianti 4 e 5
Incidente a Roma, Jeep si ribalta contro Piazzale degli Eroi: 4 feritiUna croce sull'acciaio incandescente. L'immagine postata da Michael Zanera su Instagram prima dell'incidente mortale alla stazione ferroviaria di Brandizzo - Screenshot COMMENTA E CONDIVIDI Una squadra di operai in una notte d’estate lavora sui binari,Campanella alle porte di Torino. Sono chini a terra, uno schermo protegge gli occhi dalle scintille della fiamma ossidrica. Durissimo lavoro, quel fuoco che ricompone l’acciaio, nella notte, in turni da cui gli operai rincaseranno all’alba, dalle mogli, dai figli addormentati. Ma a Brandizzo accade l’incredibile: un treno piomba a cento all’ora sul binario. I cinque fanno forse appena a tempo a vedere gli occhi gialli della locomotiva, e già gli è addosso. Dilaniati i corpi, gettati a cento metri di distanza. Ci spiegheranno poi come sia stato possibile: quale incredibile errore abbia permesso che un treno passasse lì, dove uomini erano al lavoro, alle porte di una grande stazione. Oggi, quando tutto è automatico, quando tutto è “intelligente” e digitale. Sul web le foto dei morti. Il più giovane, 22 anni, un ragazzino. Il più vecchio, 53enne, postava sui social la foto di un nipote. Altri avevano moglie e figli. Michael Zanera, 34 anni, non ancora. Nutriva passione per quel suo lavoro, postava su Instagram le foto: la notte, i binari lucenti, i colleghi intenti a guidare la fiamma, con fatica. Antico, pesantissimo lavoro manuale. Rompersi le ginocchia sui sassi delle massicciate, fino all’alba.Aveva postato agli amici un messaggio meravigliato: «È la prima volta che mi succede, mentre che saldavo la rotaia mi è uscito un crocifisso. Dio mi vuole dire qualcosa sicuramente». E l’immagine è quella di una croce sul rosso incandescente dell’acciaio. L’avrà fatta vedere ai compagni Michael? È probabile. Nel crocchio di uomini, qualcuno avrà sorriso: «Dai, è un caso». Ma Michael era certo. Era credente, e spesso pregava. Non ha avuto i dubbi che avremmo avuto quasi tutti: solo una coincidenza, e, «non crederai a queste cose». Eredi come siamo ancora di un positivismo, che riduce la realtà a ciò che si può misurare. Forse, lavorare in ginocchio sui sassi rende umili. In quella saldatura a forma di croce l’operaio aveva visto un segno.Poteva, avrebbe dovuto andare ben diversamente. Su quel binario a Brandizzo “doveva” esserci un segnale di alt. Allora, la mattina tutti si sarebbe andati a casa. E la sera, al bar, magari i compagni avrebbero scherzato: «Visto altri segni, Michael? La Madonna, no?». E avrebbero riso: mentre non si ride del salario, dei soldi che mancano, delle bollette di casa, delle cose serie insomma. Michael però non ci badava. Lui a Cristo credeva, lo cercava ogni giorno. E quel crocifisso lasciato come un’orma dalla saldatrice sull’acciaio lo aveva scosso. Che voleva da lui, Dio? Sapendo come è finita la storia forse possiamo dare dignità al presentimento di un giovane operaio. Non una minaccia però, piuttosto in un segno: la tua ora è vicina. Come la spinta a guardarsi dentro, a perdonare, a chiedere perdono. Siamo eredi di uno scientismo che disprezza ciò che non è rigorosamente razionale, e, in contrapposizione, di una cultura neanche sotterranea di tarocchi e oroscopi, che insegue affannosamente la Fortuna. I sogni oggi, per esempio, o sono cosa da lettino di psicoanalista (la medicina, la scienza) oppure alimentano le giocate al lotto (la superstizione). Eppure c’è stato un tempo in cui i sogni, e i segni, avevano una dignità. Nell’Antico Testamento Dio parla ai profeti in sogno. Nel Vangelo, grazie a un sogno Giuseppe evita la reggia Erode, grazie a un sogno i Magi cambiano la strada del ritorno. Il suggerimento notturno non era impresentabile, in un mondo contadino o cacciatore in cui tutto – il volo degli uccelli, le fasi della luna, il colore delle nuvole a sera – era “segno”. Quel segno antico, dimenticato, esiliato nel materialismo in cui siamo immersi, oggi genera un sussulto. Un segno, forse, ma di che? Di qualcosa che ci fonda, eppure abbiamo da tempo censurato.
Annamaria Burrini strangolata a morte nella sua casa a Siena: c'è un fermoL'orrore in più per la 15enne stuprata: il fidanzato aveva condiviso suoi video intimi
Brucia le sterpaglie e viene avvolto dalle fiamme: morto Giulio Gaspari
Roberto Burioni: chiarimenti sui vaccini contro OmicronNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 762
L'automobilista che investe il ciclista non ha responsabilità: il caso specifico Previsioni meteo di settembre, l'estate 2022 finirà questo venerdì
Bimbo di un anno morto in spiaggia a Taranto: malore mentre giocava col fratelloCovid, Pregliasco: “90mila contagi al giorno entro novembre, era una risalita attesa”
Nettuno, si siede a bordo dei binari e viene investito dal treno: morto un 50enneTorino, sbalzata da una giostra durante la festa del patrono: 49enne cade da 15 metriAlluvione nelle Marche: i disastri del fiume Misa avrebbero potuto essere limitati?Covid, Pregliasco: “90mila contagi al giorno entro novembre, era una risalita attesa”
Vuole dare fuoco all'auto di un debitore ma incendia per sbaglio il veicolo di un carabiniere
Vandalizzata la statua di Ghandi: "Stupratore fascista"
Meteo, le previsioni di domani e della prossima settimana: con l'ottobrata aumentano le temperatureAl via la campagna di vaccinazione anti-Covid: "Liguria sopra la media nazionale"Violenza sessuale su un 15enne disabile: coppia di uomini indagata nel SalentoAddio a Elena Spironello, morta a 23 anni per un’infezione fatale
Cane azzanna bimbo di 10 anni, la famiglia chiede un maxi risarcimentoUbriaco entra in un bar con la motosega e minaccia: "Vi faccio a pezzi se non mi servite"Annamaria Burrini strangolata a morte nella sua casa a Siena: c'è un fermoSegregata in casa per 22 anni: "Mi lavavo una volta al mese, mi prendevano a calci e schiaffi"