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Vercellese, centauro perde la vita in uno scontro con un'auto: aveva cinquantasette anniIl casoVoleva avvelenare la sua rivale di scacchi: Amina Abakarova,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ora, è nei guaiLa donna, campionessa di scacchi russa, è stata arrestata dopo essere stata ripresa dalle telecamere di sorveglianza mentre versava del mercurio sui pezzi della scacchiera dell'avversaria Osmanova – «Mi aveva insultato, ma volevo solo spaventarla»Red. Online10.08.2024 22:15Certe rivalità non hanno confini. Ne sa qualcosa Amina Abakarova, campionessa di scacchi russa arrestata per aver tentato di avvelenare Umayganat Osmanova, la sua rivale di lunga data prima di una partita. La donna, 43 anni, pensando di sfuggire a occhi indiscreti, ha spalmato mercurio sui pezzi della scacchiera che avrebbe utilizzato l'avversaria. Sostanza che nel peggiore dei casi può persino portare alla morte. Ma che cosa ha portato Abakarova a tanto? Proviamo a riavvolgere il nastro. Tra le due scacchiste, neanche a dirlo, non corre buon sangue. Le due si sono sfidate, a più riprese. E, mossa dopo mossa, insieme a vittorie e sconfitte sono aumentate anche le antipatie. Antipatie che, negli ultimi tempi, hanno lasciato posto anche agli insulti. Ed è proprio di questo che Amina Abakarova aveva intenzione di vendicarsi. La 43.enne non avrebbe gradito un insulto ricevuto dall'avversaria 30.enne e avrebbe deciso di risolvere la questione avvelenando la rivale. Abakarova, dunque, è entrata di soppiatto nella sala dove si sarebbe dovuto svolgere il torneo. Lontano da occhi indiscreti – o almeno così credeva – ha cercato la scacchiera sulla quale avrebbe dovuto sfidarsi con Osmanova, ci si è avvicinata e, con nonchalance, ci ha versato sopra il veleno, contenuto in una fiala, mettendo a punto il suo piano. Piano che, tuttavia, è stato perfettamente immortalato dalle telecamere di sorveglianza. Forse, senza quel filmato, Abakarova avrebbe potuto passarla liscia. Ma un giudice del torneo, insospettito dal malessere di cui è stata vittima Osmanova, ha voluto andare a fondo della questione. Scoprendo la realtà dei fatti, racchiusa in quei pochi secondi catturati dalle telecamere di sorveglianza. Poco dopo la partita, infatti, «l'acerrima nemica» di Abakarova ha iniziato ad accusare forti vertifi e nausea, al punto tale da necessitare cure mediche, che hanno individuato un possibile avvelenamento. Una diagnosi, questa, su cui gli organizzatori del torneo hanno subito dichiarato di voler far chiarezza. «Abbiamo prove video che mostrano che una delle giocatrici del campionato di scacchi del Dagestan, Amina Abakarova, della città di Makhachkala, ha applicato una sostanza non identificata, che in seguito si è rivelata contenere mercurio, sul tavolo dove Umayganat Osmanova, della città di Kaspiisk, avrebbe dovuto giocare contro di lei», ha dichiarato Sazhid Sazhidov, presidente della Repubblica russa del Daghestan per la cultura fisica e lo sport, dopo aver visionato il video delle telecamere di sorveglianza che ha incastrato definitivamente Abakarova. La 43.enne, di fronte all'evidenza, non ha potuto far altro che confessare. Seppur sottolineando che le sue intenzioni erano solo di «spaventare» l'avversaria, per vendicarsi di «cose brutte che aveva detto su di lei e sui suoi parenti alle sua spalle». Secondo Abakarova, si sarebbe trattato esclusivamente di un'«ostilità personale». Ciononostante, l'episodio non è passato inosservato. Il direttore di scacchi della Federazione scacchista inglese, Malcom Pein, interpellato dal Telegraph, ha affermato di «non aver mai visto nulla di simile». A sua volta, Sazhid Sazhidov si è detto «sconcertato» dal piano della 43.enne «Come molti altri, sono perplesso per quanto accaduto e le motivazioni di una concorrente esperta come Amina ABakarova sono incomprensibili. Le azioni che ha intrapreso avrebbero potuto portare a un esito tragico, minacciando la vita di tutti i presenti, compresa la sua. Ora deve rispondere di quello che ha fatto».La donna, come detto, è stata arrestata. Ora, rischia fino a tre anni di carcere. Alexander Tkachyov, direttore esecutivo della Federazione scacchistica russa, ha dichiarato all'agenzia di stampa Tass di star valutando la possibilità di squalificarla a vita dalle competizioni. Osmanova, invece, nonostante lo spavento, è riuscita a portare a termine le sfide previste dal torneo. Aggiudicandosi anche uno dei premi in palio.
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