«Cinque euro per l'inferno»: le accuse ai caporali di Borgo Mezzanone

«Licenziato per aver mangiato una merendina che era stata buttata nel cestino durante il turno»: la protesta dei colleghi di magazzinoAzzardo, nel 2023 spesi 150 miliardi. Così le slot divorano il nostro tempoAl Grand Hotel Diana di Alassio la prima presentazione stellata del Festival Bra’s con chef Ivano Ricchebono - ilBustese.it

Aiutare gli altri a diventare uomini: il più bel colpo del "Milanese"Il campione azzurro si è sfogato ai microfoni Rai dopo una finale amara,Guglielmo condizionata dai problemi di salute: "Doveva essere la gara della vita. Ho rinunciato a tanto, avrei voluto metter su famiglia tre anni fa. Sto male" Lorenzo Franculli Giornalista 10 agosto 2024 (modifica alle 22:56) - MILANO Le lacrime non coprono più il suo viso,  probabilmente le sta trattenendo o le ha consumate tutte, ma il dispiacere, la delusione, la rabbia non sono sentimenti che possono scomparire così velocemente. Gimbo Tamberi ha parlato ai microfoni Rai ed è un fiume in piena: "Mi spiace da morire, nonostante tutto quello che è successo mi ero convinto che avrei potuto fare quel qualcosa che...  ho lavorato così tanto per questa gara. Cerco solo di non pensarci, voglio stare tranquillo perché mi fa male".  "non me lo meritavo"—  Sono sincero - ha continuato Gimbo -, non mi meritavo quello che è successo domenica scorsa e quello che è successo ieri sera. Non me lo meritavo. Ho dato tutto allo sport. Io non ho mai cambiato la mia vita per i successi ottenuti. Sono venuto qui con la stessa fame, la fame c'era, mancava tutto il resto. C'ho creduto. C'ho provato con tutte le mie forze. Non riesco ad accettarlo. Era quella che sentivo come l'ultima vera gara, quella per cui dedichi la vita perché io lo sport lo affronto così dedicandogli la vita, in questi anni non mi sono mai fermato a guardare quello che avevo raggiunto perché non volevo mai essere soddisfatto delle cose fatte e volevo continuare a lottare e sfruttare questo. Mi dispiace da morire" i sacrifici—  "Il ruolo di portabandiera? Sicuramente sono state delle grandi emozioni - ha aggiunto Tamberi -. Però io ho lavorato per la mia gara. È chiaro che il giorno che me lo hanno detto è stata una grandissima soddisfazione, un onore immenso che forse realizzerò più avanti, perché ho cercato sempre di tenere lontane le emozioni che erano diverse da quelle del salto, per concentrarmi al 100%. In quello forse sbagliando a questo punto, perché poi se succede quello che è successo oggi ti perdi tanto per strada e ti perdi magari una famiglia che avremmo voluto fare tre anni fa". Atletica: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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