Marco muore mentre cerca riparo dalla grandine, il volo letale di 200 metri. L'amico che era con lui: «Non l'ho più visto, è caduto»Clelia Ditano morta a 25 anni nel vano dell'ascensore, svolta nell'indagine: «Chiusura delle porte difettosa, nessuno è intervenuto»Estate e concerti, ecco il manuale di sopravvivenza
Gerry Scotti compie 68 anni. Gli auguri speciali di Rudy Zerbi: «Stasera ti festeggio io». La risposta del conduttore è esilaranteAlla ricercatrice e autrice di studi decisivi sulla filosofia ebraica medievale è stato assegnato il titolo di Cavaliere al merito,trading a breve termine come riconoscimento al carattere interculturale del suo lavoroDando uno sguardo alla lista di nomi per le onorificenze quirinalizie pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, troviamo quello di Diana Di Segni, a cui è stato concesso il prestigioso titolo di Cavaliere al merito. È, anzitutto, un riconoscimento alla studiosa, ricercatrice nel Dipartimento di Filosofia dell’università degli Studi di Milano con grande esperienza internazionale, fra Italia, Germania, Francia e Israele, dove ha approfondito i suoi interessi per la filosofia ebraica medievale.Studi che hanno portato, tra il 2019 e il 2023, alla curatela, per la Casa editrice Peeters di Lovanio, di due volumi, al confine fra filologia e filosofia, sulla Guida dei perplessi, principale testo di Moshè ben Maimon (Mosè figlio di Maimon), noto con l’abbreviativo Maimonide, dai più, considerato la più grande figura del medioevo ebraico. Tanto da esistere un detto, «Mi Moshè ad Moshè ahyà KeMoshè», da Mosè, quello originale, a Mosè, appunto il Maimonide, non c’è stato che Mosè. Un lavoro che già valse a Di Segni l’assegnazione del Premio internazionale Thomas Ricklin nell’anno appena trascorso. MondoL’occidente stretto fra islamofobia e antisemitismo: lezioni dalle proteste nei campusdavide assaelAvendo conosciuto personalmente Di Segni, posso solo confermare la bontà dell’assegnazione dell’onorificenza, non foss’altro per la severità con cui la studiosa giudica sé stessa. Qualità che, ma sarà una mia tendenza superegoica, se può essere faticosa da sopportare sul piano personale, su quello della ricerca scientifica garantisce standard molto alti, come sono appunto i due volumi appena ricordati.Il Quirinale, però, non è un ente accademico. È dunque facile intuire, anche se io non sono a conoscenza delle motivazioni ufficiali, che la commissione che ha optato per conferire l’onorificenza sia stata stimolata dal carattere interculturale della ricerca. Scritta originariamente in arabo alla fine del XII secolo (Maimonide ha vissuto in un contesto musulmano) e tradotta in ebraico da Shmuel Ibn Tibbon nel 1204, l’opera è, come dice Andreas Speer nella prefazione al secondo volume, «un esempio eccezionale del movimento di traduzione dall'arabo all’ebraico al latino nei secoli XII e XIII». ItaliaLa stramba difesa di Israele da parte della destra postfascistadavide assaelSì, perché La Guida ha anche profondamente influenzato il contesto latino-cristiano, dove comincia a circolare in varie versioni ridotte già a partire dal XIII secolo, influenzando l’opera di autori come Tommaso d’Aquino. Fino a trovare una definitiva traduzione nell’edizione di Agostino Giustiniani del 1520. Al di là del carattere specialistico del lavoro, con cui si confronteranno sia questa che le generazioni successive di studiosi e studiose, ciò che interessa un occhio più generalista come il mio è il carattere interculturale del lavoro, dove convergono pensiero ebraico, islamico, cristiano e anche filosofico, essendo tutto il lavoro del Maimonide, così come quello dei pensatori musulmani contemporanei e di Tommaso d’Aquino, all’ombra di Aristotele.Una dimostrazione anche della traducibilità del pensiero da una lingua all’altra, tema quanto mai attuale e rivendicato da tutto un mondo post-coloniale che rifiuta la tesi eurocentrica della possibilità di fare filosofia solo nelle lingue occidentali. Come se l’Occidente fosse il luogo della razionalità e il resto del mondo cupa superstizione. Quando, nel secolo scorso, si è cominciato a dire che si poteva fare filosofia solo in tedesco, le cose non sono poi finite troppo bene. Aggiungo che il lavoro di Di Segni è anche una testimonianza di un ebraismo che non teme il confronto con le altre culture. CommentiIsraele, l’occidente oppressore e il testacoda wokedavide assaelIl Maimonide è il grande codificatore della legge ebraica ed è, a tutt’oggi, un imprescindibile riferimento normativo per lo stesso mondo rabbinico. Se una figura così centrale della storia ebraica ha subito ed esercitato influenze dalle e sulle culture a lui vicine, significa proprio che il dialogo non è una minaccia identitaria. In un momento in cui l’ebraismo, per i noti motivi, è ancora una volta rappresentato come identità chiusa e indifferente alle sorti degli altri, questo premio assume un significato particolare.Mi piace pensare che non sia casuale che questo premio sia stato conferito da quello stesso presidente che inaugurò la sua avventura quirinalizia deponendo una corona di fiori alle Fosse ardeatine.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedidavide assaelPresidente dell'“Associazione Lech Lechà, per una filosofia relazionale”, ha svolto attività di ricerca per importanti fondazioni italiane. Da anni è una delle voci della trasmissione di RadioRai3 Uomini e profeti, ed è collaboratore della rivista Limes. Tiene lezioni in diverse università, i suoi studi si svolgono sul crinale biblico-filosofico.
MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di giovedì 8 agosto 2024: i numeri vincentiPerché l'orsa Kj1 è stata uccisa dopo aver aggredito un turista
Morti sul lavoro in calo, forse nel 2023 saranno meno di mille. Ma sempre troppi
Tiro con l'arco, è il momento delle frecce azzurreLadri rubano l'urna delle ceneri del figlio morto. L'appello disperato della mamma: «Tenetevi il resto ma ridatemi Patrizio»
Fenomeno Temptation Island, si chiude l'edizione dei recordCarlo, il re si è ritirato presso il Castello di Mey: si tratta solo di una pausa di riflessione? Ecco lo strano rito del monarca
Nascondono i nipotini nel bagagliaio dell'auto per salire sul traghetto senza biglietto: zii scoperti e multatiPutin minaccia Usa e Europa: "Nostri missili possono colpirvi"
Luxuria contro "i frustrati dei social": foto in bikini dopo gli insultiToti, nuove accuse di corruzione: sotto la lente una cena elettorale del 2024 per raccogliere fondiIl carteggio inedito del Piccolo PrincipeSuperenalotto, numeri estrazione vincente oggi 27 luglio
Il neopaganesimo culturale ignora l’autentica inclusività
Nicola Ventola a La Talpa, l'ex calciatore è il primo concorrente ufficiale
Lo Stato non versa i contributi. E la scuola deve chiudereBambina di 10 mesi morta in casa a Roma, la disperata telefonata del papà al 112: «È in arresto cardiaco»IA e lavoro: per il guru Hinton serve un reddito universale di base“Fede a strisce” premia i Faustino e Giovita di Silvio Boselli
Nicola Ventola a La Talpa, l'ex calciatore è il primo concorrente ufficialeMe too, Harvey Weinstein ricoverato: cosa è successoUltimo: «Scartato tre volte da Amici e due da X Factor. Cosa ho detto a Maria De Filippi»Nello skateboard delle atlete bambine i Giochi di strada non hanno età