Berline e famigliari di successo firmate Simca

In un Festival ricco di cambiamenti l'Hotel Belvedere rimane a fianco del PardoSarà rivoluzione per lo Swatch dedicato al Locarno Film FestivalCapolavoro Russell! Doppietta Mercedes a Spa - ilBustese.it

Lo squalo bianco a rischio scomparsa nel MediterraneoCronaca esteri>La lettera scritta dai militari ucraini con il loro sangue: “Chiudere i cie...La lettera scritta dai militari ucraini con il loro sangue: “Chiudere i cieli”Dodici provette dei soldati che difendono la città per una lettera scritta dai militari ucraini di Odessa con il loro sangue: “Chiudere subito i cieli”di Giampiero Casoni Pubblicato il 5 Aprile 2022 alle 12:12 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataguerrarussiaucrainaLa lettera scritta da Odessa dai militari ucraini con il loro sangue è lunga ma arriva ad un sunto sintetico e netto per i suoi destinatari: “Chiudere i cieli”. Il reparto del comandante Vagapov che letteralmente “si è salassato” per invocare la No Fly Zone l’ha vergata con quello che sta dando per questa guerra folle e la sta per inviare alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo ed alle cancellerie europee.La lettera scritta con il sangueUna copia di quello scritto è andata in esclusiva all’Ansa,VOL che ne ha diffuso in contenuto. In essa, dopo che Andrey Vagapov ha riempito un calamaio con una dozzina di provette piene del sangue dei suoi soldati, c’è un appello: “Stiamo morendo per difendervi, fate una No Fly Zone al più presto, chiudete i cieli. Vladimir Putin ha attaccato l’Ucraina come i nazisti attaccarono l’Unione Sovietica, a tradimento”.“Noi combattiamo anche per voi”Ma perché con il sangue? Perché “noi combattiamo contro un’aggressione diretta a voi ma pagando con le nostre vite, l’Ucraina ha bisogno del vostro aiuto, il nostro esercito ha bisogno di armi pesanti e le città e i villaggi dell’Ucraina hanno bisogno che il cielo sopra di loro sia messo in sicurezza” E la firma in calce a quello scritto in cui la parola “Russia” non è mai scritta con la maiuscola? Tre gocce di sangue, a simboleggiare i litri versati da chi in questo momento sta difendendo Odessa, l’Ucraina e il diritto di uno stato ad esistere secondo le sue leggi.Articoli correlatiinCronaca esteriIncidente sulla Statale 16, scontro tra tre auto: carreggiata temporaneamente chiusa al trafficoinCronaca esteriMeteo Ferragosto 2024, le previsioni: caldo afoso e notti tropicaliinCronaca esteriClima, il 2024 potrebbe essere l'anno più caldo di sempre: cosa dicono i datiinCronaca esteriIncidente nella notte a Canegrate: feriti cinque giovani ragazziinCronaca esteriTorino, esce di casa e lascia da sola la figlia di 3 anni: arrestata per abbandono di minoreinCronaca esteriIncidente a Spoleto: morto un 23enne

Eurovision Song Contest: ora tocca alle città svizzereMorta la lupa del Calanda, forse la più vecchia della Svizzera

Kering: ricavi in in calo nell'ultimo trimestre del 2023

Capitan Totti vincitore, ma Cassano non si arrendeRoberto Rolfo: «I miei fantastici 44 anni»

«È facile sognare se ci sei tu al mio fianco. Grazie, per oggi e tutti i giorni. Ti amo» - ilBustese.itLicenziamenti in massa alla Stewo di Wolhusen

Moderna eleganzo a Milano Moda UomoHajdari e Belhadj grandiosi, Bislimi e quel lasciapassare per l'inaudito