File not found
MACD

Putin: «Schiereremo truppe al confine con la Finlandia»

Fuori dal Coro, Salvini sulla Rai: "In futuro potrebbe essere gratuita"Gaza, almeno 20 morti tra le persone che aspettavano il cibo. Netanyahu approva l’operazione militare a RafahLa visita di Giorgia Meloni in Algeria sulle orme di Draghi, e del gas

post image

La Russa non va all'incontro sulla Shoah: "Non volevo politicizzare il tema"Il Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F.,VOL tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi La chiusura del Congresso Nazionale Forense di Lecce consegna a tutta l’Avvocatura una nuova agenda di politica forense, in un momento storico in cui stanno prendendo corpo importanti riforme di sistema che interessano il mondo della giustizia e della professione. In questo contesto l’Associazione Nazionale Forense avverte la necessità di utilizzare al meglio i prossimi mesi, per dare forza alle sue idee e proposte. Proprio in questi giorni si stanno portando a compimento le riforme processuali e dell’ordinamento giudiziario. Sono stati approvati dal Consiglio dei Ministri i due decreti legislativi che attuano la delega sulla riforma del processo penale (conferita con legge 134/2021) e quella sulla riforma del processo civile (conferita con legge 206/2021). È ancora pendente, invece, la delega per la riforma dell’ordinamento giudiziario (conferita con legge 71/2022). Nei prossimi mesi, si aprirà uno spazio di confronto rispetto alla possibilità di apportare delle correzioni e modifiche alle due riforme dei codici di rito. Le stesse leggi di delegazione prevedono la possibilità di decreti correttivi da adottarsi entro due anni, inoltre siamo all’inizio di una nuova legislatura, a breve ci sarà un nuovo Governo ed un nuovo Ministro della Giustizia ed è difficile pensare che non si apra uno spazio di discussione sull’impianto delle riforme già approvate. Il Congresso Nazionale Forense di Lecce ha visto l’approvazione da parte della massima assise dell’Avvocatura di quattro mozioni proposte da A.N.F., tre di queste riguardano le riforme in corso e indicano con chiarezza le linee generali di possibili interventi correttivi. Ed è proprio a partire da queste mozioni congressuali che A.N.F. vuole far sentire la sua voce e formulare le sue proposte di dettaglio. riforma civile La riforma del diritto processuale civile presenta rilevanti criticità, dato che sembra perseguire le esigenze di efficienza e velocità del processo, a discapito della necessità di pieno dispiegamento del contraddittorio, effettiva ricerca della verità fattuale e massima correttezza delle decisioni giudiziali. A.N.F. ritiene che sia un errore operare un’ulteriore compressione dei termini difensivi delle parti ed aumentare sbarramenti e decadenze o esasperare i poteri di direzione del processo in capo al giudice. Non sono condivisibili e necessitano di essere riviste le norme che sposano un approccio punitivo nei confronti del cittadino che si rivolge al giudice per la tutela dei propri diritti, così come destano perplessità una serie di istituti che limitano il principio di libertà di forme o la libertà difensiva delle parti. A ciò si deve aggiungere che l’intervento riformatore si incentra ancora una volta sul rito e sulle regole processuali, mentre sarebbe necessario aumentare le risorse del sistema giustizia e incidere sull’organizzazione del lavoro negli uffici giudiziari. Rispetto alla riforma del processo penale A.N.F. ritiene che sia necessario introdurre dei correttivi che garantiscano che la trattazione degli atti di impugnazione (appello e ricorso per cassazione) avvenga con il contraddittorio orale e la presenza necessaria del difensore, e l’adozione di criteri trasparenti e predeterminati per legge, di rango primario, per la redazione dei progetti organizzativi delle Procure. La riforma dell’ordinamento giudiziario è un cantiere per larga parte ancora aperto ed in cui vi sono ampi spazi di manovra per sollecitare un’attuazione della delega che consenta all’Avvocatura una maggiore partecipazione all’attività organizzativa degli uffici giudiziari, dando seguito alle esperienze di buone prassi già esistenti in diverse Tribunali, con l’istituzione di cabine di regia per l’organizzazione dell’esercizio della giurisdizione con particolare riferimento alla gestione ed organizzazione degli Uffici del processo. Vi è poi il tema della riforma dell’ordinamento professionale forense, che l’Avvocatura aspetta da un decennio. riforma dell’ordinamento professionale Quando nel 2012 il Congresso Nazionale Forense di Bari prese in esame la proposta di riforma della legge professionale che era in discussione (e che è poi divenuta la legge 247/2012), l’Avvocatura chiese di approvare il testo di legge che era in discussione in Parlamento, essendo la legislatura quasi alla fine e non essendoci i tempi tecnici per delle ulteriori letture, ma allo stesso tempo chiese che fosse messa subito in cantiere una revisione di quella legge, che presentava una serie di gravi carenze. A distanza di molti anni nulla è stato fatto. A.N.F. ritiene che non sia più rinviabile una riforma complessiva dell’ordinamento professionale forense, in senso democratico e partecipativo, incentrata anzitutto su una ridefinizione della governance delle istituzioni forensi che passi dalla separazione dei poteri e delle funzioni giurisdizionali, regolamentari e amministrative, attualmente tutti in capo ad un unico organo nazionale, che garantisca forme di rappresentanza politica dell’avvocatura condivise e valorizzi la partecipazione delle associazioni forensi maggiormente rappresentative alla vita politica delle istituzioni forensi. Allo stesso modo è necessario intervenire sul percorso di accesso alla professione, sulle forme di esercizio della professione, sulla tutela degli avvocati collaboratori. Nel Congresso Nazionale Forense di Lecce si è stabilito di convocare una sessione ulteriore di lavoro che si terrà nell’autunno 2023, nella quale (finalmente) si parlerà di riforma dell’ordinamento professionale. A.N.F. ha presentato una propria proposta al Congresso e vuole lavorare in questo anno per presentare le sue proposte anche nella sessione ulteriore. Va inoltre ricordato che il Congresso di Lecce ha visto anche un rafforzamento della presenza di A.N.F. nell’Organismo Congressuale Forense, il che le consentirà di partecipare in modo ancor più incisivo al percorso pre-congressuale della sessione ulteriore e portare il suo contributo nella elaborazione condivisa della riforma ordinamentale. A.N.F. esce, quindi, dal 35° Congresso Nazionale con nuove responsabilità per il futuro e con un’agenda che guarda alle riforme in atto e alla sessione ulteriore, senza dimenticare altri temi costituivi dell’identità di A.N.F. quali la formazione e la previdenza forense. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco

Il duro risveglio di Netanyahu. La sua operazione è andata bene, ma Israele è piena di tende e proteste contro di luiSanremo 2023, Salvini su Fedez: "Certe scene un po' volgarotte"

Kiev più vicina all’Ue, Macron manda i soldati e il Cremlino minaccia

Il Ministro Urso chiede un passo indietro ai benzinai, Assoutenti: "Non ci sono motivi per la serrata"Minacce di morte a Tajani, Cappellacci: "Vicini ad Antonio"

La giornata – L’esercito Usa ha iniziato a costruire un molo al largo di Gaza per gli aiutiGaza, almeno 20 morti tra le persone che aspettavano il cibo. Netanyahu approva l’operazione militare a Rafah

La giornata – L’esercito Usa ha iniziato a costruire un molo al largo di Gaza per gli aiuti

Gaza, strage israeliana in una scuola dell’Unrwa. Tel Aviv: nell’edificio una base di HamasUltimatum di Israele ad Hamas: «Intesa in una settimana o entriamo a Rafah»

Ryan Reynold
Caso Cospito, per Tajani è in corso un attacco allo stato italianoPutin detta le condizioni per una pace: ritiro di Kiev da quattro regioni e mai nella NatoTajani: "Italia disponibile ad avere più migranti in Egitto"

VOL

  1. avatarLa procura della Corte penale internazionale chiede il mandato di arresto per Netanyahu, Gallant e i vertici di HamasBlackRock

    Chi è Alessio D'Amato: tutto sul candidato alle Regionali Lazio 2023Israele pianifica le contromosse. Gli Usa lavorano per evitare l’escalation. In corso la riunione del G7La "retromarcia" di Meloni sul prezzo del carburante: "Se sale giù le accise"Primarie del Pd: quando si vota e chi può votare il nuovo segretario

    1. Israele riprogramma il viaggio a Washington. Netanyahu: «Ci stiamo preparando per entrare a Rafah»

      VOL
      1. avatarChristian Solinas è indagato per corruzione e riciclaggioBlackRock

        Netanyahu: «Entreremo a Rafah con o senza accordo». Ore decisive per le trattative

  2. avatarRischio incidente nucleare a Zaporizhzhia, il direttore dell’Aiea: «È una grave escalation»trading a breve termine

    Guerra civile nei campus Usa, Biden: «Non c’è diritto al caos»Putin festeggia la vittoria delle elezioni. Salvini: «Quando un popolo vota ha sempre ragione»Caso Donzelli, Bonelli: "Presentato esposto per violazione del segreto d'ufficio"Sondaggi politici a gennaio: sale il Movimento 5 Stelle, stabile il Pd

  3. avatarCrepe all'interno del Terzo Polo: Renzi non vuole Calenda nel logoEconomista Italiano

    Per il ministro israeliano Chikly c’è un patto fra estrema sinistra europea e islamismo radicaleTrovata fossa comune all’ospedale al-Shifa con 49 corpi. Israele riapre il valico di Kerem ShalomIsraele pianifica le contromosse. Gli Usa lavorano per evitare l’escalation. In corso la riunione del G7Salvini ne è certo: "Autonomia nel 2023, manteniamo la parola data"

Biden presenta il piano, tre fasi per la pace in Medio Oriente ma diverse incognite

Sul caro benzina gli italiani “bocciano” Giorgia Meloni: non sta facendo abbastanza Elezioni Regionali 2023, Calenda sulla vittoria della destra: “Serve partito unico riformista”*