File not found
Economista Italiano

India, ventenne morta, investita e trascinata da un Suv per oltre 10 km: proteste in corso

Macabra esecuzione in Francia: 54enne trovato morto con un foro di proiettile alla nucaMadre di 16 anni e figlio di 10 mesi uccisi a colpi di pistola e trovati abbracciati l’uno all’altraBimbi trovati morti in un appartamento: arrestata 44enne

post image

Covid, la situazione in Cina è molto preoccupante: le parole dell'OMSLa task force della Media Freedom Rapid Response è corsa in Italia dopo i casi Rai,Campanella Domani e Agi. Né il ministro Nordio né altri esponenti della maggioranza hanno accettato di interloquireIl grado di attenzione del governo Meloni per la libertà dei media potrebbe essere riassunto nel totale rifiuto di incontrare la missione internazionale approdata questo giovedì a Roma proprio per indagare sulle interferenze della politica sul diritto di informare.«Non è affatto usuale. Durante le altre missioni, in altri stati membri dell’Ue, abbiamo sempre trovato qualcuno del governo che fosse disposto a incontrarci», dice a Domani Renate Schroeder della Federazione europea dei giornalisti (Efj). «Ci è parso proprio che non volessero incontrarci».Porte chiuseA quanto pare non soltanto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ma neppure i suoi vice e sottosegretari, hanno trovato anche soltanto cinque minuti per ricevere la grande coalizione di organizzazioni che monitorano le violazioni della libertà di stampa nei paesi membri dell’Unione europea. Neanche il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha dato risposta positiva. Neppure la senatrice Giulia Bongiorno, che presiede la commissione Giustizia del Senato, o altri parlamentari della maggioranza di governo.E quindi, nonostante le decine e decine di mail spedite ai referenti politici e istituzionali, la Media Freedom Rapid Response – questa speciale task force per il diritto di informare, che in Italia è arrivata guidata dalla European Federation of Journalists e da OBC Transeuropa, assieme alle altre organizzazioni per la libertà di stampa che fanno parte dell’alleanza, e che vanno dallo European Centre for Press and Media Freedom allo International Press Institute, passando per Article 19 e Free Press Unlimited, con i partner nazionali che sono la Federazione Nazionale Stampa Italiana e Amnesty International – si è ritrovata con le porte della maggioranza Meloni serrate.«Duole comunicare che concomitanti impegni assunti nelle medesime date non consentono di partecipare all’evento», pare sia stata la risposta negativa – seppur infiocchettata di gentilezze e cordialità – della segreteria di Nordio.Domani, Rai e AgiInsomma l’esecutivo Meloni semplicemente non risponde: non rende conto dei numerosi attacchi alla libertà dei media, così violenti e ripetuti da aver costretto la Media Freedom Rapid Response a precipitarsi in Italia senza attendere oltre. La missione in corso anche oggi è stata infatti organizzata con carattere di urgenza, vista la «orbanizzazione» del panorama mediatico nell’èra Meloni, certificata anche dall’ultimo indice mondiale sulla libertà di stampa. L’ultima volta che Renate Schroeder è dovuta correre a Roma per una missione con carattere di urgenza, era ai tempi del conflitto di interessi di Silvio Berlusconi.Tra i segnali di massima allerta ci sono stati i ripetuti attacchi contro i giornalisti di Domani, la presa governativa della Rai e il caso Agi, oltre che i numerosi tentativi di plasmare le leggi in modo tale da restringere di fatto il diritto di cronaca. «Per noi uno dei punti prioritari – quelli che ci hanno spinti a non aspettare l’autunno e a precipitarci sùbito in Italia – è stato proprio l’attacco contro Domani. Il fatto che siate bersagliati anche da membri del governo, attraverso l’utilizzo della diffamazione per esempio, ci sembra molto grave».Schroeder ha portato solidarietà anche all’iniziativa Usigrai che si è tenuta questo giovedì in viale Mazzini in nome della libertà di informazione. La missione ha anche potuto incontrare esponenti come Barbara Floridia e Ilaria Cucchi, interloquire con Agcom, parlare con referenti del Consiglio d’Europa e approfondire il caso Agi. Poi si è recata alla rappresentanza italiana della Commissione europea. Già settimane fa, Efj aveva allertato Bruxelles sulla situazione in Italia, e anzitutto alla Commissione sarà indirizzato il report prodotto a fine missione.La lettera a BruxellesPer quanto Chigi possa rinserrarsi, non potrà ignorare la mobilitazione in corso, anche perché i segnali di allerta arrivano dritti a Bruxelles, e finiscono per coinvolgere anche gli alleati stretti di Giorgia Meloni, come il Partito popolare europeo. Non ci sono infatti soltanto le iniziative – e le allerte a Bruxelles – che provengono dalle organizzazioni impegnate per la libertà di stampa. C’è anche altro che bolle in pentola.Domani ha potuto prendere visione di una lettera che verrà spedita alla Commissione europea e il cui promotore è lo European Movement International. Si tratta di una organizzazione che integra tra i suoi membri anche grandi famiglie politiche europee come appunto il Ppe, le formazioni liberali europee, il Partito socialista europeo, i Verdi europei e così via, oltre alla Confederazione dei sindacati europei e tante altre realtà su scala europea.«Gentile vicepresidente Jourová» – recita la lettera rivolgendosi alla commissaria europea che ha messo a segno di recente l’approvazione dello European Media Freedom Act e della legge europea anti querele bavaglio – «l’indipendenza dei media è un pilastro della nostra democrazia, nonché uno dei princìpi fondanti della nostra Unione. Purtroppo questi valori sono sottoposti a enorme pressione in Italia. Il governo Meloni sta esercitando sempre più potere sulla Rai, attraverso l’estromissione di manager e conduttori dai loro incarichi e la censura di programmi critici nei confronti del governo. Giornalisti e testate sono stati massicciamente attaccati da membri del governo, così da silenziare le voci di dissenso e compromettere l’indipendenza dei media».E giù di episodi e di argomenti – dal caso Scurati al giornalismo investigativo a rischio – per poi concludere che: «Le chiediamo, vicepresidente della Commissione europea, di lanciare un’indagine su questi tentativi di presa dei media e dell’informazione pubblica, in linea con gli standard previsti dallo European Media Freedom Act e coi valori fondamentali dell’Ue».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Ondata di maltempo a Auckland: piogge e inondazioniFonti media sul Qatargate: "Giorgi ha confessato"

Twitter: Elon Musk convocato al Parlamento Ue

Armi a Kiev, Borrell: "Oggi nessuna decisione sui Tank"Tempesta d'inverno a New York: dichiarato lo Stato d'emergenza

Qatargate: Panzeri decide di collaborare: "Almeno un anno di carcere"Chicago, incendio in un impianto chimico a La Salle: segnalate esplosioni multiple sul posto

Scontri in Perù: bilancio sale a 22 morti, paura per 4 italiane

Le scuse del conduttore che ha mostrato una foto di scimmie alludendo ai tifosi del MaroccoCovid, Corea del Nord: lockdown a Pyongyang

Ryan Reynold
Allarme bomba su un volo Mosca-Goa: atterraggio di emergenza nello Stato indiano di GujaratTre sparatorie in tre giorni in California, Biden: "Stretta sulle armi"Incidente in Cina, suv travolge passanti: 5 morti e 13 feriti

MACD

  1. avatarPaura in Germania, attacco con coltello sul treno: 2 mortiCapo Analista di BlackRock

    Le scuse del conduttore che ha mostrato una foto di scimmie alludendo ai tifosi del MaroccoL'appello di Kadyrov contro la Nato: “Uniamoci per combatterla"Terremoto di magnitudo 5,6 in Nuova ZelandaFonti media sul Qatargate: "Giorgi ha confessato"

    1. Morto il bimbo di 10 anni precipitato in un pozzo di 35 metri

      1. avatarIncontro segreto fra il direttore della Cia e Zelenskytrading a breve termine

        Turchia, esplode un ristorante per sostituzione di bombola gas in cucina: almeno 7 morti

  2. avatarUccise la sua compagna di botte sfigurandola, pestato in carcereEconomista Italiano

    Com'è fatta la bara di Benedetto XVI?Forte terremoto al largo della Grecia di magnitudo 4.7Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 301Maiale si ribella nel mattatoio: ucciso il macellaio

    VOL
  3. avatarUcraina, USA inviano 31 carri armati Abrams. Biden: "Compatti nel sostegno a Kiev"MACD

    Si spezza il cavo di una giostra: passeggeri sbalzati per ariaArmi a Kiev, Borrell: "Oggi nessuna decisione sui Tank"La Corea del Nord lancia altri due missili balisticiMacabra esecuzione in Francia: 54enne trovato morto con un foro di proiettile alla nuca

https://www.instagram.com/p/ClgVPmJSmlE/

Terremoto di magnitudo 4.7 in Turchia: trema la terra ad HatayRegno Unito, vincono 182 milioni di sterline alla lotteria, ma non possono riscuoterli: il motivo*