Incidente al Misano Circuit: è morto un motociclistaRunner ucciso dall'orso, i genitori: "Non siamo per l’abbattimento degli animali. Chiediamo giustizia per Andrea"Allerta meteo gialla sabato 15 aprile 2023, piogge e temporali in Italia: a rischio sette Regioni
Si schianta in scooter sull'Aurelia: morto ragazzo di 25 anniAlla Corte si chiede ora di decidere se la scelta di subordinare la non punibilità alla presenza del requisito della “dipendenza da un sostegno vitale” si ponga in frizione con i parametri costituzionali applicati nel caso di Dj Fabo.Il 13 giugno 2023 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha affermato che la scelta dell’Ungheria di criminalizzare l’agevolazione al suicidio non si pone in contrasto con gli artt. 8 e 14 della Cedu,ETF posti a presidio del diritto alla vita privata e familiare e del principio di non discriminazione. Alcuni giorni più tardi, si è celebrata davanti alla Corte costituzionale una importante udienza in cui si è discusso proprio della legittimità costituzionale della norma del codice penale italiano, l’art. 580 c.p., che incrimina l’aiuto al suicidio. La decisione è attesa a giorni.Come ormai da anni, sia a Roma, sia a Strasburgo si giocano partite estremamente delicate per la tutela dei diritti fondamentali: talvolta le due Corti si sono mostrate in sintonia, talvolta meno, e ciò, soprattutto, per complesse questioni tecnico-giuridiche. Non a caso, dunque, ci si è chiesti se la decisione assunta a Strasburgo possa condizionare quella tanto attesa della Corte italiana chiamata a tutelare diritti fondamentali delle persone che ambiscono ad un congedo dignitoso dalla propria vita.La risposta è no.Anzitutto, senza affatto trascurare la rilevanza delle decisioni europee, esse vanno sempre “maneggiate con prudenza”, in quanto calibrate su ordinamenti differenti e su specifiche questioni.Nel caso che ci occupa, poi, è vero che la Corte Edu ha riconosciuto che esiste un margine di apprezzamento di ciascuno Stato membro, ma non possiamo trascurare che, nel 2003, fu la stessa Corte costituzionale ungherese, a differenza di quella italiana, ad avere escluso l’illegittimità del divieto assoluto di aiuto al suicidio. Inoltre, si tratta di una sentenza pronunciata da una sezione semplice della Corte Edu, accompagnata da opinioni dissenzienti: dentro la stessa sezione, dunque, i giudici la pensavano diversamente.Tanto basta per escludere che questa sentenza sia determinante per la decisione della Corte costituzionale italiana.Quest’ultima, peraltro, quando fu chiamata, tra il 2018 e il 2019, nel noto caso DJ-Fabo, a giudicare per la prima volta della legittimità dell’art. 580 c.p., lo fece alla luce dei principi posti dagli artt. 2, 3, 13 e 32 della Costituzione italiana, non della Cedu. Anche allora il giudice milanese ipotizzò un contrasto con i principi della Carta europea, ma alla Corte “bastò” la Costituzione per valorizzare l’autodeterminazione individuale nelle scelte sul fine vita.In quell’occasione fu dichiarato illegittimo l’art. 580 c.p. nella parte in cui sanziona chiunque agevoli l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che ella reputa intollerabili, ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.Alla Corte si chiede ora di decidere se la scelta di subordinare la non punibilità alla presenza del requisito della “dipendenza da un sostegno vitale” si ponga in frizione con quegli stessi parametri costituzionali. Si chiede, cioè, di chiarire se quella specifica condizione, che caratterizzava la situazione di DJ-Fabo, è costituzionalmente necessaria alla luce dei principi di ragionevolezza e non discriminazione, oppure se anche il malato, capace di intendere e di volere, che non è tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale strettamente intesi, ma, per l’intensità delle sofferenze fisiche o psicologiche patite, vuole porre fine alla propria vita in modo dignitoso, possa farsi aiutare.E, per questo, basta la nostra Costituzione.*Professoressa ordinaria di Diritto costituzionale nell’Università degli Studi di Milano© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca Biondi
Incendio a Martinengo: a fuoco la sede degli AlpiniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 439
Malesia, trovato cadavere in una borsa da viaggio
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 439Ginosa, incidente stradale: tre morti tra i 25 e 30 anni
Incidente a Chiavari, auto contro albero: due giovani in gravi condizioniTerremoto a Catania: scossa di magnitudo 4.4
Udine, trovato morto senzatetto: sul corpo segni di percosseAlcamo, lite per incidente stradale: 32enne incendia l'auto della controparte
Città di Castello, scontro tra auto e camion lungo la Tiberina: un feritoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 459Deraglia treno merci, circolazione bloccata tra Bologna e FirenzeTorino, tentata rapina in banca: ladri fermati dall'allarme fumogeno
Palermo, scontro tra auto e moto: morti 20enne e 35enne
Marzia Capezzuti, parla la figlia di Barbara Vacchiano: "Siamo tutti orchi. Poteva essere salvata"
Omicidio Massimiliano Moneta, si costituisce l'ex suoceroAlto Adige, donna 56enne trovata mortaTragedia ad Agropoli, 35enne trovato morto in un B&BTorna a scuola la maestra sospesa per le preghiere in classe a Natale
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 445Valsusa, morto scalatore in cordata sulla Rocca SellaBologna, scippa borsa a una pensionata: denunciato 36enneIncidente a Elmas, scontro tra due auto sulla Strada Statale 130: tre feriti