«Volevo fare un aperitivo». Detenuto ai domiciliari evade per andare al bar: arrestato il 39enneUn altro suicidio in carcere, 27enne si impicca in cellaAntonella Clerici operata d'urgenza alle ovaie: «Travolta da uno tsunami, salva grazie alla prevenzione»
Dengue: a Padova una donna infetta dal virus portato dalle zanzare. Sintomi e cura della malattiaIl procedimento è stato aperto nel 2017 mentre Marco Minniti come ministro dell’Interno cercava di introdurre un codice di condotta per le ong. Oggi sono almeno 63 i procedimenti legali o amministrativi avviati da stati europei contro le organizzazioni che fanno parte della flotta della società civileSi è definitivamente chiusa la maxi inchiesta durata sette anni contro le organizzazioni non governative che operano salvataggi in mare.Dopo la richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri di Trapani,Professore Campanella il giudice per l’udienza preliminare ha emesso una sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, per i dieci imputati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, e chiuso definitivamente il processo. Proprio nell’ambito di questo procedimento erano stati intercettati anche diversi giornalisti non indagati.Imputati nel processo erano dieci membri degli equipaggi di Medici senza frontiere, dell’ong Jugend Rettet e di Save the children. Alcuni di loro erano stati accusati dalla procura di essersi accordati con i trafficanti in Libia per la raccolta delle persone partite dalle coste libiche, senza che avessero un regolare permesso di soggiorno.«Crolla il castello di accuse infondate che per oltre sette anni hanno deliberatamente infangato il lavoro e la credibilità delle navi umanitarie per allontanarle dal Mediterraneo e fermare la loro azione di soccorso e denuncia», ha dichiarato il presidente internazionale di Msf, Christos Christou.«Ma», ha spiegato, «gli attacchi alla solidarietà continuano attraverso uno stillicidio di altre azioni: decreti restrittivi, detenzione delle navi civili, supporto alla guardia costiera libica che ostacola pericolosamente i soccorsi e alimenta sofferenze e violazioni, mentre le morti in mare continuano ad aumentare».Era rimasto il più grande procedimento penale ancora in corso contro le ong che operano salvataggi in mare, la prima inchiesta «della triste epoca di propaganda che ha trasformato i soccorritori in “taxi del mare” e “amici dei trafficanti», ha commentato Msf. Un’indagine che è costata tre milioni di euro alle casse pubbliche dello stato. FattiCaso Iuventa, i pm di Trapani chiedono il non luogo a procedereIl processoSette anni dopo è la stessa procura a non avere gli elementi per sostenere l’accusa infamante che i membri dell’equipaggio avrebbero favorito l’immigrazione illegale in collusione con i trafficanti tra il 2016 e il 2017 durante tre diverse operazioni di salvataggio.Il reato punisce chi «promuove, dirige, organizza, finanzia o effettua il trasporto di stranieri nel territorio dello stato ovvero compie altri atti diretti a procurarne illegalmente l’ingresso nel territorio dello stato», con la reclusione da due a sei anni e con la multa di 15mila euro per ogni persona.Il procedimento è stato aperto nel 2017, mentre il governo italiano, con Marco Minniti ministro dell’Interno, cercava di introdurre un codice di condotta alle ong attive nel soccorso in mare, che le organizzazioni si erano rifiutate di firmare perché costituiva una minaccia al loro operato.Da un’inchiesta di Domani era emerso che l’ordine di indagare sulle organizzazioni umanitarie era arrivato dal ministero dell’Interno, pur non avendo alcun elemento concreto. E nell’ambito dell’indagine erano emerse centinaia di pagine di intercettazioni, trascritte e depositate che riguardavano giornalisti, mai indagati. ItaliaL’ordine di indagare sulle Ong è partito dal ministero dell’InternoAndrea PalladinoProcessi contro le ongSecondo i dati aggiornati a giugno 2023, dell’Agenzia per i diritti fondamentali dell’Unione europea, sono almeno 63 i procedimenti legali o amministrativi avviati da stati europei contro le organizzazioni che fanno parte della flotta della società civile. In un anno, ricorda Msf, sono stati disposti 21 fermi amministrativi contro le navi umanitarie. Tra i più recenti quello che ha interessato la nave di Mediterranea, la Mare Jonio, dopo che sono stati presi di mira dalla cosiddetta guardia costiera libica che ha aperto il fuoco in direzione dei naufraghi e dell’equipaggio durante un salvataggio.Misure amministrative che, spiega Msf, hanno impedito «l’azione salvavita» delle ong «per 460 giorni complessivi». La Geo Barents, di Medici senza frontiere, ad esempio è appena tornata a operare, dopo un fermo di 20 giorni, «dopo che una motovedetta libica aveva interrotto violentemente un soccorso già avviato», continua l’organizzazione.La strategia del governo è poi quella di assegnare come porto di sbarco non i porti più vicini, ma luoghi raggiungibili solo dopo giorni di navigazione, «per tenerle lontane dalla zona dei soccorsi», scrive Msf.«In questi anni, tutti i governi che si sono avvicendati hanno investito enormi risorse sul boicottaggio dell’azione umanitaria e su politiche di morte, ma non hanno fatto nulla per fermare i naufragi e fornire vie legali e sicure a chi fugge attraverso il Mediterraneo», ha dichiarato il capomissione di Medici senza frontiere all’epoca dei fatti, Tommaso Fabbri, coinvolto nel caso. «Salvare vite non è un reato, è un obbligo morale e legale, un atto fondamentale di umanità che semplicemente va compiuto. Basta criminalizzare la solidarietà!».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Il triathlon alla fine si tuffa ed esce indenne dalla Senna«Terremoti? Prevederli non è impossibile»: le scoperte dell'Università di Parma. Cosa è emerso
«Heather Parisi non conoscerà mai suo nipote: non ha mai chiamato Jacqueline da quando è incinta»
Ladri rubano l'urna delle ceneri del figlio morto. L'appello disperato della mamma: «Tenetevi il resto ma ridatemi Patrizio»La Rai privatizzata e il dossier nomine. Sergio in ascesa, Rossi stabilizzato?
Estetista Cinica e la festa a Brera, la frecciata alla (ex) amica Chiara Ferragni: «Da me niente faccia penitente o tute grigie»Bukele rimuove il quadro di San Romero dall'aeroporto
Carlo, il re si è ritirato presso il Castello di Mey: si tratta solo di una pausa di riflessione? Ecco lo strano rito del monarcaA Bari in preghiera per la pace. Zuppi: non è un sogno ma l'unica strada
Marco muore mentre cerca riparo dalla grandine, il volo letale di 200 metri. L'amico che era con lui: «Non l'ho più visto, è caduto»Nuntereggae più: quando il turismo di massa divora le nostre cittàIncendio a Monte Mario, Nunzia De Girolamo scappa dallo studio Rai: «Hanno evacuato tutti, siamo rimasti solo io e te. Dai, muoviti»La grande illusione della memoria infinita di internet
A Londra “buco” da 22 miliardi. Crescita giù e progetti a rischio
Vladimir Luxuria a Verissimo, emozione per l'Isola: «Mi ha chiamato Pier Silvio Berlusconi, pensavo a uno scherzo: devo dire grazie alla Ventura»
Alta tensione a N'Djamena: ucciso dai militari il capo dell'opposizioneBimba di 2 anni rischia di annegare mentre fa il bagno, il medico Alessandro Cavalieri in vacanza sulla stessa spiaggia le salva la vita“Ditelo sui tetti”: «Col diritto d’aborto l’Europa nega la sua identità»Terremoto in Giappone, doppia scossa: magnitudo 6.9 e 7.1. Allerta tsunami
Astronauti bloccati nello Spazio, scoppia il caso: «Rischiano di tornare a casa nel 2025». Cosa sta succedendoMatrimonio in carcere con un omicida, la proposta di lui dopo 6 settimane: «Abbiamo legato grazie alla poesia»Ecco i migliori ambienti di lavoroCovid, più rischi per il cuore con il caldo: come proteggersi