Medio Oriente, nuovi raid di Israele: 15 morti tra Maghazi e Khan YunisPonte crollato a Baltimora: quali saranno le conseguenze economiche?Germania, bus si ribalta: 5 vittime e almeno 20 feriti
Il governo di Kiev avverte: la guerra sta passando il punto di non ritornoEcco un nuovo invio de La Deutsche Vita: parliamo di incarichi politici e della concezione del maschio nel panorama del potere tedesco. Due temi che si incrociano nell’assegnazione dei ruoli più importanti nel nuovo governo,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock che dovrà trovare la quadra anche per l’addio al carbone, un grosso tema nella transizione energetica tedesca. Per iscriverti alla newsletter, clicca qui Liebe Leser*innen, Nel lungo processo che porterà alla nascita del nuovo governo tedesco, è giunta l'ora dello scontro con le ambizioni personali. Le figure che dominano in queste ore le cronache politiche della stampa tedesca sono tre: Christian Lindner, Robert Habeck e Lars Klingbeil. Fanno ciascuno parte di uno dei tre partiti della coalizione semaforo: Lindner, il capo della Fdp, ambisce al ministro delle Finanze, Habeck, cosegretario dei Verdi, sogna di allungare le mani sul ministero dell'Interno e Lars Klingbeil, figura di punta della Spd e della campagna elettorale di Olaf Scholz. Se le cose si mettessero bene per Lindner, si tratterebbe della coronazione del suo sogno mai nascosto. L'ultima volta che il capo di quel ministero apparteneva al partito liberale è stata negli anni Sessanta: il partito gli deve tanto, il leader l'ha recuperato quando i consensi erano a terra e l'ha portato a essere l'ago della bilancia. L'idea che un falco come lui diventi il successore di Scholz e possa avere la visibilità internazionale che gli ultimi inquilini del ministero hanno avuto inizialmente strideva con l'idea che la coalizione semaforo voleva dare di sé. I liberali si sono ampiamente spesi in campagna elettorale per il rientro nelle regole rigide previste dalla Costituzione dei conti tedeschi, agitati dalla pandemia. Anche in Europa, Lindner da ministro delle Finanze sarebbe poco tollerante nei confronti di chi trasgredisce alle regole del debito. Secondo una parte dell'opinione pubblica, a cui dà voce in un recente editoriale sulla Zeit Clemens Fuest, direttore dell'istituto Ifo, in realtà sarebbe una scelta che riequilibrerebbe un andamento più lasco in fatto di regolamentazione internazionale economica. Anche Robert Habeck sta cercando una soluzione per accontentare il suo ego. Dato in un primo momento come alternativo a Lindner al ministero delle Finanze, Habeck dovrebbe secondo le ultime indiscrezioni fare da sponda alla candidata cancelliera Annalena Baerbock, che potrebbe trovar posto agli Esteri o alla Transizione ecologica, al ministero dei Trasporti. Un posto tattico, soprattutto considerato il flusso di denaro che finanzierà negli anni a venire l'adeguamento del paese alle nuove esigenze imposte dal cambiamento climatico, che sarà gestito soprattutto da questi due ministeri. Se i Verdi decidessero di reclamare per sé il tandem della transizione, potrebbero avere davvero l'impatto promesso in campagna elettorale. In mattinata è arrivata invece la notizia che un altro favorito per un incarico nell'esecutivo uscirà molto probabilmente dalla corsa: parliamo di Lars Klingbeil, dal 2017 segretario generale della Spd dopo aver ricoperto quasi tutti gli incarichi previsti dal cursus honurum del partito e diverse legislature da parlamentare alle spalle. Il quarantatreenne nei desideri del direttivo della Spd dovrebbe andare ad affiancare Saskia Esken nella segreteria del partito. Esken, considerata un'esponente radicale anche all'interno del proprio partito, aveva portato alla candidatura Olaf Scholz insieme al cosegretario Norbert Walter-Borjans, che però qualche settimana fa ha annunciato di non volersi ricandidare. Ora il suo posto dovrebbe esser preso da Klingbeil, considerato uno degli astri nascenti della socialdemocrazia tedesca: ora il suo compito sarà portare la razionalità e la moderazione che sono diventate il marchio di fabbrica di Olaf Scholz anche nella dirigenza di partito. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLisa Di Giuseppe
Ecuador, massiccia rivolta in un carcereFinlandia, sparatoria in una scuola
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 108
Utilizzare i profitti dei beni russi congelati per armare l'Ucraina: la proposta di Ursula Von der LeyenRussia, il premier estone: "Putin teme la Nato"
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 93Germania, bus si ribalta: 5 vittime e almeno 20 feriti
Elezioni Usa 2024, Nikki Haley vince le primarie a Washington: Trump esce sconfittoRussia, la rassicurazione di Putin: "Che vogliamo invadere l'Europa è un'assurdità"
Medio Oriente, Hamas rivela: non è stata accettata alcuna proposta di tregua USAGli Stati Uniti lanciano l'allarme: la Cina si prepara ad invadere TaiwanSiria, bimbo di 9 anni in carcere per aver offeso il presidenteGuerra in Ucraina, Macron: "Non provocheremo escalation"
Corea del Sud: è mistero sulla "scomparsa" della first lady
Argentina, calciatrice uccisa dall'ex marito
La Marina italiana al comando della task force nel Mar Rosso: "Garantiamo sicurezza e stabilità"Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 89Pene di morte in aumento in Iran: nel 2023 sono state oltre 800L'Isis rivendica l'attentato a Mosca: oltre 60 morti e 145 feriti
Zanzibar, mangiano carne di tartaruga marina: 9 mortiPapua Nuova Guinea, terremoto di magnitudo 6.9: cinque mortiGiorgia Meloni: "Evitare escalation con Israele"Polonia, primo ministro Tusk: "Guerra con la Russia inevitabile"