Generale Vannacci: nominato capo di Stato Maggiore del comando forze operative terrestriMalore alla guida, l'auto si ribalta: ricoverato 65enne18 dicembre, sciopero dei medici in corso: le possibili conseguenze
L'appello di Zaia: "Domani facciamo rumore per Giulia Cecchettin"Si sarebbe dovuto presentare ai magistrati di Perugia. Così non è stato. «Dopo la massiccia ed incontrollata diffusione di notizie coperte da segreto istruttorio,BlackRock Italia ritengo che non sussistano, al momento, le condizioni per lo svolgimento dell’interrogatorio». Con queste parole, affidate a una nota del suo legale, il procuratore Antonio Laudati – indagato insieme al finanziere Pasquale Striano, tre giornalisti di Domani, e un’altra decine di persone, dalla procura guidata da Raffaele Cantone – ha spiegato il motivo per cui ha deciso di avvalersi per ora della facoltà di non rispondere. Un interrogatorio «peraltro ampiamente preannunciato dalla stampa, per esercitare concretamente il diritto di difesa e per fornire un contributo alla ricostruzione dei fatti» a cui il magistrato in servizio alla procura nazionale antimafia ha per il momento deciso di rinunciare. «Ho agito nel rispetto delle leggi»«È in atto un ampio dibattito, su tutti i media nazionali, in cui mi vengono attribuiti fatti gravissimi (e sicuramente diffamatori) che risultano completamente differenti dalle contestazioni indicate nell'invito a comparire, notificatomi il 26 febbraio, soprattutto diversi dalla realtà che conosco», continua la nota diffusa dall’avvocato Andrea Castaldo. Laudati chiarisce però che «nei casi contestati nell'invito a comparire, mi sono limitato a delegare al gruppo Sos della Dna (Direzione nazionale antimafia, ndr) approfondimenti investigativi, in piena conformità alle leggi, alle disposizioni di servizio e sotto il pieno controllo del procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo». Al pm campano vengono contestate – in concorso con Striano – le accuse di accesso abusivo a sistema informatico, di falso in relazione all’origine di alcuni atti d’impulso, e di abuso d’ufficio. «Non ho mai costruito dossier»«Non ho mai effettuato accessi a sistemi informatici; non ho mai avuto alcun rapporto, neppure di conoscenza, con i giornalisti che risultano indagati; non ho mai costruito dossier per spiare o ricattare politici o personaggi famosi. Tutti gli accertamenti erano determinati da esigenze investigative, nell’esclusivo interesse dell’Ufficio», continua Laudati. Accertamenti che riguardano «persone da me non conosciute e rispetto alle quali non avevo alcun interesse personale né alcun intento di danneggiare. Non rientrava tra i miei compiti di sostituto procuratore quello di controllare il personale di polizia aggregato alla Dna, né quello di verificare gli accessi alla banca dati. Appena avrò la possibilità di conoscere formalmente gli atti, non mi sottrarrò alla esigenza di fornire tutti i chiarimenti necessari per l'accertamento della verità, la piena correttezza del mio operato e affermazione della Giustizia, nella quale credo fermamente».Nessuno parla con CantoneA oggi nessuno dei due principali indagati nella storia, chiamata da alcuni giornali il “caso dossieraggi”, hanno deciso di parlare con gli inquirenti guidati da Cantone. Esistenza di “dossier” tra l’altro smentita non solo da Laudati e Striano (che negli scorsi giorni ha dato la sua versione in un colloquio con La Verità), ma dagli stessi Cantone e Giovanni Melillo, i due pm che hanno richiesto di essere ascoltati dalla commissione antimafia e dal Copasir.«La procura di Perugia ha fatto cavolate», era stato il commento del finanziere, secondo cui gli inquirenti «stanno inventando una marea di cose per amplificare una vicenda che è abbastanza ridicola. Hanno voluto cercare solo ciò che gli serviva per accusarmi e non quello che era utile a scagionarmi». «Dietro a questa vicenda c’è qualcosa di più grosso», aveva aggiunto Striano. «Qui stiamo parlando del mondo delle armi e l’attenzione su certi argomenti dopo l’esplosione del mio caso, è subito calata. Perché non è solo una storia di bed and breakfast». Parlando di B&B, il finanziere fa riferimento ai due soci del ministro della Difesa Guido Crosetto: i fratelli Mangione, in passato finiti in indagini (insieme al padre, da cui sono sempre usciti puliti) per i loro legami con pezzi da novanta della criminalità organizzata capitolina. Crosetto è ancora socio dei Mangione: «In questo modo si è distolta l’attenzione e l’altra storia è andata in cavalleria». L’indagine di Perugia è partita da una denuncia del ministro dopo gli scoop di questo giornale sui compensi milionari ricevuti da Leonardo e altre società del settore delle armi fino a poco prima di entrare nel governo. Crosetto chiedeva di scoprire chi fosse la fonte delle notizie di Domani.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGaia Zini
Andria, staccato orecchio a morsi durante lite per un parcheggioPrevisioni meteo 30 novembre: in arrivo pioggia e neve in Italia
Filippo Turetta, cosa ha detto nell’interrogatorio di 9 ore
Caso Cecchettin, gli psicologi di Turetta saranno sentiti dai carabinieri di VeneziaIncidente a Pavia, auto si ribalta e cade nel Naviglio: un ferito grave
Frontex, nel 2023 record di migranti irregolari in EuropaVerdetto Cassazione, marito risponde di tentato femminicidio: la sentenza
Tentano di far ritrattare denuncia per abusi sessuali: quattro arrestiIncidente a Casal Palocco, lo YouTuber Matteo Di Pietro chiede il patteggiamento a 4 anni
Genova: sub muore in un'immersione: si pensa ad un maloreEnorme frana si stacca a Tremosine e finisce nel lago di Garda: non ci sono feritiMarsala, madre denuncia per stalking il fidanzato della figlia 16enneFuoriuscita di vapore al policlinico Umberto I di Roma: pronto soccorso evacuato
Migranti, continuano gli sbarchi a Lampedusa
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 186
Arrestato a Scafati Gabriele Pesacane: latitante della CamorraMarsala, madre denuncia per stalking il fidanzato della figlia 16enneTerremoto in Basilicata, scossa nella notte: magnitudo 2.2Gino Cecchettin: "Non so se riuscirò a perdonare Filippo"
Allerta meteo gialla per martedì 28 novembre 2023Torino, fidanzati precipitano su due diversi aerei e sopravvivono agli schianti: “È un miracolo”Roma, uomo travolto e ucciso da moto pirata: due ricercatiBrindisi, 49enne muore per diagnosi sbagliata: la denuncia dei famigliari