Scende il prezzo del petrolio, Brent a 76,16 dollari - Tiscali NotizieUragano in Florida, la foto virale dei fenicotteri che si nascondono in bagno«Il matrimonio più pacchiano di sempre: la sposa è cuoca ma quando abbiamo visto il menù siamo rimasti di sasso»
Bankitalia, in lieve rallentamento tasso sui mutui al 4,02% - Ultima ora - Ansa.itChi si dedica con questa costanza a uno sport baratta l’adolescenza con un sogno. Conosciamo le storie di chi ce l’ha fatta. Ma dietro ci sono le altre,investimenti a cui non dedichiamo un pensiero. La palestra ricorda una caserma, qualche volta un convento. Ore e ore a provare all’infinito ogni movimento, la ricerca ostinata della perfezioneIscriviti alla newsletter Oggi è Domani, tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornataDi fatato c’è pochissimo nell’oro della ginnastica. È come le paillettes: da lontano luccicano, ma se le guardi da vicino vedi tutte le cuciture, il filo che le tiene assieme, e qualche inaspettata cicatrice. Dei risultati degli sport olimpici siamo abituati a prendere la superficie, dividiamo volentieri la gioia di quell’attimo sul podio, ci sentiamo orgogliosi, come se parte di quelle medaglie fosse per qualche inesplicabile motivo un po’ anche merito nostro, ma non saremmo disposti a spartire neanche un giorno della routine militaresca necessaria (ma non sufficiente) per diventare campioni.Le atlete che hanno portato la ginnastica femminile a livelli mai raggiunti prima le chiamiamo semplificando fate, forse perché sono leggere, colorate, e sembra che volino, e sanno fare gli incantesimi. Ma non c’è niente di magico: se saltano, se volano, se in aria sanno disegnare acrobazie, è perché hanno ripetuto quei gesti per giorni, settimane, mesi, anni, fino alla perfezione.Della retorica del gruppo, della squadra «come una famiglia» e delle atlete «come sorelle» è pieno il racconto dello sport. Ma nelle squadre di ginnastica la dinamica della famiglia e della sorellanza esiste davvero: è stata replicata in vitro, al centro federale di Brescia. Una creazione del ct azzurro Enrico Casella, ingegnere nucleare, un passato nel rugby, una dedizione assoluta alla ricerca del talento in tutta Italia e alla formazione del gruppo. FattiLa più grande di tutte: Katie Ledecky, una leggenda low profileLia CapizziInsieme, con il gruppo di Casella ad occuparsi anche di tutte le necessità pratiche, hanno trascorso gli ultimi dieci anni Vanessa Ferrari, Angela Andreoli, Giorgia Villa, Elisa Iorio e le gemelle D’Amato. Negli ultimi due si è aggiunta Manila Esposito, 17 anni, napoletana di Boscotrecase, cresciuta tra Torre Annunziata e Civitavecchia prima di votarsi alla ginnastica artistica. Dietro i successi – ma anche dietro alle sconfitte, e agli infortuni – c’è una disciplina feroce, un lavoro costante ed estenuante, la capacità di non piegarsi di fronte alle ingiustizie e alle avversità, l’allenamento alla sconfitta. EPAUn gruppo«I primi anni andavamo a scuola la mattina e facevamo gli allenamenti il pomeriggio. Dopo la seconda media abbiamo iniziato a frequentare una scuola privata che ci permetteva di fare gli allenamenti la mattina e il pomeriggio e le lezioni la sera». La routine consta di sveglia all’alba, palestra quattro giorni a settimana dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 16, altri due giorni dalle 8.30 alle 12.30. e la sera la scuola.«Il nostro punto di forza della squadra è l'unione. Ci siamo trovate a 10 anni e abbiamo fatto tutto il percorso insieme. In altre nazioni è diverso. Noi abbiamo vissuto, pianto e riso tutto insieme e questo per noi è stato tanto. Abbiamo una cosa in comune: la pazzia, perché se non sei pazza questo sport non lo fai». Una frase leggera per dire una cosa pesante: chi si dedica con questa costanza a uno sport baratta l’adolescenza con un sogno. Conosciamo le storie di chi ce l’ha fatta. Ma dietro ci sono tutti gli altri, quelli a cui non dedichiamo neanche un pensiero. FattiIl paradosso della Finlandia: lo sport è per tutti, ma alle Olimpiadi non vince piùPer le atlete dell’Accademia di Brescia – il nuovo centro per la preparazione olimpica dovrebbe essere completato entro il 2026 nel quartiere Sanpolino di Brescia – è stato un crescendo: il bronzo mondiale nel 2019, il quarto posto ai Giochi di Tokyo tre anni fa a un pugno di punti dal podio, l’oro europeo a Monaco 2022, e a Parigi l’argento olimpico a squadre. E in più i risultati individuali: l’argento di Vanessa Ferrari al corpo libero a Tokyo, e a Parigi il capolavoro alla trave, con l’oro di Alice D’Amato e il bronzo di Manila Esposito.Finora gli ori nella ginnastica artistica alle Olimpiadi li avevano portati soltanto gli uomini: Igor Cassina alla sbarra ad Atene 2004, Yuri Chechi agli anelli ad Atlanta 1996, Franco Menichelli al corpo libero a Tokyo 1964, e poi andiamo addirittura a prima della guerra. EPAChi è Alice D’Amato ha 21 anni, si è trasferita dalla sua Genova al centro federale di Brescia quando ne aveva 10, dopo le elementari. A lei è andata bene: una sorella ce l’ha davvero, anzi una gemella, e insieme hanno diviso la fatica e lo smarrimento di dover crescere lontano da casa. In una stanza piena di pelouche e di nastrini, dove in principio passavano il tempo a litigare.«Una volta abbiamo allagato la casetta dove stavamo con le bottiglie d'acqua», ha raccontato Asia. E Alice ha confessato che soltanto una volta hanno ceduto alla tentazione di prendere una il posto dell’altra. «Ci siamo scambiate a scuola per un’interrogazione. L'insegnante ha chiamato una di noi e si è alzata l'altra. Ma lo abbiamo fatto solo per gioco, per capire cosa sarebbe successo».Ogni tanto capita che le confondano ancora, soprattutto quando sono di schiena, o mentre fanno gli esercizi a testa in giù. Ma Alice è un po’ più alta di Asia, più dolce, e «ho le orecchie a sventola», mentre «lei è bella». Crescendo, sono diventate una cosa sola. E quando una si fa male l’altra deve andare in pedana da sola, ed è tutto più difficile. «Se vince una, è come se vincesse anche l’altra». Vanessa Ferrari e Asia D’Amato si sono infortunate gravemente prima dei Giochi, e a Parigi ci sono andate ma in tribuna: a fare il tifo per le loro sorelle, vere o acquisite poco importa. FattiOlimpiadi, polemiche sulla balneabilità della Senna: la squadra belga si ritira dal triathlonCome in conventoSembrano leggere, minuscole, ma dentro sono di acciaio. Non riuscirebbero a reggere quella vita, quei ritmi, quella disciplina altrimenti. Tutte insieme hanno vissuto anche il lockdown, lontano dai genitori e dalle altre famiglie. La palestra ricorda una caserma, qualche volta un convento.Ore e ore a provare all’infinito ogni singolo movimento di un esercizio, gesti ripetuti fino allo sfinimento, la ricerca ostinata della perfezione. Una breve pausa per pranzo, e la sera sui libri a studiare. I massaggi, la cena, e tutte a dormire. Vivono insieme sei giorni su sette, più di undici mesi l’anno, dieci giorni di vacanze in tutto. Dietro c’è la fatica, il talento, l’ostinazione. Bellezza, eleganza, armonia, ma anche forza, tendini e muscoli d’acciaio. E dunque una preparazione fisica ossessiva, e il peso di non dover mai lasciare cadere la concentrazione nelle otto-nove ore di esercizio quotidiano. FattiVale più un argento o un bronzo alle Olimpiadi? Il dilemma degli atletiLia CapizziNel 2017 fu girata una web serie sulla dura vita delle atlete verso l’Olimpiade. La intitolarono senza troppa fantasia: «Fate, Road to Tokyo 2020». Ci ostiniamo a chiamarle fate, e non pensiamo mai che a un certo punto la polverina magica finisce. E se ti volti, dietro c’è un’altra bambina pronta a prendere il tuo posto.Iscriviti alla newsletter Oggi è Domani, tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornata© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandra GiardiniGiornalista e autrice. Scrive di sport per scelta (fatta quando era alle elementari). Il suo posto preferito al mondo sono le Olimpiadi.
Moto, l’European Bike Week celebrerà Willie G. DavidsonGiubileo, Fisichella ai diaconi: “Raccontate al mondo la speranza che non delude” - Vatican News
Sándor Kantor, l’anello di congiunzione tra Lugano e l’Italvolley
La Medaglia Dirac 2024 ai fisici di tre continenti - Fisica e Matematica - Ansa.itLo sciopero dei balneari non è andato poi così bene | Wired Italia
Kim Kardashian e il metodo segreto (e discutibile) antirughe: «Uso lo sperma di salmone, serve a prevenire»Scontri a Gerusalemme, deputato mostra la pistola e invita a colpire i palestinesi
Caldo senza tregua anche di notte, afa record e 'notti bollenti': meteo oggi e domaniTre nuovi accessi al lago vicino a Villa Favorita
Vendemmia, Confagricoltura: variabile clima è sempre più decisivaParigi 2024, protesta plateale del Settebello: spalle agli arbitri, poi in acqua in sei – Il TempoL'inflazione in Cina a luglio sale dello 0,5% - Tiscali NotizieL’Ucraina ha colpito con successo una base aerea russa nella regione di Lipetsk
Quanto conosci il nostro pianeta? Scoprilo con questo quiz | Wired Italia
«Andrea Piazzolla non paga gli alimenti al figlio», l'ex assistente di Gina Lollobrigida a processo. Il fratello: «Senza soldi dalla morte dell'attrice»
Auto green, Olivi (Bmw) “In Italia c’è ancora strada da fare” - Tiscali NotizieParigi 2024, Iapichino quarta nel lungo femminile: bronzo a 9 centimetriGovernatore russo, droni su regione Lipeck, 9 feriti - Tiscali NotizieAlmeno 65mila salmoni morti in un torrente in secca in Canada: cosa sta succedendo
Italvolley femminile in finale per l’oro - Tiscali NotizieCrollo Scampia, disposto il divieto di accesso alla Vela celeste - Tiscali NotizieIl legale del sacerdote: «Siamo in una fase complessa e preferiamo non esprimerci»Rita Capriti, 50enne italiana prelevata nella notte e detenuta da 5 giorni in Venezuela. L'allarme dei parenti: «Ha bisogno di medicine»