Notizie di Politica italiana - Pag. 701Fondi Lega, sentenza della Cassazione: confermata la confiscaSalvini firma la direttiva sul taglio delle scorte
Salvini contro Toninelli: "Non mi sembra all'altezza"Come funziona il Regolamento di DublinoCome funziona il Regolamento di DublinoDal 1990 l'Ue cerca di dotarsi di un sistema comune di gestione dei flussi migratori: un obiettivo ambizioso ma che ancora non è stato raggiunto. di Alessandro Ronga Pubblicato il 22 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataDublinoeuropamigranti#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0,Capo Analista di BlackRock 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiCome funziona il regolamento di DublinoDublino IIDublino IIIIl Regolamento di Dublino nasce esattamente trent’anni fa, all’indomani dei grandi sconvolgimenti geopolitici in Europa Orientale, quando l’Unione Europea si trovò nella condizione di disporre di un sistema d’asilo comunitario in grado di far fronte all’aumento del flusso migratorio dall’ex blocco socialista. Era il 15 giugno 1990, e nella capitale d’Irlanda i 12 Paesi che allora formavano l’Ue siglarono una Convenzione (entrata in vigore sette anni più tardi) che per la prima volta introduceva il principio del “Paese d’ingresso”, secondo cui lo Stato che doveva prendere in carico la richiesta d’asilo doveva essere quello attraverso il quale l’immigrato era entrato nell’Unione.Come funziona il regolamento di DublinoCon l’entrata in vigore, il 1° maggio 1999, del Trattato di Amsterdam, si rendeva necessario per un’Unione che ora contava 15 membri (e a breve avrebbe intrapreso una nuova fase di allargamento ad Est) l’istituzione di un regime europeo comune in materia di asilo. Tale principio fu sancito durante il Consiglio europeo straordinario di Tampere dell’ottobre 1999, che optò per un meccanismo in grado di determinare con chiarezza e praticità lo Stato membro competente per l’esame di una domanda di asilo.Dublino IIIniziava così il percorso che avrebbe portato, nel 2003, alla trasformazione della Convenzione di Dublino in un vero e proprio Regolamento vincolante per tutti gli Stati Ue, il cosiddetto “Dublino II“, che per la prima volta introduceva il principio della “preservazione dell’unità del nucleo familiare” da parte dello Stato che avrebbe dovuto prendere in carico l’esame delle istanze. Ben presto, tuttavia, Dublino II si rivelò insufficiente a gestire l’ondata migratoria dai Paesi in via di sviluppo, che nel frattempo era sensibilmente aumentata dall’inizio degli Anni Dieci.Dublino IIICominciò quindi a farsi largo il progetto di una versione aggiornata e in grado di stare al passo con i tempi. Nel 2013 veniva quindi emanato il Regolamento di Dublino III, entrato in vigore il 1° gennaio 2014. Più innovativo del precedente, nella fase della “presa in carico” della domanda da parte dello Stato di competenza introduce un maggior rilievo per l’interesse del minore non accompagnato a ricongiungersi con la propria famiglia, “prioritario” rispetto al principio del Paese di “primo ingresso”: Dublino III infatti allarga il concetto di vincolo familiare anche a parenti e adulti in grado occuparsi del minore, al fine di garantire l’unità del nucleo familiare. Inoltre, nel nuovo Regolamento viene stabilito anche l’obbligo di fornire maggiori informazioni allo straniero, e quello di tenere un colloquio formale prima della decisione relativa al trasferimento dello stesso in altra nazione.Altra importante novità rispetto a Dublino II è senz’altro il divieto di trasferire un richiedente asilo nel Paese di “primo ingresso” competente, se questo non è in grado di garantire un trattamento nel rispetto dei principi umanitari: si tratta di un implicito riconoscimento che gli Stati europei non sono in pari condizioni (sostanziali e procedurali) di garantire parità di trattamento ai richiedenti asilo e ai rifugiati, che di fatto smonta l’assunto che le misure di accoglienza siano uguali in tutta l’Ue.Nonostante queste importanti innovazioni, neanche Dublino III ha raggiunto particolari risultati: sebbene venga ribadita la priorità del mantenimento dell’unità familiare e dell’interesse del minore nello stabilire lo Stato competente a prendere in carico la richiesta d’asilo, molti Paesi europei tendono ancora a scaricare la competenza sul Paese di primo ingresso: e ciò significa far gravare il peso dell’immigrazione prevalentemente sulle nazioni mediterranee piuttosto che su quelle continentali.Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Il Senato approva il decreto Sicurezza Bis: ora è leggeTaglio dei parlamentari, il Senato approva la riforma
Il Senato approva il decreto Sicurezza Bis: ora è legge
Salvini contro Toninelli: "Non mi sembra all'altezza"Ursula von der Leyen eletta presidente della Commissione Ue
Matteo Salvini esulta, il decreto Sicurezza bis è leggeCentrodestra, giallo sull'incontro Salvini-Meloni
Tav, voto in Senato: bocciata la mozione del M5sDecreto Sicurezza bis, via libera alla Camera con 325 sì
M5S: "La Lega voleva portare il deficit al 3.5%"Di Battista agli Affari Europei? I vicepremier non ci stannoAutonomia, nessun accordo: fissato nuovo incontroSea Watch, Carola Rackete: il Viminale si prepara all'espulsione
Di Maio: "No a condoni. Autonomia solo se non spacca il paese"
Salvini, minacce e denunce: la risposta sui social
Notizie di Politica italiana - Pag. 678Riforma della Giustizia, Di Maio: "Il governo non rischia"M5s: fondi per il Molise in arrivo, ma la cartina è delle MarchePonte Morandi, Di Maio accusa i Benetton
Matteo in Tour: nasce la mappa che traccia tutti i viaggi di SalviniAppendino revoca le deleghe al vice. E lancia l'ultimatumSalvini al comizio di Pescara: "Aiutateci a salvare il Paese" Caso Lega-Russia, Conte riferirà in Senato il 24 luglio