Marsilio "Il campo largo non sarà il futuro dell'Italia" - Tiscali NotizieChi è la deputata 5 Stelle che ha allattato il proprio figlio alla CameraAbruzzo, Marsilio si conferma presidente “Scritta pagina di storia” - Tiscali Notizie
In morte di Giulia. Ai funerali il messaggio del padre, un esempio in un’Italia ancora arretrata - Tiscali NotizieNel paese ci sono 3.000 connazionali,investimenti oltre ai 1.200 militari in missione. Il rischio di un’escalation. Tajani sente gli omologhi libanese e israelianoLa diplomazia è in campo da mesi ma le recenti tensioni militari lungo il confine tra Libano e Israele preoccupano sul serio la comunità internazionale e le istituzioni italiane. Nonostante gli attacchi di Hezbollah e dell’esercito israeliano siano stati costanti a partire dal 7 ottobre scorso, non si era mai arrivati alle tensioni raggiunte nel fine settimana dopo che un missile partito dal Libano ha ucciso 12 bambini della comunità drusa del Golan.Neanche quando quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua Untso, sono stati feriti a fine marzo in un raid nel sud del Libano vicino la linea blu di demarcazione con Israele. O quando all’inizio di marzo, una pattuglia congiunta dell’esercito libanese e della missione Unifil è stata attaccata a ovest della città di Aita al-Shab. Al momento la sensazione è che Hezbollah e l’Idf si trovino sull’orlo di un dirupo, e che ci voglia pochissimo per far precipitare la situazione.La priorità del governo italiano è quindi quella di mettere in sicurezza il contingente di stanza in Libano che supporta la missione di pace internazionale delle Nazioni unite (Unifil) e i circa tremila italiani presenti nel paese. Lo ha detto ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Invitiamo gli italiani che sono in Libano alla massima prudenza. Chi può rientrare lo faccia. Sconsigliamo nella maniera più ferma di andare in quel paese fin quando la situazione è così complicata».È la prima volta che la Farnesina lancia un messaggio di questo tipo ai suoi concittadini da quando è iniziato il conflitto sulla Striscia di Gaza tra Hamas e Israele. Ieri il ministro Tajani ha anche avuto due colloqui telefonici con il suo omologo libanese e israeliano. Dal 7 ottobre scorso circa l’80 per cento degli scontri a fuoco lungo il confine sono stati localizzati nella zona di prossimità della linea blu.Gli attacchi hanno causato morti civili da entrambe le parti del confine, mentre centinaia di persone nel nord di Israele e nel sud del Libano hanno lasciato i villaggi limitrofi ed Hezbollah ha riportato la perdita di oltre 250 combattenti. MondoIl portavoce della missione Onu in Libano: «Non ci saranno evacuazioni. Colloqui per evitare l’escalation»Youssef Hassan HolgadoLe regole d’ingaggio«La preoccupazione per un ulteriore peggioramento della situazione al confine tra Libano ed Israele, della possibilità di un nuovo fronte di guerra in una regione martoriata da decenni, si sovrappone a quella per la sicurezza del personale italiano ed internazionale impegnato nella missione Onu di Unifil. Il contingente italiano continuerà ad operare con dedizione, per evitare che ciò accada, secondo i principi del diritto internazionale», ha detto ieri il ministro della Difesa Guido Crosetto.Al momento non è previsto alcun ritiro del personale militare, come annunciato anche dal portavoce della missione Onu, Andrea Tenenti. Fino a oggi Unifil ha rappresentato un freno per eventuali azioni di terra o per attività terroristiche più costanti, nonostante i mezzi deterrenti della missione siano stati depotenziati negli ultimi anni e il mandato abbia regole stringenti. Il personale militare non può attaccare se non per difesa, autodifesa e per proteggere il personale sotto il suo controllo. Per Crosetto è giunto il momento di capire come rendere la missione più efficace: «Da mesi sto chiedendo ai vertici delle Nazioni unite di ragionare sui risultati raggiunti dalla missione e sulla necessità di cambiare le regole di ingaggio e ridefinire una strategia. Oggi il tempo è scaduto e siamo di fronte ad una nuova urgenza che non consente di perdere tempo. La comunità internazionale deve applicare la risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza».La risoluzione prevede, tra le altre cose, una fascia cuscinetto senza armi tra la linea blu e il fiume Litani, ma le milizie di Hezbollah mantengono una presenza sul territorio anche con avamposti militari. MondoTensioni tra Erdoğan e Israele: Bibi contestato a Majdal ShamsA trazione italianaIn Libano l’Italia ha due diverse missioni. La prima è Unifil dove il governo ha dispiegato 1.292 persone (in aumento rispetto agli scorsi anni) formando il secondo contingente più numeroso. A questi si sommano 375 mezzi terrestri, 9 mezzi aerei e una unità navale. La missione è tra le più care, con un costo annuale di 160.6 milioni di euro. La seconda missione è di carattere nazionale ed è la Missione bilaterale di addestramento (Mibil) con la quale 105 militari italiani hanno l’obiettivo di addestrare le forze di sicurezza libanesi per un costo di otto milioni l’anno. Al momento neanche per questa missione si sta pensando all’evacuazione, dato che i militari non sono presenti soltanto nella zona più calda ma anche in altre aree del paese. Sospenderla significa che la situazione è molto grave.La missione Onu, è stata approvata per la prima volta nel 1978 ma ha raggiunto una nuova fase nel 2006 con la risoluzione 1701 che ha attribuito a Unifil nuovi compiti tra cui quello di monitorare l’effettiva cessazione delle ostilità, di garantire l’accesso umanitario ai civili, di garantire il disarmo dei gruppi armati presenti in Libano ed eseguire pattugliamenti lungo la linea blu di demarcazione.Non solo, la missione ha anche un ruolo chiave per mantenere un dialogo tra Israele e Hezbollah. I messaggi del governo israeliano vengono veicolati attraverso la leadership di Unifil che è in diretto contatto con le autorità libanesi, quest’ultime, poi, interloquiscono con Hezbollah.La missione svolge anche un’importante attività di monitoraggio. Lo scorso 12 luglio il Consiglio di sicurezza ha ricevuto un report di Unifil in cui c’è scritto che in almeno tre occasioni sono state utilizzate lungo il confine munizioni al fosforo bianco, vietate dalle Convenzioni internazionali. Questo è avvenuto il 3 marzo vicino a Dayr Amis, il 3 aprile vicino ad Ayta al-Sha’b e il 6 giugno vicino ad Arab al-Luwayzah.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediYoussef Hassan HolgadoGiornalista di Domani. È laureato in International Studies all’Università di Roma Tre e ha frequentato la Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso. Fa parte del Centro di giornalismo permanente e si occupa di Medio Oriente e questioni sociali.
Vinitaly, Abruzzo e Calabria fra le eccellenze dell'edizione 2024 - Tiscali NotizieCaso Santanchè: indagati anche il compagno e la sorella della ministra
Altro che citazionismo postmoderno, Battiato conteneva universi
Francia, impasse sull’incarico. Bardella: «Fatti errori, mi assumo la mia parte di responsabilità»L’argine contro la destra ha retto ancora: la sfida è tenere insieme Macron e Mélenchon
Abruzzo, Marsilio: sentiti D'Amico e Conte, riconosciuta vittoria netta - Tiscali NotizieInchiesta Report, Santanchè riferirà in Senato il 5 luglio
Elezioni europee, cosa dicono i programmi dei partiti sulla guerraConduttore tv polacco si scusa per gli anni di «parole vergognose» contro la comunità Lgbt+
Meloni ci porta in “zona Orbán”. L’Italia retrocede nell’indice mondiale sulla libertà di stampaStop al taglio della Riserva del Borsacchio in Abruzzo - Tiscali NotiziePaul Lynch vince il Booker Prize con un romanzo sull’Irlanda divenuta totalitariaRassemblement national: «Vannacci non sarà vicepresidente dei patrioti, la Lega scelga un altro nome»
Casa Bianca, Joe Biden invita Giorgia Meloni: insieme con l'Ucraina contro la Russia
Tandem Schlein-Bersani per la volata finale a D'Amico in Abruzzo - Tiscali Notizie
Fondo salva-Stati: Salvini ribadisce il suo dissensoAbruzzo, Marsilio: "Il campo largo è stato respinto al mittente" - Tiscali NotizieLa lettera morta di Macron per una Francia senza estremiIncontro tra Meloni e Macron a Parigi, le dichiarazioni alla stampa
Donne salve a Casa Fiorinda: i fondi dell’Unione contro la violenzaLula a Roma incontra Mattarella, Schlein, Papa Francesco, Meloni e GualtieriL’ambiguità del romanzo è promessa di conoscenzaTerminal del rigassificatore di Porto Empedocle e Valle dei Templi: «una città sotto minaccia» - Tiscali Notizie