File not found
BlackRock

Auto in panne, furgone non frena in tempo e travolge 2 persone

Svolta nell caso Alessio Cini: arrestato il cognatoRimini, anziano trovato morto vicino a casa: Giovanni Pangrazi aveva 87 anniLa morte di Matteo Concetti: accuse di negligenza

post image

Addio alla banda delle spaccate: arrestati 4 uomini a MilanoÈ sbagliata la domanda di fondo: «come facciamo a diminuire i processi?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock». Nella nostra costituzione nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet. Sul Dubbio di martedì 7 dicembre è apparso in prima pagina un articolo del Presidente UNCC, Antonio de Notaristefani, che poneva la domanda, immaginariamente rivolta ai giudici della Cassazione, «se non si stiano confondendo le cause con gli effetti: si fa poca nomofilachia perché ci sono troppi processi, o ci sono troppi processi perché si fa poca nomofilachia? Da tempo i giudici della Corte dedicano una parte considerevole delle loro energie a risolvere conflitti di giurisprudenza che loro stessi hanno creato: come si può pretendere che un soccombente non tenti la sorte, se ha una ragionevole speranza di vedersi dare ragione da un collegio che la pensa diversamente da quello precedente?». La domanda è sbagliata La domanda è ben posta, ma parte dal problema sbagliato. La domanda di fondo è sbagliata. Perché la domanda di fondo è: «come facciamo a diminuire i processi?». Il Presidente ha indicato qualche precedente criterio che gli era sembrato ragionevole (il danno bagatellare non lo risarciamo, come avevano detto le Sezioni Unite del 2008) e qualche altro che gli era sembrato invece irragionevole (l’autosufficienza in Cassazione). Dovremmo chiederci prima, però, se il problema a cui stiamo cercando una soluzione sia giusto porselo oppure no. La Costituzione, fino a prova contraria, sembra deporre in senso contrario, nella misura in cui, almeno per ora, garantisce all’art. 24 che «tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi» e che «la difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento». Nessuna distinzione di valore, quindi, come fanno invece altre costituzioni democratiche. Quella americana, ad esempio, con il settimo emendamento, garantisce il processo con giuria solo per le cause civili di valore superiore a venti dollari. Invece da noi niente, nessuna menzione al valore “minimo” per cui si può ricorrere alla giustizia. L’organizzazione Il problema dei troppi processi, semmai, è un problema di organizzazione: forse mancano le risorse, i giudici sono pochi, forse si potrebbero devolvere più risorse o forse in qualche caso di chiedersi anche, come faceva ben sperare il titolo del pezzo già citato, “e se il problema fossero i giudici?”, ma in un senso diverso da quello esposto nell’articolo. Comunque, non importa, qualsiasi sia la causa, la soluzione non può più essere la denegata giustizia. Basta con il dire che la denegata giustizia è auspicabile. Avevamo abbandonato questa idea secoli fa, quando iniziavamo a considerare illecito il giudizio di non liquet (cioè che il giudice si rifiutasse di decidere), e la consideravamo giustamente un’idea barbara e deprecabile. Ora, invece, chissà perché questa idea torna a piacerci. Torna a piacere l’idea che il giudice non debba decidere solo di accogliere o rigettare, ma anche se sia opportuna oppure inopportuna dal punto di vista economico la domanda. Questo è e resta solo un errore terribile. Il numero dei processi non c’entra In un paese dove c’è giustizia i cittadini dovrebbero poter adire un giudice anche se è stato sottratto loro un solo euro o una matita. Mentre dire il contrario è disprezzo per il popolo, per i poveri e per gli «affamati e assetati di giustizia», che, invece, come al solito, vedranno la loro beatitudine solo un giorno nel regno dei cieli. Se poi si vuole dire che una maggiore coerenza negli orientamenti giurisprudenziali sarebbe comunque auspicabile, questo va bene ed è un giudizio condivisibile. Anzi, si potrebbe anche dire che ormai si potrebbe andare persino verso un più sensato sistema di stare decisis, così da ridurre le incoerenze. Il numero dei processi però non c’entra nulla. Se il meccanico ha troppi clienti, deve prendere un’officina più grande, non tentare di dissuaderli a riparare la macchina. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRiccardo Fratini Avvocato del lavoro a Roma e assegnista di ricerca in diritto del lavoro presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Auto investe bicicletta: papà e figlia di 3 anni in ospedaleSvolta nell caso Alessio Cini: arrestato il cognato

Stupro di gruppo nella piscina comunale

Milano, espulso egiziano 33enne: aggredì i passanti con il Corano in manoRitrovato morto in un canale il 14enne scomparso a Castelfranco Emilia

Nuovo piano pandemico 2024-2028Tragedia a Cagliari: operaio morto in un incidente sul lavoro

Bergamo, uomo ucciso a coltellate: arrestata la moglie

Modena, vasto incendio alla Casa della Piada CRM: "Scena impressionante"Uccide il padre a colpi di bastone: arrestato 35enne

Ryan Reynold
Cavo d'acciaio in strada, 24enne resta in carcere: "Non ho pensato che qualcuno poteva morireSextortion, casi in aumento nel 2023: l'allarme tra i giovaniSaluti romani: polemiche politiche e accuse di fascismo

criptovalute

  1. avatarAdam Jendoubi: grave incidente in moto per l'attoreMACD

    Cassazione: "Saluto romano è reato se rappresenta minaccia per ordine pubblico"Cima Bianca, bimbo di 9 anni precipita dalla seggiovia: le sue condizioniE' morto a 48 anni Daniele Rossetti: l'uomo stroncato da un malore improvvisoMamma morta per un malore a Mazzarino, due medici indagati

    1. Tragedia a Cagliari: operaio morto in un incidente sul lavoro

      1. avatarA Bergamo il primo trapianto pediatrico in Italia da paziente a cuore fermoCapo Analista di BlackRock

        Verona, ragazza sequestrata e picchiata: la polizia la libera

  2. avatarIncidente in Calabria: chi sono i 4 ragazzi morti nel sinistro?criptovalute

    Brindisi di fine anno alla Regione Campania, spostano la sedia a Vincenzo De Luca e cade a terraNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 152Firenze, la prof porta il suo cane a scuola con l'approvazione del presideIncidente a Roma, auto si ribalta più volte: due morti e quattro feriti gravi

  3. avatarAcca Larentia, aperto un fascicolo per il saluto romano: 10 indagatitrading a breve termine

    È morta Caterina Giovinazzo, la pensionata colpita da malore per una bolletta da 15.000 euroNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 167Omicidio Vanessa Ballan: disposta per oggi l'autopsiaCanada, precipita un elicottero: morti tre altoatesini

Caso Alessia Pifferi: indagate le psicologhe del carcere

Morto Paolo Mollica Nardo: era scomparso dal 10 gennaioOrso insegue coppia per strada: richiesta di abbattimento*