Sanità, dal Covid all'aviaria, Piano pandemico 2024-2028 in dirittura d'arrivo - Tiscali NotizieMalattia di Crohn, Amici onlus: "Necessario promuovere campagne di informazione sulla nutrizione" - Tiscali NotizieMatteo Salvini chiama Vannacci: la crepa si allarga nel centrodestra
Festival di Sanremo, la scaletta completa della finale (orari, ospiti e cantanti)Questo è un nuovo numero di In contraddittorio,Capo Analista di BlackRock la newsletter di Domani sulla giustizia. Ogni settimana, tutte le notizie giuridiche degli ultimi giorni, il dibattito tra magistrati e avvocati, le novità legislative e l’analisi delle riforme. Per iscriverti gratuitamente alla newsletter in arrivo ogni venerdì pomeriggio clicca qui, e segui tutti i contenuti di In contraddittorio. Cari lettori, questa settimana è all’insegna dell’attesa: prima di tutto in vista dello sciopero dei magistrati di lunedì 16 maggio, poi delle prossime mosse del Senato per l’approvazione della riforma dell’ordinamento giudiziario. Proprio su questo, interviene in questa newsletter Mariarosaria Savaglio, segretaria nazionale di Unicost, che spiega l’adesione allo sciopero e le buone ragioni della magistratura nell’arrivare a questa forma estrema di opposizione alla riforma Cartabia. Sul fronte dell’avvocatura, invece, l’Unione camere penali italiane ha organizzato un convegno a Trento dal titolo “Colpevoli di difesa?”. L’avvocato Nicola Canestrini interviene quindi con una analisi sul fenomeno delle minacce agli avvocati e dell’identificazione dell’avvocato con il suo assistito. Infine, un ricordo. Questa settimana si è spento il penalista romano Domenico Battista. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto profondo non solo nel foro di Roma, ma in tutta Italia: sempre attivo a livello associativo e instancabile argomentatore, l’avvocato Battista ha rappresentato il meglio dell’avvocatura. Lettore ma anche autore di questa newsletter, il modo migliore per ricordarlo è rileggere le sue parole: “Siamo sicuri che le idee, anche le più aberranti, si combattano con il codice penale?”. Lo sciopero Come già annunciato, l’Anm ha proclamato lo sciopero delle toghe contro la riforma dell’ordinamento giudiziario per lunedì 16 maggio. Tuttavia, arrivano segnali contrastanti dai tribunali: se nei precedenti scioperi la partecipazione si era attestata attorno all’80 per cento, in questo caso serpeggia il dubbio che l’adesione possa essere minore. Ogni sede si sta attrezzando per promuovere attività nel corso della giornata del 16, che sarà un test per l’Anm anche dal punto di vista della rappresentatività della categoria. Altro tempo al Senato per l’ergastolo ostativo La riforma dell’ergastolo ostativo è ancora nelle mani del parlamento, almeno fino all’8 novembre. Il termine entro il quale le modifiche indicate dalla Corte costituzionale dovevano essere recepite scadeva in settimana, ma è stata concessa una ulteriore proroga di qualche mese, con il rinvio della trattazione della questione di legittimità della legge in materia di ergastolo ostativo. Con una ordinanza, quindi, la Consulta ha accolto l’istanza di rinvio dell’avvocatura dello stato, che ha chiesto «breve differimento» dell'esame sulle norme in materia di ergastolo ostativo. alla luce del fatto che, dopo il via libera approvato dalla Camera, «sono in corso al Senato lavori per l'approvazione di una nuova normativa che, sulla base dei principi enunciati dalla Corte e dalla Cedu, sta procedendo a una rivisitazione complessiva della materia». Esattamente un anno fa, infatti, la Consulta con ordinanza aveva definito l’ergastolo ostativo, secondo le previsioni attualmente in vigore, «incompatibile» con i principi costituzionali dell’uguaglianza e della funzione rieducativa della pena, poichè la disciplina prevede la preclusione assoluta, per chi è condannato all’ergastolo per delitti di mafia e terrorismo, di accedere a misure alternative se «non abbia utilmente collaborato con la giustizia». Vittimizzazione secondaria La vittimizzazione secondaria è il termine tecnico con cui si definisce, secondo la Raccomandazione del Consiglio d’Europa, “la vittimizzazione che non si verifica come diretta conseguenza dell'atto criminale, ma attraverso la risposta di istituzioni e individui alla vittima". Ovvero, tutti i casi in cui le autorità chiamate a reprimere la violenza non la riconoscano oppure la sottovalutino, non adottando nei confronti della vittima le necessarie tutele. La commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio ha approvato una relazione su questo tema, facendo emergere dati eclatanti rispetto alla giustizia civile e minorile. Il 34,7 per cento delle cause giudiziali di separazione con affido di figli minori presenta indicazioni di violenza domestica, ovvero denunce, certificati o altri atti e annotazioni relativi a violenza fisica, psicologica o economica da parte di uno o di entrambi i genitori ai danni dell’altro genitore o della prole. Quanto ai procedimenti minorili, nel 34,1 per cento dei casi di procedimenti sulla genitorialità c’è stata violenza domestica; nel 28,8 per cento la violenza è sui bambini e nell’85 per cento dei casi sono stati i padri ad esercitarla. Si tratta, però, di un fenomeno quasi invisibile per il nostro sistema giudiziario: nel 96 per cento dei casi di separazione con figli in cui sono presenti segnali dii violenza domestica, i tribunali ordinari non acquisiscono questi atti e non ne tengono conto per decidere sull’affido. Per quanto riguarda i tribunali dei minori, nel 54 per cento dei casi di violenza domestica l’affidamento dei minori è dato solo alla madre, ma anche con incontri liberi con il padre violento. Ddl sull’equo compenso Il ddl sull’equo compenso ai professionisti rischia di subire un nuovo stop. Il ddl, approvato alla Camera lo scorso ottobre con l’appoggio di tutte le forze politiche, è ora in discussione in commissione Giustizia al Senato ma sono stati presentati 147 emendamenti, che rischiano di modificarlo allungandone l’iter approvativo. Fino a mettere a rischio la sua approvazione entro i tempi di questa legislatura. Il testo, una delle battaglie storiche dell’avvocatura, viene difesto dall’Organismo Congressuale Forense, che parla di “attacco delle lobbies dei contraenti forti”, come le banche, le assicurazioni e le grandi società committenti di servizi legali e professionali. Con equo compenso, infatti, si intende la corresponsione di un compenso proporzionato alla quantità e alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale, nonché conforme ai compensi previsti per i liberi professionisti e, in particolare per gli avvocati, dalla legge professionale. La proposta di riforma sulle funzioni degli avvocati Pier Filippo Giuggioli, legale e professore di diritto comparato presso l'Università degli Studi di Milano ha presentato in Cassazione la sua proposta di riforma della professione forense e di quella notarile. Nei giorni scorsi si è svolta la raccolta firme della proposta di legge di iniziativa popolare, in cui si chiede di “spingere l'ordinamento italiano in una dimensione competitiva nel mercato dei servizi legali, come già avviene oltre i confini nazionali". La proposta punta ad estendere il campo di intervento degi avvoocati: la riforma assimila "la funzione dell'avvocato a quella del solicitor britannico o al anwaltsnotar tedesco, il notaio che agisce in libera professione, come pure accade nel Canton Ticino". Il sito su cui ottenere maggiori informazioni è https://ampliamento-funzioni-avvocati.it/ La app del Coa di Firenze L'Ordine degli avvocati di Firenze, con il contributo di Cassa forense e la sinergia degli uffigi giudiziari, ha realizzato una app che consente di accedere a tutti i servizi degli uffici giudiziari in tempo reale e alle news, compreso l’andamento delle udienze. Inoltre è stato lanciato il progetto Telegram, per cui ciascun magistrato mette sul canale Telegram il ruolo di udienza cosicché il giorno stesso l'avvocato è in grado di conoscere, al minuto, quando sarà il suo turno in aula. Il Coa di Verona aiuta il tribunale L’ordine degli avvocati di Verona è intervenuto per far fronte alla carenza di personale negli uffici giudiziari della città. L’ordine ha messo a disposizione del Giudice di pace e dello Stato civile della Procura quattro impiegati, grazie a una convenzione con la fondazione Enac (Ente nazionale canossiano). La presidente dell’ordine, Barbara Bissoli, ha fatto sapere che le spese del personale saranno sostenuto dall’ordine, mentre nel settore penale “si sta intevenendo per razionalizzare l'accesso ai fascicoli da parte degli avvocati, non essendo possibile sostenere l'organico esistente con unita' lavorative esterne”. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Chi è Clio Bittoni, moglie di Giorgio NapolitanoCon “Supersex” l’epica melodrammatica di Rocco Siffredi conquista Netflix
Mattarella al meeting di Rimini: "Migranti non sono numeri ma uomini"
Nucleare: chi ci è uscito e chi vorrebbe rientrarci. Le vecchie sirene dell’atomo cantano ora in Italia - Tiscali Notizie«Mio padre non mi parla più. Volevo usare la mia storia per interrogare i vuoti di tutti»
Carofiglio superato dall’autobiografia di VecchioniI fumetti abbattono le barriere: «Solo così si cambia il mondo»
Realizzarsi e perdersi. La letteratura sta rinunciando al coraggioNuova posizione pediatri su rischi creme solari, Iss prende le distanze - Tiscali Notizie
Stupro di gruppo a Palermo, Roccella: "Serve controllo su minori per fruizione del porno"La destra più nera si allarga in Europa, Meloni si consolida, il Pd recupera, balzo di Verdi e Sinistra - Tiscali NotizieTajani in Cina: "Il prossimo anno anche Mattarella sarà qui"Tumori, dieta mediterranea 'alleata' anche dopo la diagnosi: cala del 32% il rischio di mortalità - Tiscali Notizie
Incidenti sulle strade d’Europa, la strage infinita. Il piano di Bruxelles, l’appello della Corte dei Conti - Tiscali Notizie
Le chat su WhatsApp dei professori sono un magnifico genere letterario
"E poi dicono che Taormina è cara": il sindaco De Luca si lamenta del conto a VeneziaVaccini, Fimp Piemonte: "Coperture migliori se pediatra immunizza propri assistiti" - Tiscali NotizieIl segreto di Fabio Volo è divertirsi nel raccontareGiorgia Meloni festeggia l’anniversario della vittoria alle elezioni, il post
I fisioterapisti incontrano le associazioni dei cittadini - Tiscali NotizieL’Unesco non tutela la techno, ma meglio avere fake news che una verità assolutaVipere, vermocani, mirtilli fake, i rischi che 'avvelenano' le vacanze - Tiscali NotizieLa rivincita dell’Inzaghi più piccolo. Il sorpasso di Simone al fratello Pippo