Fare santa la Regina Elisabetta II: la proposta dal Regno Unito dopo la morte della sovranaPrincipe Harry, i nodi sul testamento dopo la morte della Regina Elisabetta: è stato escluso?La reazione di Biden a Putin: "Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere combattuta"
Sanna Marin, il test antidroga è negativoNel giorno della manifestazione a Genova,Economista Italiano il tribunale firma una nuova ordinanza cautelare. “Campo largo” sulla questione morale. Pure il sindaco di Venezia Brugnaro prova a resistereIn piazza a Genova e a Venezia, le opposizioni formato smart (cioè Pd-M5s-Avs, per lo più senza i centristi ma con le liste civiche) vanno in pressing contro la destra in nome della «questione morale». La destra, a sua volta, da una città marinara all’altra spara accuse di giustizialismo. Ma il pulpito non aiuta: il Pd replica ricordando la vicenda pugliese, in cui FdI, Lega e FI, all’unisono, hanno chiesto le dimissioni del presidente Michele Emiliano, neanche indagato, per un’assessora arrestata; e hanno chiesto lo scioglimento per mafia del comune di Bari – praticamente finita in gloria – per un altro arresto, stavolta di una consigliera comunale della maggioranza dell’allora sindaco Decaro, anche lui non indagato.Sulla vicenda ligure Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli si sono dati appuntamento nel capoluogo, in piazza De Ferrari davanti al palazzo della regione, per chiedere «un futuro per la Liguria» e cioè le dimissioni del presidente Toti, sospeso dalla funzione e ristretto ai domiciliari dal 7 maggio.A cui, coincidenza quantomeno sgradevole, in mattinata è arrivato un nuovo mandato di arresto, questa volta per finanziamento illecito. ItaliaOrlando: «Toti si dimetta all’istante. Meloni? Troppo “fascia” per il Ppe. Il Pd lotti contro le diseguaglianze»Daniela PreziosiLa nuova accusaLe motivazioni con le quali il giudice del tribunale di Genova dispone i domiciliari anche per il reato di finanziamento illecito sembrano una risposta alla destra che invoca la sua scarcerazione. «È evidente, anche alla luce dei recenti sviluppi investigativi, la permanenza e attualità del pericolo che l’indagato possa reiterare analoghe condotte tenuto conto anche del fatto che nel 2025 sono calendarizzate le elezioni regionali e che la campagna per la raccolta dei fondi è già iniziata», è scritto nell’ordinanza cautelare.In pratica, secondo il giudice, persiste «il pericolo di inquinamento probatorio», anche perché potrebbe ancora sfruttare «l’influenza derivante dalle funzioni svolte ai fini di una conveniente ricostruzione delle nuove condotte criminose emerse». Insomma, il fatto che Toti sia ancora presidente della regione complica il suo destino, perché da quel ruolo di potere, è la tesi del tribunale e della procura, potrebbe con facilità inquinare le prove.Tra i «nuovi sviluppi investigativi» emerge la pista dei finanziamenti offerti a Noi Moderati – Italia al centro con Toti sui quali «sono ancora in corso approfondimenti investigativi» è scritto nelle carte. Si tratterebbe di erogazioni fatte attraverso il metodo della pubblicità sull’emittente locale Primo Canale, già coinvolta nella vicenda dei favori a Esselunga ampiamente trattata nel primo filone di inchiesta sulla corruzione. «In occasione della competizione elettorale politiche del 2022, avrebbe erogato un ulteriore finanziamento rappresentato da 1.598 passaggi elettorali pubblicitari (video denominato Noi Moderati – Italia al Centro con Toti) del valore di circa 23.970 euro in modo occulto», violando così la legge sui finanziamenti privati alla politica. FattiLa fine del modello Genova: storia di una crisi annunciata, tra politica malata e lobbyDario BalottaDilemma dimissioniL’accusa di essere «forcaioli» ormai dà fastidio anche a Giuseppe Conte: «Le inchieste faranno il loro corso, non vogliamo emettere una sentenza nei tuoi confronti», dice dal palco, «ma non permetteremo che tu emetti una sentenza nei confronti della Liguria. I forcaioli sono quelli che durante la pandemia accusavano di essere criminale chi si rimboccava le maniche».Schlein è stata ancora più netta e ha fatto riferimento alle ultime accuse di finanziamento illecito: «Mi domando cosa aspetti Giorgia Meloni a chiedere a Giovanni Toti di fare un passo indietro per il bene di questa regione e per la dignità di questa istituzione».Le dimissioni, dunque, si avvicinano, ma non tanto per le iniziative delle opposizioni. Dopo il nuovo mandato di arresto è saltato il suo incontro con il vicepremier Matteo Salvini previsto per oggi. «Un incontro più personale che politico», secondo i suoi. In realtà i due devono affrontare un nodo politico: la regione, nella persona del facente funzioni di governatore Alessandro Piana, leghista anche lui, ha deciso di dire no al trasferimento della nave rigassificatrice da Piombino a Vado Ligure, nel savonese. Toti non l’ha presa bene, all’apparenza: sarebbe un «cambio di rotta» rispetto alla linea fin qui seguita. Tanto grave da dimettersi. Ma la storia in realtà potrebbe piuttosto essere un’utile exit strategy per accompagnare il presidente alle dimissioni.La notizia di un suo passo indietro del resto da qualche giorno circola in città. E anche per non perdere l’occasione di mettere la firma sul finale fallimentare dell’era Toti, le opposizioni si sono affrettate a convocare la piazza. ItaliaToti indagato a Genova, le cinque cose da sapere sull’indagine per corruzione che agita il governoIn realtà la linea scelta dal Pd non è, formalmente, quella delle dimissioni per l’indagine in corso. A Domani l’ex ministro Andrea Orlando ha spiegato che il passo indietro doveva arrivare «prima» dell’esplosione del caso giudiziario, «non dobbiamo aspettare la Cassazione per capire che quel modello ha prodotto nei primi tre mesi dell’anno 220 milioni di buco nella sanità. Mi sembra sufficiente per chiedere a un’amministrazione di andarsene a casa quando la gente aspetta nove mesi per una mammografia, ma bastano poche settimane per una concessione per un’area del porto, se sei amico del presidente». Che poi è la ragione per cui i rappresentanti genovesi di Azione erano in piazza con il centrosinistra, nonostante il no di Carlo Calenda (e di Italia viva). Al guardasigilli Nordio, duro sui giudici, che dice di aver letto l’ordinanza «ma non ci ho capito nulla», Debora Serracchiani contesta l’entrata a gamba tesa su un’inchiesta in corso.Ma da destra ormai a Toti arrivano poco più difese d’ufficio. FdI e Lega trattano per una soluzione che salvi la faccia a tutti. È questione di tempo, e di candidato. Se l’addio arrivasse troppo presto, la regione tornerebbe al voto in autunno, nella stessa tornata dell’Umbria e dell’Emilia-Romagna. Dove il centrosinistra ha il vento in poppa, e rischierebbe di trainarsi appresso anche la Liguria. Meglio sarebbe che Toti resistesse abbastanza da far slittare il voto al 2025, insieme al Veneto, per sfruttare il traino della destra, che anche nel post-Zaia è più che favorita.Quanto al candidato, la Lega è in pressing sul suo Edoardo Rixi, l’unico in grado di tenere botta. Il centrosinistra si prepara a schierare Andrea Orlando, più volte ministro e capo della corrente di sinistra del Pd. Che era in piazza.Intanto a Venezia la giunta comincia a ballare. L’assessore alla Mobilità Renato Boraso si è dimesso dall’incarico dal carcere di Padova, dove da lunedì è ristretto per l’inchiesta su appalti e corruzione. Il sindaco Luigi Brugnaro, indagato anche lui, fin qui ha respinto al mittente la richiesta di dimissioni: «Si va avanti». Ma da qui al 9 settembre, quando ha deciso di degnarsi di rispondere alle opposizioni in Consiglio, c’è una torrida estate, per lui lunghissima.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDaniela Preziosi e Giovani TizianCronista politica e poi inviata parlamentare del Manifesto, segue dagli anni Novanta le vicende della politica italiana e della sinistra. È stata conduttrice radiofonica per Radio2, è autrice di documentari, è laureata in Lettere con una tesi sull'editoria femminista degli anni Settanta. Nata a Viterbo, vive a Roma, ha un figlio.
Regina Elisabetta, paura per la sua salute: i medici sono "preoccupati"Sparatoria dopo una rissa in una scuola di Philadelphia: morto un ragazzo di 14 anni
Ucraina, scoperti campi di detenzione: i prigionieri costretti dai russi a torture e lavori forzati
Barca contro balena in Nuova Zelanda: 5 mortiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 391
Vaccino Covid, arriva il via libera di Fda per dosi booster aggiornate contro OmicronPrecipita dalle montagne russe: 26enne in fin di vita dopo un volo di 9 metri
Carlo III già perde pezzi di Commonwealth, Antigua voterà per proclamarsi una RepubblicaIncidente in Svizzera, furgone si ribalta in autostrada: morta ragazza di 20 anni
Fa guidare l'auto al cane e pubblica il video sui social: arrestato 35enne israelianoRapisce una donna e suo figlio, fermato dal dipendente di un fast food: il video è viraleRussia, morto il vice presidente di Lukoil Ravil Maganov: caduto dalla finestra dell’ospedaleIncidente in Svizzera, furgone si ribalta in autostrada: morta ragazza di 20 anni
USA, violenta sparatoria a Coney Island: cinque persone sono rimaste ferite
Padre spara e uccide la figlia di 5 anni perché faceva i capricci prima di andare a dormire
Svezia, scoperta in ritardo la quarta falla nel Nord StreamRegina Elisabetta, la prima visita in Italia da principessaImmergono la figlia di 5 anni nell'acqua ghiacciata come punizione: è viva per miracoloSpogliarello sexy in una casa di riposo per veterani a Taiwan: è polemica
A 78 anni è morto Tim Page, il fotografo britannico che ha ispirato il fotoreporter di Apocalypse NowUcraina, spari nella regione di Zaporizhia: coinvolto l'inviato del PapaMette in scena il proprio rapimento e chiede 50mila euro alla madre: truffa a TenerifeCovid, buone notizie dall'India: arriva il nuovo vaccino nasale