E-commerce e servizi: analizziamo la crescita dell'online ai tempi del CoronavirusDpcm-Covid, Bonomi: "Non si capisce dove stiamo andando"In crisi la tradizione dei regali di Natale a causa della pandemia
Stipendi in calo in Italia nel 2020: persi 39 miliardi di euro, il dato peggiore in EuropaLa causa legale è partita dall’esposto di quattro agricoltori nigeriani che chiedevano di ricevere indietro dalla società olandese le perdite economiche causate dall’inquinamento prodotto dai suoi tubi Un tribunale olandese ha ordinato alla compagnia petrolifera Shell di pagare i danni ambientali provocati ai contadini nigeriani a causa delle sue attività sul delta del Niger. I fatti si riferiscono al periodo tra il 2004 e il 2007. La causa legale è partita dall’esposto di quattro agricoltori nigeriani che chiedevano di ricevere indietro dalla società olandese le perdite economiche causate dall’inquinamento prodotto dai suoi tubi. Inoltre la decisione del tribunale obbliga Shell a intervenire per evitare che ulteriori danni ambientali si ripetano. Cosa è successo?criptovalute La decisione del tribunale olandese è l’ultimo capitolo al momento di un contenzioso legale che prosegue da quasi dieci anni. Se da una parte i contadini accusano Shell di avere inquinato il delta del fiume, dall’altra la società ha finora incolpato ignoti «sabotatori» di avere danneggiato i tubi che trasportavano il petrolio e ha inoltre contestato la possibilità che le sue attività svolte all’estero fossero giudicate in patria. Nel 2013 la Corte aveva parzialmente accolto la tesi dei contadini obbligando l’azienda a risarcire uno dei quattro agricoltori, ma allo stesso tempo non riconoscendola compagnia colpevole di reati ambientali. Questa sentenza era stata in seguito oggetto di appello da parte delle due parti e nel 2015 un altro tribunale aveva deciso che la compagnia petrolifera potesse essere giudicata in Olanda anche per quanto commesso all’estero. Inoltre i giudici avevano costretto Shell a rendere pubblici i documenti sulle sue attività in Nigeria così da capire se i problemi ai tubi fossero noti o meno al management dell’azienda. Anche le associazioni ambientaliste nel corso degli anni hanno accusato Shell di non proteggere in maniera adeguata gli ambienti in cui opera. La compagnia petrolifera potrà ora decidere se fare appello o meno alla Corte suprema olandese. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiunio Panarelli Laureato nel Bachelor in International Politics and Government presso l'Università Bocconi e studente del corso di laurea magistrale Politics and Policy Analysis presso la stessa università. Autore del libro "La notte degli indicibili" (Edizioni Montag, 2018)
Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 104Bonus Isee sotto ai 10mila euro: ecco cosa prevede la manovra
Arrivano i gelati Ferrero Rocher e i ghiaccioli Estathé
Cashback Natale, 15mila hanno già fatto 10 operazioni: i fondi basteranno?Bonus di 600 o 1.000 euro per alcune categorie di lavoratori
Agenzie di scommesse a serrande abbassate:settore in crisiPensione anticipata: le opzioni per lasciare il lavoro prima dei 67 anni
The Social Post entra a far parte di Newsonline, il network di ItaliaonlineTruenumbers.it entra in NewsOnline, il network di ItaliaOnline per la raccolta pubblicitaria su siti di news
Paypal non potrà più essere utilizzata su Ebay: ecco perchéRiscaldamento fai da te: il metodo più economico ed efficaceCashback di Natale, i soldi stanziati potrebbero non bastare per tuttiRiscaldamento fai da te: il metodo più economico ed efficace
Digital Innovation Days, Deloitte seguirà HealthTech e FoodTech
Decreto proroghe, via libera in Cdm: come cambia lo smart working per la Pubblica amministrazione
Aste giudiziarie immobiliari: come partecipare?Cos'è Bitcoin e come funzionaDIDAYS 2020: la settima edizione è tutta digitaleAuto, terminati i 50 milioni dell'ecobonus
DL agosto, bonus ristorazione da 2.500 euroBonus 1000 euro di maggio: come e dove richiederloCome mantenere l'abbronzatura tutto l'annoFestival Fundraising 2021, ultimi giorni per la tariffa early bird