File not found
Professore Campanella

Crisi Russia Ucraina, Biden: “Esorto tutti gli americani a lasciare il Paese, prima che sia troppo tardi”

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 551Chi è Serghej Shoigu, il ministro della Difesa di Putin con uno dei tre codici nucleariAttacco alla centrale di Zaporizhazhia, Zelensky: "Terrorismo nucleare, Europa intervenga subito"

post image

India, esplosione in una fabbrica clandestina di fuochi d'artificio: 7 mortiNon ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, lerelazioniumanecomealbisilcarcerenonsaràmai criptovalute di gradualità della restituzione. La mafia si combatte provocando un mutamento nella società, non con una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena Riflettendo sul carcere e sulla sua capacità in concreto di offrire strumenti di reinserimento, di ricostruzione, di risocializzazione delle persone ristrette, mi sono resa conto che in oltre vent'anni di osservazione e di indagine empirica sul mondo recluso ad espiare pene temporanee o pene senza fine, in alcuni casi soltanto ho potuto riscontrare come la detenzione si sia tradotta in un autentico rinnovamento di sé. Chi espia una pena temporanea in carcere per reati comuni (furti, rapine, estorsioni, droga), ove non acceda alle misure alternative anche a causa della nota e irrisolta carenza di risorse sociali, tende a restare nel crimine, spesso in ragione di una patologia di vita che innesta la propria continuità nella assenza di opportunità lecite di sostentamento. Il carcere dei poveri, quello che porta a restare ristretti fino all'ultimo giorno di pena e a ricadere ogni volta, in un circolo senza uscita di marginalità. Le persone condannate all'ergastolo ostativo, invece, che hanno trascorso anni della loro vita nel regime privativo del 41 bis e che sono state riversate, poi, nei regimi dapprima di elevato indice di vigilanza e successivamente di alta sorveglianza, in questi luoghi, finalmente, hanno iniziato a rapportarsi ad esperienze altre, al contatto con persone nuove, all'accesso ai laboratori di scrittura, teatrali, di arte, di pittura, di scultura, di cucina, alla parola, alla lettura, alla musica, all’incontro. Hanno potuto, usciti dal silenzio emozionale e ideativo del 41 bis, ritrovare nella contaminazione del sé con l'altro un'occasione di rinascita. Ho pensato allora che quella che non a torto è definita subcultura delle mafie, del terrore, della sopraffazione, della violenza può essere dissipata unicamente ponendo in conflitto i falsi ideali che la connotano con abiti nuovi e più gratificanti da indossare. Ho capito che l’unica declinazione possibile di quella parola paternalistica, desueta e inadeguata, ‘rieducazione’, è relazione. Relazione intesa come rapporto di cura. Non esiste cura senza l'altro, anche quando l'altro - in una lettura psicoterapeutica - sparisce per fare posto a sé. Quell'assenza diventa nutrimento per scoprire la propria individualità. Ci si salva sempre con qualcuno: si vive, ci si struttura, si cresce, si soffre, si è felici sempre in mezzo agli altri, si misura il sé in rapporto all'altro, alla conoscenza delle dinamiche comportamentali ed emotive che un'esperienza produce in ciascuno. Dolore, privazione, lontananza (di ogni tipo), assenza di confronto, di dibattito, perfino di conflitto, di relazione, appunto, non sono propedeutici alla cura, non consentono l'attivarsi di nessun progetto o percorso di autentica e consapevole revisione. L’individualità muore La conseguenza di questo ragionamento è immediata e porta a spingere lo sguardo su quel mondo senza, il 41 bis, dove non l'uomo del reato ma l'uomo stesso, nella sua individualità, muore e non trova spazio né respiro per il cambiamento. Nell'ultimo decennio il numero dei ristretti in 41 bis si è triplicato perché quelli che c'erano venti anni fa ci sono ancora e perché le maglie si sono sempre più allargate. Ancora, perché il circuito detentivo dell'alta sicurezza è diventato un contenitore che tiene insieme in modo del tutto incongruente i reduci del 41 bis e chi va in permesso premio dopo un trentennio di carcerazione; perché è scomparso un regime intermedio, quello dell'elevato indice di vigilanza (c.d. E.I.V.), che permetteva di osservare per un  tempo limitato le persone ristrette appena uscite dal regime derogatorio del 41 bis nei loro primi passi nei circuiti che danno ingresso alla vita in comune, perché il Dap resiste, per qualche incontemplabile motivo, a declassificare chi non è più un pericolo tenendolo a forza ancorato al reato per cui è stato recluso. E allora va ripensato il 41 bis che non può essere per tutti i condannati per quei gravi reati, che può ammettere solo quelle restrizioni davvero finalizzate alla sicurezza sociale, che deve durare per un tempo limitato ed essere sorretto da una verifica concreta ed effettiva della attualità della capacità di chi è dentro di condizionare l'operato di chi è fuori e non astratta e prognostica, posata solo sul titolo di reato anche se risale a trent'anni fa, che deve dare il passo all'inserimento dei detenuti nei circuiti di relazione per attivare progetti reali di recupero. Non può essere ammessa una carcerazione senza scopo di restituzione, senza proiezione di recupero, esule dal "diritto alla speranza" fino alla fine della pena, per circa 250 di loro per sempre, quelli che uniscono alla carcerazione differenziata la condanna all'ergastolo ostativo. Perché non ha senso una carcerazione che sputa fuori le persone alla fine della loro pena senza neppure un attimo di convalescenza sociale, di gradualità della restituzione, anche di osservazione da parte di chi controlla, in una logica non deviata di sicurezza. Perché la mafia si combatte provocando un mutamento nella società, generando paradigmi di pensiero e di azione diversi, nuovi, positivi, sani. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMaria Brucale Avvocata del foro di Roma, componente del Direttivo di Nessuno Tocchi Caino

Una coppia ucraina si sposa il primo giorno di guerra e prende le armiTornado devasta la città polacca di Dobrzyca: danni molto seri

Covid, da fine febbraio stop al Green pass in Israele

L'attacco informatico di Anonymous alla Russia, ora tocca al Ministero della DifesaEcatombe a Kharkiv: 2000 vittime civili, 100 erano bambini

Ucraina, missile colpisce Chernihiv: distrutto un ospedale pediatricoIl sindaco di Kiev: “Attacco non stop ma noi siamo pronti a morire per l’Ucraina”

Libia, rapiti ministri nel giorno del giuramento del nuovo governo

Guerra Ucraina, la stretta russa sull'informazione: "Vietato parlare di vittime civili"Elon Musk fa attivare Starlink per aiutare le comunicazioni in Ucraina

Ryan Reynold
Direttiva europea per la protezione degli sfollati: cos'è e come funzionaVolodymyr Kowalski, l'eroe ucraino che ha perso le gambe nel 2016 ed è morto per difendere la patriaAnonymous Ucraina dichiara guerra alla Russia ed attacca il sito del Cremlino

BlackRock

  1. avatarZelensky: “Questa potrebbe essere l’ultima volta che mi vedete vivo”Guglielmo

    Kiev denuncia 60 violazioni del cessate il fuoco nel DonbassTutte le possibili conseguenze per l'Italia se la Russia attacca l'UcrainaGuerra in Ucraina, Putin potrebbe attaccare anche i Paesi BalticiUSA, donna fa sesso con 9 studenti in cambio di sigarette elettroniche: arrestata con 18 capi d'accusa

      1. avatarSacramento, padre uccide i suoi tre figli e si suicida in chiesaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        "La regina si cura con l'ivermectina": la bufala su Elisabetta II

  2. avatarGli oligarchi russi adesso nascondono i loro lussuosi yacht, ecco doveGuglielmo

    USA, Biden cita General Motors e Ford, ma non Tesla. Elon Musk non ci staTerremoto in Guatemala: scossa di magnitudo 6.2Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 539Parigi, ex agente di top models trovato morto in cella: era un complice di Epstein

  3. avatarElton John, guasto sul jet privato: la reazione del cantanteanalisi tecnica

    Von der Leyen: “UE non dipenderà più dal gas russo”Ostaggi liberati all’Apple Store di Amsterdam: polizia arresta il sequestratore“Avrò rapporti con ogni soldato russo che si arrenderà”: proposta-spot di una modellaZelensky alla Cnn: “Non è un film, gli Usa diano un segnale forte”

Ucraina, come il conflitto vive attraverso storie e testimonianze

Ucraina, il presidente Zelensky sul ritiro delle truppe russe: "Non lo vediamo ancora"Congo, apre la scuola di Still I Rise per i bambini sfruttati nelle miniere*