Femminicidio Matteuzzi, inchiesta rimandata per ferieCamposampiero, operatore sanitario si getta dalla finestra dell'ospedale: morto sul colpoMaltempo, violento nubifragio colpisce la Maremma: treni ferrovia Tirrenica bloccata
Coronavirus, bilancio del 7 settembre 2022: 17.574 nuovi casi e 57 morti in piùUn murales dedicato a Giulia Cecchettin - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Ce l'eravamo già chiesti un mese fa,Guglielmo quando divennero di dominio pubblico i verbali degli interrogatori di Filippo Turetta, coi particolari terribili della violenza su Giulia Cecchettin, il numero delle coltellate inferte sul suo corpo indifeso, l'uso meticoloso dei sacchi e dello scotch e del coltello: a che cosa serve che si sappia in modo analitico e minuzioso, fuori dai palazzi di giustizia e dai tribunali dove qualcuno deve decidere sulla pena giusta da comminare al giovane, come è materialmente avvenuto questo femminicidio? Diritto e dovere di cronaca, si dirà. Ma in quel caso Avvenire decise di non farla, la cronaca, di non indugiare in tanto orrore, tanto meno nella pubblicazione degli scatti di quella notte, con la povera ragazza strattonata, inseguita, trascinata sul marciapiede.In queste ore il copione si ripete. Vengono diffusi, cioè, dal tabloid Giallo e a ruota da quasi tutti i giornali e telegiornali, gli ampi virgolettati del primo colloquio avuto dallo stesso Filippo Turetta in carcere, ai primi di dicembre, con sua madre e suo padre. Un momento di cui è inimmaginabile la difficoltà, tanto che gli stessi genitori - lo ricordiamo - decisero di aspettare settimane ad affrontarlo, dilaniati da chissà quale sofferenza per quanto accaduto al figlio, e a Giulia (che conoscevano bene), schiacciati da un'attenzione mediatica immane, combattuti su come proteggere il fratello più piccolo di Filippo, travolto anche lui coi suoi 18 anni dalla più triste delle notorietà. Di più, un momento del tutto ininfluente ai fini delle indagini e dell'epilogo del processo che per l'assassino di Giulia deve ancora aprirsi, visto che padre e madre in quel colloquio non hanno rivelato complicità o conoscenza del presunto “piano” del figlio (il motivo per cui legittimamente, forse, si è deciso di intercettarli). L'immagine del colloquio trasmessa dal Tg1 - AnsaEppure, ecco diffuso il testo pressoché integrale di un discorso già diventato “choc” e trasformato da molti in un nuovo atto di accusa: perché questo padre, in modo certamente sconvolto, sconclusionato, disarmante per superficialità e per scelta delle parole, al figlio non dice di odiarlo, di non volerlo più vedere, di cancellarlo per sempre, ma cerca maldestramente di consolarlo, «fatti forza, non se l'unico» e ancora «hai avuto un momento di debolezza», addirittura, contro tutte le evidenze, «non sei stato te». Ci fermiamo qui. Un'altra volta, decidiamo di non indugiare oltre nella cronaca di un colloquio che reputiamo dovesse restare privato, nelle disponibilità dei soli inquirenti e in uffici da cui non sarebbe dovuto uscire. A che cosa serve, infatti, conoscerne le parole? A dire che è un mostro anche il papà di Filippo, che è colpa anche sua? A dimostrare che “sminuisce” il femminicidio e, visto che di Giulia nel dialogo non parla, che non gli interessa minimamente di quello che le è accaduto? Oppure che è da rintracciare nella storia della famiglia Turetta la radice del male che ha portato il giovane a ucciderla? Serve forse a lenire il dolore della famiglia Cecchettin, contro cui ogni notizia riguardante Filippo Turetta immaginiamo si abbatta come uno tsunami, piuttosto, riaprendo una ferita già abbastanza sanguinante di per sé? Crediamo di no.Di Filippo Turetta, invece, occorrerebbe semplicemente smettere di parlare. Il destino che lo attende, e che purtroppo coinvolgerà anche la sua famiglia, lo decideranno i giudici della Corte d'Assise di Venezia a partire dal prossimo settembre stabilendo quanto tempo dovrà trascorrere in carcere e se abbia premeditato o no il suo delitto. Quello di cui serve continuare a parlare è di Giulia, della sua storia, di quello che desiderava per il suo futuro e della sua voglia di studiare: tante ragazze dallo scorso novembre si sono ispirate a lei, hanno capito che l'amore che stavano vivendo era malato come il suo o hanno deciso di aiutare un'amica che vedevano nella stessa situazione, hanno denunciato. Serve dir loro che non sono sole, far conoscere le realtà e le associazioni a cui si possono rivolgere. Serve insegnare ai ragazzi e alle ragazze a costruire relazioni sane, insistendo sull'educazione all'affettività, che è l'unica strada per prevenire le violenze e i femminicidi. Serve da parte delle istituzioni accertarsi che ci siano le giuste tutele e che questa educazione entri nelle scuole il prima possibile, in modo sempre più strutturato e capillare. Parlare e scrivere per Giulia, non di Filippo.
Ucciso e fatto a pezzi dalla moglie: "Voleva lasciarmi e portare l'amante a casa nostra"Due ragazzi travolti da un suv mentre attraversano la strada a Carpi: lei muore, lui è grave
Operaio 32enne finisce sotto un’escavatrice in Veneto: corsa in ospedale
Firenze, l'ospedale Meyer dice addio a polpetta: cane della pet therapyMauro Pitzalis scomparso a Nurri da una settimana: l'appello della famiglia
Spari tra la folla al luna park alla festa patronale di Manfredonia: ferito un uomoVaiolo dele Scimmie, autopsia su Germano Mancini: "Broncopolmonite e danni multipli agli organi"
Coronavirus, bilancio del 24 agosto 2022: 25.389 nuovi casi e 112 morti in piùPensionata punta da decine di vespe, morta per shock anafilattico mentre raccoglie verdure nell’orto
Tornado a Civitavecchia, vicino alla centrale elettrica dell'EnelDisavventura per Paola e Massimo: partono per la Polonia e si ritrovano in RomaniaImprenditore di Torino trovato morto in un campo ucciso a colpi di pistolaCovid, quarantena da 7 a 5 giorni per gli asintomatici ed isolamento da 21 a 15 giorni
L’infermiera che seguì il generale fino alla morte: chi era Emanuela Setti Carraro
Bimba morta travolta da un’altalena, parroco, sindaco e architetto indagati per omicidio colposo
Casal di Principe, mamma aggredisce con una spranga delle ragazze in lite con la figliaRoma, anziani trovati morti in casa: erano deceduti da 10 giorniFirenze, turista 21enne precipita da Piazzale Michelangelo: è graveAperitivo da 753 euro a Fregene, i clienti protestano sul coperto
Panico in spiaggia per una violenta tromba d’aria e polemicheLa vicina di Alessandra Matteuzzi: “Ho urlato basta, ma quell’uomo era una furia”Vaiolo dele Scimmie, autopsia su Germano Mancini: "Broncopolmonite e danni multipli agli organi"Furgone contro trattore, un morto nel Trevigiano