File not found
investimenti

Veneto, c'è il primo morto di West Nile: è un uomo di 86 anni

Alice Sabatini, stress da Miss Italia: «Ero ingrassata 15 chili e ho vissuto momenti difficili»Taylor Swift, allarme Covid dopo i concerti a Milano: «Febbre alta e pioggia di tamponi positivi»Sale la preoccupazione. Crosetto: Tempo è scaduto. Tajani: Proteggere italiani

post image

Autovelox illegali vanno ritirati: quali sono, su quali strade fanno multePer l’ex toga,investimenti un parallelo giudiziario tra Toti e Mani pulite è fuorviante: «All’epoca il finanziamento illecito, connesso alla corruzione, era un sistema. Per ora non mi sembra che dalle carte della Liguria emerga questo». Invece la riforma di Nordio «mette a rischio la coerenza del sistema»Gherardo Colombo, il paragone tra l’inchiesta in Liguria e Tangentopoli è subito arrivato, anche il suo collega Antonio Di Pietro lo ha parzialmente condiviso. Lei cosa ne pensa?Premetto che conosco il caso ligure superficialmente, e che vale comunque la presunzione d’innocenza. Ciò detto, mi sembra di vedere una differenza marcata: all’epoca di Mani pulite il finanziamento illecito, connesso alla corruzione, era un sistema, ed era davvero raro che un appalto venisse aggiudicato a chi non avesse pagato per vederselo assegnare. I soldi andavano, occultamente, soprattutto ai partiti, ma anche a esponenti politici che li usavano per fini propri. Da quello che si legge, sembra che invece nelle ultime vicende il finanziamento venisse dichiarato, fosse cioè palese, mentre nascosto sarebbe stato solo il rapporto tra il finanziamento e la contropartita, il vantaggio per chi pagava.Questo facilita o rende più opaco il reato?Per certi versi facilita l’attività degli inquirenti, che possono verificare se, per i tempi e per altri elementi, i finanziamenti palesi al partito abbiano la loro causa nel connesso provvedimento della pubblica amministrazione che, pur se non contrario ai doveri d’ufficio, è punito pesantemente (massimo della pena 8 anni), dall’articolo 318 del codice penale. Per altro verso rende il lavoro più complesso, nella misura in cui è ovviamente necessario dimostrare che tra il pagamento e l’atto d’ufficio esista per davvero un rapporto di causa ed effetto concordato tra le parti.Ormai il riferimento a Tangentopoli è diventato un luogo comune?Diciamo che se ne fa un uso generalizzato nei casi in cui la corruzione sia legata alla politica. Per quel che si può capire allo stato non mi sembra però che dalle ultime inchieste emerga comunque l’esistenza di un sistema che connetteva così rigorosamente il finanziamento ai partiti e la corruzione, quale quello scoperto nelle indagini iniziate nel 1992. Le faccio un esempio dell’esistenza delle regole precise che disciplinavano il sistema. Per la costruzione della metropolitana, a Milano, tutte le imprese coinvolte nei lavori dovevano pagare, secondo tariffe prefissate, di importo diverso a seconda della complessità dei lavori. Raccolto il denaro, questo veniva distribuito tra i partiti che contavano in base, anche qui, a percentuali prestabilite così precise da comprendere anche numeri decimali. Non mi pare che l’accusa si riferisca a una sistematicità diffusa e organizzata di rapporti illeciti tra imprenditoria e politica, ma che invece – almeno al momento – riguardi comportamenti di singole persone. ItaliaSono lontani i tempi di Tangentopoli, ma oggi l’elettorato è più cinicoMarco DamilanoCome valuta invece le reazioni della politica?Non è che veda una grande differenza, se non – magari – per le forme. Si è allora cercato in tempi brevi di depenalizzare il reato di finanziamento illecito, per esempio. E ancora una volta vedo che la politica continua a riversare sulla responsabilità penale quel che dovrebbe essere affrontato appunto a livello di responsabilità politica. Piuttosto la vera differenza è data dalle reazioni dei cittadini. Durante Tangentopoli le reazioni della cittadinanza erano state molto forti, a volte anche eccessive, mentre ora pare che venga considerato normale che i rapporti tra politica e imprenditoria funzionino come starebbe emergendo all’indagine. Come se ci fossimo arresi a una constatazione di fatto, che le cose non possano andare in modo diverso.Il guardasigilli Carlo Nordio ha commentato le misure cautelari. Anche che un ministro intervenga su un’inchiesta in corso è una novità.Il ministro ha espresso un’opinione. Ai tempi di Mani pulite succedeva che i ministri intervenissero inviando ispezioni e promuovendo procedimenti disciplinari, e i governi modificassero le leggi che prevedevano i reati per i quali procedevamo. Per quel che riguarda l’osservazione relativa ai tempi della custodia cautelare, potrebbe darsi che i motivi che la giustificano permangano, o addirittura sorgano, anche dopo tempi consistenti dall’emergere di elementi di responsabilità. Il pericolo di inquinamento della prova può accompagnare non soltanto tutte le indagini, ma anche il dibattimento. Il ragionamento è analogo per il rischio di commissione di nuovi reati. Occorrerebbe verificare cosa ha scritto il giudice nel suo provvedimento per rispondere.Ritiene però che il livello di insofferenza della politica nei confronti dell’azione della magistratura stia superando la soglia di guardia?Guardi, già da quando abbiamo scoperto la P2 ho assistito a una certa resistenza da parte della politica nei confronti dei provvedimenti della magistratura. Io credo che l’insofferenza in particolare dell’esecutivo nei confronti del controllo giurisdizionale sia abbastanza costante e che abbia le sue ragioni storiche. La magistratura ha iniziato a occuparsi dei reati che riguardano il potere abbastanza tardi, perché fino agli anni Settanta ciò non avveniva, e infatti il rapporto era idilliaco. Poi, però, quando le toghe hanno iniziato ad applicare il principio costituzionale secondo cui tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, le insofferenze sono diventate costanti.È stata questa insofferenza a guidare l’esecutivo a procedere con la separazione delle carriere?Mi sembra che le modifiche costituzionali ipotizzate dal governo mostrino una insofferenza molto spiccata dei poteri legislativo ed esecutivo nei confronti della magistratura. Le modifiche, infatti, da una parte hanno conseguenze negative sulla indipendenza complessiva della magistratura, dall’altra eliminano quel poco che resta della cultura del giudice in capo al pubblico ministero, che diventando del tutto parte avrebbe l’unico interesse di vincere la causa, piuttosto che svolgere la funzione di pre giudice. L’opinione pubblica non si accorge che le riforme diminuirebbero le garanzie del cittadino, che si troverebbero davanti a un pubblico ministero per il quale non avrebbe più senso cercare anche le prove a favore dell’indagato, come invece capita ora. CommentiContro l’oligarchia dei magnati serve il finanziamento pubblicoMarco DamilanoTeme gli effetti di una riforma come quella ipotizzata da Nordio?La completa separazione delle carriere, l’istituzione di due Csm separati, la sottrazione del potere disciplinare all’organo di autogoverno a mio parere mettono a rischio la coerenza dell’intero sistema costituzionale, basato sul riconoscimento della dignità di ogni persona e sulla conseguente uguaglianza di tutti davanti alla legge, preservata dall’indipendenza della giurisdizione. Io credo che sarebbe necessario, invece che procedere per separazione delle carriere, quindi delle culture, pensare a percorsi formativi comuni che coinvolgano anche l’avvocatura, e che diffondano tra tutti coloro che partecipano all’amministrazione della giustizia i dettati costituzionali riguardanti l’applicazione del principio di pari dignità, sia quanto a disposizioni che quanto a prassi. Le riforme prospettate non risolvono le disparità di opportunità tra imputato e imputato, la tendenza alla trasformazione sempre più marcata del carcere in discarica sociale, la marginalità della vittima nel sistema processuale, la visione della giustizia come luogo di perpetuazione, piuttosto che di soluzione del conflitto. In questo dibattito mi parrebbe singolare che non entrasse nella discussione la parola – sia come singoli che nelle loro aggregazioni – proprio di coloro cui è affidata dalla Costituzione la funzione, così delicata, sulla quale si intende incidere.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Taylor Swift, allarme Covid dopo i concerti a Milano: «Febbre alta e pioggia di tamponi positivi»L'Iran chiude lo spazio aereo, Teheran verso attacco a Israele. Iniziati i funerali di Haniyeh

Il direttore della Caritas di Gerusalemme: la paura dei cristiani

A Londra “buco” da 22 miliardi. Crescita giù e progetti a rischioAlessia Pifferi, la sorella Viviana: «Fa lo sciopero della fame dopo che ha lasciato morire di stenti la figlia? Non le credo»

Saipem garantirà i servizi di intervento sottomarino per gasdotto Libia-ItaliaPalinsesti Rai, Mara Venier raddoppia: non solo Domenica In. Il nuovo programma per coppie in stile Maria De Filippi

"Il convivente di fatto è un familiare", la sentenza della Consulta

Temptation Island, Tony e Jenny un mese dopo il falò: «Mr Hyde? È in vacanza». Ecco come sta oggi la coppiaRoberto Herlitzka morto a 86 anni, chi è l'attore che ha lavorato con i grandi: da Bellocchio a Sorrentino

Ryan Reynold
Antonio, neonato morto dopo il ricovero: 3 medici indagati per omicidio colposo. «Per loro non aveva problemi al cuore»Aereo precipita su un campo da golf e sfiora un giocatore: la tragedia evitata per un soffioSei milioni di italiani discutono di risparmio ogni giorno

investimenti

  1. avatarPunto da una vespa, muore lo chef Pavel Marc: era andato al cimitero a portare i fiori sulla tomba della mammaMACD

    «Il no alla cultura dello scarto provocazione per la politica»Arisa si è fidanzata: «La felicità esiste». Sui social la presentazione al bacio con Walter Ricci. Chi è il nuovo amore della cantanteRaid Israele sul Libano, la risposta all'attacco di Hezbollah: cosa sta succedendoMarisa Laurito: «La camorra più importante è a Desenzano del Garda». Bufera al Comune: «Speriamo stesse scherzando»

    1. Isabella Pelà, la 'nonna giramondo' compie 110 anni: «Il segreto? Le preghiere, i viaggi in Thailandia e le tagliatelle»

      ETF
      1. avatarTemptation Island, Lino Giuliano sbotta contro Martina: «Smettila o pubblico cose che non dovrei...»Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Saipem garantirà i servizi di intervento sottomarino per gasdotto Libia-Italia

  2. avatar«Dobbiamo fermare il conflitto in Sudan, la società civile chiede aiuto»investimenti

    Clint Eastwood, come è morta la compagna Christina Sandera? L'autopsia svela le cause: «È stato improvviso»Harris: "Su Gaza non resterò in silenzio, guerra finisca"Punto da una vespa, muore lo chef Pavel Marc: era andato al cimitero a portare i fiori sulla tomba della mammaVacanze gratis per i poveri nelle strutture religiose

  3. avatarMarco muore mentre cerca riparo dalla grandine, il volo letale di 200 metri. L'amico che era con lui: «Non l'ho più visto, è caduto»ETF

    Parigi 2024 oggi 29 luglio, ecco gli italiani in gara: programma, orari e finaliParigi 2024 oggi 29 luglio, ecco gli italiani in gara: programma, orari e finaliLa storia Patrick C. Goujon, prete e gesuita nonostante gli abusi subitiMartina De Ioannon contro tutti: le frecciatine a Lino Giuliano e la risposta di Raul Dumitras: «Le figure di mer*a sono eterne»

Mara Venier, un'estate da incubo: operata per la seconda volta, il ricovero in clinica e il messaggio sui social

Arisa si è fidanzata: «La felicità esiste». Sui social la presentazione al bacio con Walter Ricci. Chi è il nuovo amore della cantanteParigi 2024, Nicolò Martinenghi oro 100 rana: primo trionfo Italia*