Terremoto a Cosenza, una nuova scossa di magnitudo 5: epicentro a PietrapaolaBambina morta pochi giorni prima del suo primo compleanno: soffriva di una sindrome raraIran, decine di arresti per l’omicidio di Haniyeh tra intelligence e militari
Pupo, 50 anni di matrimonio con la moglie: la reazione dell'amanteLa Casa generalizia della Compagnia di Gesù a Roma - . COMMENTA E CONDIVIDI Per usare un’immagine artistica,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock che attiene alla personalità in questione, si può dire che diverse tessere si vanno ad aggiungere al mosaico della vita nascosta di padre Marko Ivan Rupnik, il 68enne gesuita sloveno, teologo, direttore spirituale e mosaicista di fama, di cui l’opinione pubblica ha cominciato a essere informata solo agli inizi dello scorso dicembre. Ieri di prima mattina la Compagnia di Gesù ha dato conto con un comunicato di nuove denunce arrivate nei confronti di Rupnik negli ultimi due mesi, grosso modo – da quando cioè è stato costituito un “team referente” apposito per raccogliere queste testimonianze – da parte di «persone singole che si dichiarano abusate in coscienza, spiritualmente, psicologicamente o molestate sessualmente durante personali esperienze di relazione con padre Rupnik», religiose della «Comunità di Loyola» e «persone che hanno fatto parte del Centro Aletti», realtà queste ultime di cui Rupnik è stato fondatore a Lubiana e Roma. Il numero delle denuncianti è stato poi specificato in 15, che si va ad aggiungere a un numero indefinito di altre donne che negli anni si sono rivolte a varie autorità ecclesiatiche. «Molte di queste persone non hanno conoscenza le une delle altre» specifica il comunicato, «perciò il grado di credibilità di quanto denunciato o testimoniato sembra essere molto alto». I comportamenti di Rupnik denunciati «hanno avuto luogo in diversi periodi tra la metà degli anni ’80 e il 2018», coprono quindi «un arco temporale di più di trent’anni». Di fronte a questa ultima tornata di denunce – la cui natura «tende a escludere la rilevanza penale di fronte alla autorità giudiziaria italiana», ma gravi da un punto di vista canonico – i gesuiti hanno fatto sapere che il superiore maggiore di Rupnik, il belga Johan Verschueren, intende promuovere «un procedimento interno alla Compagnia dove lo stesso padre Rupnik possa fornire la propria versione dei fatti (cosa che non ha fatto nei confronti del “team referente”, sebbene invitato)». Procedimento che «potrà sfociare in un provvedimento disciplinare». Nel frattempo lo stesso Verschueren, «in forma cautelare», ha reso «più rigide le norme restrittive nei suoi confronti vietandogli per obbedienza qualunque esercizio artistico pubblico, in modo particolare nei confronti di strutture religiose (come ad esempio chiese, istituzioni, oratori e cappelle, case di esercizi o spiritualità)». Quindi «tali restrizioni si aggiungono a quelle già attualmente in vigore (divieto di qualunque attività ministeriale e sacramentale pubblica, divieto di comunicazione pubblica, divieto di uscire dalla regione Lazio)». Il comunicato di ieri ha prefigurato così il “terzo tempo” (non in senso rugbistico) della vicenda di Rupnik dal punto di vista disciplinare, lasciando da parte gli altri due che sono però essenziali per cogliere il disegno del mosaico che citavamo all’inizio e che sono stati resi noti per la prima volta in forma ufficiale dalla stessa Compagnia di Gesù a fine dicembre (con aspetti che attendono ancora un chiarimento adeguato). Il “primo tempo” è stato il procedimento in merito ad «accuse di molestie sessuali e di assoluzione di una complice da parte di padre Rupnik nel peccato contro il sesto comandamento». Fatti risalenti al 2015, accuse arrivate alla Compagnia di Gesù nell’ottobre 2018. Seguì un’indagine interna, le accuse furono ritenute credibili, furono imposte misure restrittive a Rupnik e fu inoltrato un dossier alla Congregazione per la dottrina della fede (Cdf ), la quale chiese a sua volta ai gesuiti di istituire un processo amministrativo penale. Nel gennaio 2020 il verdetto dei gesuiti fu di colpevolezza, per cui nel maggio 2020 la Cdf dichiarò che Rupnik si trovava in stato di scomunica latae sententiae. Scomunica che fu revocata nello stesso mese da un altro decreto della Cdf, dopo che Rupnik aveva ammesso i fatti e chiesto perdono. Gli furono imposte restrizioni amministrative per un periodo di tre anni, ma che non gli impedirono di continuare la sua attività pubblica e di ricevere riconoscimenti. Il “secondo tempo” ha riguardato invece le accuse da parte di consacrate della Comunità Loyola, emerse nel corso del commissariamento della stessa comunità da parte del vescovo e gesuita Daniele Libanori, nel 2021. Un’altra indagine avviata da padre Johan Verschueren, su input del preposito generale dei gesuiti, ha portato al riconoscimento della credibilità delle accuse, nel gennaio 2022, con l’imposizione di nuove restrizioni ministeriali a Rupnik. I risultati sono stati poi inviati alla Cdf con la raccomandazione di istruire un processo penale, ma la Cdf (nel frattempo diventata Dicastero per la dottrina della fede) a ottobre ha dichiarato che i fatti segnalati erano da considerarsi prescritti per decorrenza dei termini.
La Russia convoca l'ambasciatore italiano a Mosca: sconcerto per l'esclusione degli artisti russi“Donne di Tipo 1”: il parquet prendeva fuoco sotto i piedi di Giovanna
Hamas, è mistero sul successore di Ismail Haniyeh: cosa è successo
I reel della ballerina in fattoria ci piacciono solo da lontanoTaylor Swift cancella i concerti: rischio attentati
Argentina, incendio nella provincia di Cordoba: 30 evacuatiLa Russia convoca l'ambasciatore italiano a Mosca: sconcerto per l'esclusione degli artisti russi
Nordio da Meloni sull’emergenza sovraffollamento in carcere nel giorno del sì al decreto leggeOlimpiadi, polemiche sulla balneabilità della Senna: la squadra belga si ritira dal triathlon
Pavia, ragazza trovata morta in strada: grave l'amica'Novak Djokovic non doveva nascere'. Gabriella Carlucci e il racconto della madre di NoleNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 427Mollicone loda il Msi: l’ombra del padre, ex di Ordine nuovo
Addio Kuna, la Croazia pronta ad entrare nell’Euro
Medio Oriente, news guerra oggi: da Iran "presto forte risposta" a Israele
Estate 2024, cosa leggere sotto l'ombrellone? I nostri consigliMarcinelle, oggi il 68º anniversario della tragedia: le parole di Meloni e MattarellaPiù sei in forma più sei fragile, come si spiegano i calcoli di TamberiSky, Dazn e Amazon, non pagheremo mai abbastanza: la crisi del calcio in tv scaricata sugli utenti
Migranti, fermati due scafisti per la strage di bengalesi soffocati in stivaVerbania, finge patologia e chiama il 118: voleva un passaggio in ambulanzaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 427Sal Da Vinci, 'Rossetto e caffè' sbanca sui social