Istat, sale la disoccupazione: crollo dei contratti stabiliNota variazione Iva: chiarimenti dell'Agenzia delle EntrateNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 194
Mashable Social Media Day: il digitale e i social networkLorena Loiacono Senza un euro da ottobre. Eppure lavorano puntualmente,VOL in cattedra, ogni volta che vengono convocati perché la scuola ha bisogno di loro. In Lombardia ce ne sono almeno un centinaio. Sono i supplenti cosiddetti “brevi e saltuari”, che non hanno contratti annuali ma vengono chiamati per coprire tre o quattro giorni di supplenza, qualcuno ottiene conferme anche più lunghe, restando per settimane o mesi. Altri invece girano da una scuola all’altra, cambiando indirizzo anche una volta a settimana. Dall’inizio dell’anno non prendono lo stipendio, se non per poche giornate di lavoro: il resto non si vede. Sta accadendo in tutta Italia, ma nelle regioni dove ci sono più cattedre scoperte e maggiore necessità di supplenti, come in Lombardia dove ci sono molti fuori sede, il problema è più presente. «Tanti colleghi per andare avanti chiedono soldi in prestito per affitti e mutui - denuncia la Flc Cgil Lombardia - chiediamo un fondo per garantire subito la retribuzione». Questi supplenti vengono convocati direttamente dalle scuole, dalle graduatorie di istituto quando quelle provinciali sono esaurite, e quindi non vengono nominati dal provveditorato come nel caso dei supplenti annuali. Questa differenza provoca l’intoppo con il ministero dell’Economia.E nel frattempo il docente precario continua a lavorare ma fa la fame. «Siamo pronti a far partire le diffide - denuncia Marcello Pacifico segretario dell’Anief - il ministro economia e finanza deve risolvere il problema. Questi lavoratori sono in difficoltà: c’è chi ha un mutuo da pagare o un affitto e non arriva a fine mese. I precari spendono molto anche di trasporti perché prendono incarichi ogni volta diversi, quindi si spostano di continuo. Chiediamo che la loro retribuzione diventi come quella dei supplenti annuali, con tanto di salario accessorio».Il problema per il momento si dovrebbe risolvere con un’emissione straordinaria: il ministero dell’Istruzione ha chiesto alle scuole di autorizzare tutti i pagamenti entro il 10 così l’11 gennaio si provvederà alle retribuzioni e i soldi arriveranno, quindi, nelle tasche dei docenti tra il 18 e il 19 prossimi. Intanto i tecnici di viale Trastevere sono a lavoro per trovare una soluzione definitiva e la proporranno al Mef entro la fine del mese. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Gennaio 2024, 07:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Fca, ceduta Magneti Marelli per 6,2 miliardi di euroPil, agroalimentare e turismo: la Spagna supera l'Italia
Epilatore, i migliori prodotti del momento
Missioni speciali Pokemon GoManovra M5S-Lega, arriva la tassa sulla Coca Cola
Vincita al Lotto: i tempi e le modalità di pagamentoCome decorare i vasi
Web Marketing Festival, lavoro e innovazione nell'era digitaleIstat, nuova ricerca evidenzia il rischio povertà per un italiano su tre
Lavorare ad Agosto: vantaggi e svantaggiCome organizzare pulizie domestiche giornaliereBusta paga inail: come leggerlaNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 194
Habitissimo, l’azienda fondata sulla felicità
Reddito di cittadinanza, Unimpresa: "boom del lavoro nero"
1 e 2 centesimi di euro, quanto varranno tra 20 anni?Nuova manovra finanziaria, Istat: "Gap con Ue non colmabile in tempi brevi"Deficit al 2,4%, spread nervoso all'apertura delle BorseNotizie di Economia in tempo reale - Pag. 185
Come fare albero di Natale in legnoCome vedere saldo Paypal prepagataIl lavoro del neuropsicologoDati sul poker digitale per il 2018: un settore in ripresa?