File not found
analisi tecnica

Le reazioni della politica alla morte di David Sassoli

Serie A, Draghi telefona a Gravina: "Valutare stop al campionato o porte chiuse"Covid, Sileri: "Tamponi vanno fatti con logica, aumento contagi tra i bimbi ma niente dad"Mario Draghi, il Codacons minaccia di denunciarlo: "Errore sul numero di morti per Covid"

post image

Vertice di Natale tra Draghi e Salvini, il leader della Lega: "La priorità è tagliare le bollette"Il libro Zona critica di Marco Pacini – Meltemi 2024 –  analizza le minacce che gravano sul pianeta,trading a breve termine le loro possibili cause e (più cautamente) i modi per contrastarle. Quali sono gli esercizi di futuro che il libro promette, dove sono gli antagonisti e dove scovare i responsabili del disastro, i cento o mille supermiliardari dalle cui decisioni e ubbie discende in gran parte il destino del PianetaDiversi anni fa, il grande storico della scienza Paolo Rossi Monti (1923-2012) propose una sintesi illuminante: a causa della nascita delle scienze sperimentali tra Sei e Settecento, la filosofia ha perduto buona parte dei suoi oggetti specifici, al punto che nell’epoca moderna è rimasta tecnicamente senza oggetto. Per sopravvivere, deve cercarsene di nuovi, visto che i suoi ambiti classici (la conoscenza, la natura, la fisica, la biologia, la matematica, la logica, ecc.) sono stati assorbiti da scienze a sé, dotate di metodi e strumenti propri.Questo fatto si osserva con chiarezza nella modernità: salvo alcune branche che sopravvivono anche in forza di un’antica tradizione (come la metafisica, l’estetica e la politica), la filosofia si applica a oggetti o eventi mondani, alcuni dei quali rispondenti a mode più o meno durature. Da qui, la filosofia del linguaggio ordinario, del genere, degli animali, degli alberi e delle piante, della cura, dell’ambiente, della comunicazione, della tecnologia… e altre se ne vedranno. Ciò che questi indirizzi hanno in comune è il fatto che quasi tutti si preoccupino del benessere del pianeta, degli umani e degli altri suoi abitanti, anzi più propriamente della sopravvivenza di tutto questo delicato insieme.Le minacceUn’influente linea di pensiero in questo campo è quella del filosofo francese Michel Serres (1930-2019). Secondo una delle sue tesi principali, gli umani hanno rispetto alla Terra la funzione biologica dei parassiti (un suo libro del 1980 si intitola infatti crudamente Il parassita) e vanno visti esattamente come tali: «L’uno prende tutto e non restituisce nulla, mentre l’altra dà tutto e non riceve nulla». Gli umani infatti sfruttano, sottraggono, lasciano dietro di sé distruzioni e rovine, senza pensare all’esito prossimo e meno ancora remoto, cioè al fatto che a lungo termine (cioè già oggi) i tesori da sfruttare si esauriranno e non potranno più dar nulla.In questa linea si inserisce Zona critica di Marco Pacini (Meltemi, 2024), giornalista culturale di vasta esperienza e di formazione filosofica, che da più tempo va analizzando le minacce che gravano sul pianeta, le loro possibili cause e (più cautamente) i modi per contrastarle.La Zona critica di cui si parla è il luogo in cui si svolgono quelle complesse interazioni tra suolo, aria, acqua e organismi viventi (umani inclusi) che determinano la disponibilità delle risorse necessarie alla vita, cioè la Terra abitata. Pacini compie, con animus risentito e con toni di forte allarme, un’estesa ricognizione dei motivi di guasto portati dalla modernità capitalistica globalizzata, col sostegno di un vasto e composito apparato di riferimenti internazionali. Confesso che non tutti questi riferimenti mi convincono: è difficile mettere scaltri pop-filosofi come Byung-chul Han o Slavoj Žižek accanto a grandi figure come Henri Bergson, Jürgen Habermas o Gunther Anders, anche se tutti colgono, ciascuno per il proprio tempo e dalla propria specola, segnali di inquietudine globale.Dissipazione o progressoMalgrado queste riserve, però, il libro discute con analitica efficacia, e col giusto tono di allarme, gli eccessi della modernità, la dissipazione spacciata per progresso, il mito delle tecnologie informatiche, che parevano poter alleviare le fatiche del vivere e invece ci controllano senza posa, la folle idea dello sviluppo illimitato, gli effetti catastrofici del non prendere sul serio gli allarmi che si ricevono ogni giorno, e tanti altri fenomeni che, pur sembrando “assolutamente moderni” (la famosa formula di Baudelaire), ci sospingono implacabilmente verso la Sesta Estinzione.A soffrire della combinazione infernale di questi fattori non sono solo la biologia e la chimica della vita, ma anche la nostra mente. La mediasfera (cioè il brodo di coltura online in cui viviamo: smartphone, social, second life, sorveglianza permanente, compulsione all’acquisto, inondazione dei fake) ci avvolge e domina, perturba i processi educativi e mentali, scambia la realtà vera con la sua rappresentazione, fa sembrare tutto finto. Inoltre, siccome costringe alla solitudine illudendoci di stare insieme (è la nota tesi di Sherry Turkle), cancella la capacità di immedesimarsi nella vita degli altri e distrugge il legame sociale. Inoltre inquina e spia.L’elettronica distribuita, dopo essersi spacciata per anni come immateriale e impalpabile, scopre il suo vero volto fisico: i computer che immagazzinano i nostri dati consumano immense quantità di energia, producono calore e inquinano come uno sterminato allevamento di bovini o di porci. Anche da spento, lo smartphone invia dati su quel che siamo e quel che facciamo (lo mostra in dettaglio Juan C. de Martin in Contro lo smartphone, Add, 2023).Pacini dà al suo libro il bel sottotitolo “Esercizi di futuro tra ecologia e tecnologia”. Aggiungerei a questa coppia l’etologia, la drammatica torsione metamorfica dei nostri comportamenti: drogati dagli smartphone e dagli altri device, gli umani, soprattutto gli adolescenti, sono spinti a prendere per reale lo schermo dei pixel, portando a compimento quello che una volta i filosofi chiamavano l’Ersatz, la sostituzione del vero con l’apparente. Non basta: Pacini rileva anche che nella vita di oggi si è imposto in tutte le attività un ingovernabile fattore di accelerazione. È singolare che più di un secolo fa Georg Simmel, l’acutissimo socio-filosofo tedesco, nel saggio La metropoli e la vita dello spirito (1903), avesse colto proprio questo aspetto, segnalandone anche una conseguenza, oggi drammaticamente accentuata: l’accelerazione del tempo porta con sé l’indifferenza alla vita degli altri.Il capitalismoAlle spalle di questo spettacolo, che sembra lieto e festoso e invece (Pacini suggerisce) è biblico, stanno i “Quattro Cavalieri dell’Apocalisse”: la sovrappopolazione fuori controllo, la crisi ambientale, le disuguaglianze, i consumi globali senza freno.A guidare la cupa schiera è, ovviamente, il capitalismo, che nella sua forma attuale ha preso diversi prefissi ed epiteti che ne sottolineano la novità e la dismisura: ipercapitalismo, supercapitalismo (come l’ho chiamato in Il Mostro Mite, Garzanti 2006), cybercapitalismo (come lo chiama Emanuela Fornari nel titolo del suo libro ora apparso da Bollati Boringhieri), capitalismo predatorio, ecc. Pacini sottolinea come questa forza dal nome sfuggente si nasconda dietro una trasparenza ingannevole, alla stregua degli arcana imperii dell’antichità, il che rende impossibile non solo la rivoluzione (se mai qualcuno la sognasse), ma anche semplicemente la protesta.Quali sono dunque gli esercizi di futuro che il libro promette? Dove sono gli antagonisti? E dove potrebbero mai scovare i responsabili del disastro, i cento o mille supermiliardari dalle cui decisioni e ubbie discende in gran parte il destino del pianeta, che si nascondono (come si argomenta alla fine del libro) nelle loro isole invisibili? La conclusione è inevitabilmente sospesa, anzi in suspense. La “decrescita felice” (Serge Latouche) è impossibile ad attuarsi globalmente. La decarbonizzazione smantellerebbe l’intero edificio delle nostre usanze (a partire dall’elettricità e dall’acqua calda). O forse bisogna aspettare che il capitalismo, come del resto prevedeva Karl Marx, crolli sotto il suo stesso peso?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRaffaele SimoneRaffaele Simone è emerito di linguistica all’Università Roma tre. Oltre che di numerosi studi tecnici, è autore di saggi sulla modernità di vasta risonanza internazionale, come Il Mostro Mite e Come la democrazia fallisce. Il suo lavoro più recente è Divertimento con rovine. La nostra vita tra guerra e pandemia (Solferino 2022)

Quirinale, la candidatura di Berlusconi infuria Fratoianni: "È indecente"Caro energia, l'appello di Salvini a Draghi: "Spero che ascolti la voce dell'Italia che produce"

Verso il Mattarella Bis, il barbiere: "Non vedo l'ora che torni da Presidente"

Scuola, Bianchi incontra i sindacati: “Nessun posticipo, si tornerà in presenza”Movimento 5 Stelle, Conte duro contro Di Maio: "Dovrà rendere conto delle sue condotte molto gravi"

David Sassoli, dieci anni fa ha sconfitto il cancro, David Carretta tuona: "Se Dio c'è, che non vi perdoni"Quirinale, un Covid - Hotel per far votare i positivi: la proposta di Italia Viva

La Russa pompiere a metà: “Non ci è piaciuto l’inciso di Berlusconi su Draghi”

Vaccino Covid, dosi over 50 triplicate. Figliuolo: “Inoculate 4,5 mln di dosi, 1,5 in più della scorsa settimana”Elezione del Presidente della Repubblica, settima votazione: nuova fumata nera

Ryan Reynold
Beppe Grillo indagato per traffico di influenze illecite: sotto accusa i contratti con la MobySalvini: “La prossima settimana la Lega farà una proposta convincente per il Colle”Andrea Gibelli traccia il bilancio del 2021 di FNM 

BlackRock

  1. avatarQuirinale, Berlusconi: “Chiedo ai parlamentari di tutti gli schieramenti di votare Casellati”Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Quirinale, Renzi: "Saggio pensare ad un patto, sensato governo dei leader con Draghi al Colle"La Commissione Bilancio della Camera approva la manovra: il test dell’AulaQuirinale, i possibili candidati alla Presidenza della RepubblicaElezione del presidente della Repubblica, Salvini: "Centrodestra compatto su Berlusconi al Quirinale

    1. Il Sindaco di Messina contro il Super Green Pass: "Occupo lo Stretto"

      1. avatarPrima eroi poi untori: non facciamo fare agli insegnanti la stessa fine dei mediciCampanella

        Berlusconi dà buca a Bruno Vespa: febbre o cautela in vista del Quirinale?

  2. avatarElezioni Quirinale, Salvini su Draghi: "Toglierlo dalla presidenza del Consiglio sarebbe pericoloso"Economista Italiano

    Elezione del Presidente della Repubblica, il risultato della quarta votazioneIl retroscena di Bruno Vespa sul Quirinale: la “trappola” pronta per Silvio BerlusconiConsiglio dei Ministri, via libera a decreto su estensione Green Pass e quarantenePrimo giorno con il quorum a 505: ecco i nomi caldi per il Quirinale

  3. avatarIl sondaggio Euromedia sul Quirinale: Mattarella bis “part time” e Draghi a Palazzo ChigiETF

    Quirinale, Conte ha riunito i vertici del M5S e inizia la “conta”Quirinale, spunta l'ipotesi Tremonti: è la carta segreta di Lega e FdlMigranti, il premier Draghi: "Dobbiamo rafforzare i canali legali. Sono una risorsa"Notizie di Politica italiana - Pag. 255

Elezione del Presidente della Repubblica, perché il voto è segreto?

Notizie di Politica italiana - Pag. 246Giuseppe Conte ospite a Tagadà: "Ecco perché non faccio più l'avvocato"*