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Elezioni regionali 2020: le prossime sfide del governo ConteInchiesta Covid,VOL il Tribunale dei ministri archivia le posizioni di Fontana, ...Inchiesta Covid, il Tribunale dei ministri archivia le posizioni di Fontana, Gallera e altri 11 indagatiArchiviate le posizioni di Attilio Fontana, Giulio Gallera e altri indagati nell’ambito dell’inchiesta Covid: la decisione dei giudici. di Ilaria Minucci Pubblicato il 24 Luglio 2023 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservataCovidlombardia#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiInchiesta Covid, archiviate le posizioni di Fontana, Gallera e altri undici indagatiI motivi dell’archiviazioneLa reazione di Gallera alla decisione dei giudiciArchiviate le posizioni di Fontana e Gallera nell’inchiesta Covid, la nota degli avvocati del presidente lombardoLe posizioni del presidente della Lombardia Attilio Fontana, dell’ex assessore al Welfare Giulio Gallera e di altri 11 indagati nell’ambito dell’inchiesta Covid in Val Seriana sono state archiviate. È quanto stabilito dai giudici del Tribunale dei ministri di Brescia.Inchiesta Covid, archiviate le posizioni di Fontana, Gallera e altri undici indagatiIl Tribunale dei ministri, confermando il parere già formulato dalla Procura di Brescia, ha confermato l’archiviazione delle posizioni del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; dell’ex assessore al Welfare, Giulio Gallera; e di altri undici indagati (perlopiù tecnici romani) indagati a vario titolo per epidemia e omicidio colposi, in concorso con l’ex premier Giuseppe Conte e l’ex ministro della Salute Roberto Speranza. Anche le posizioni di Conte e Speranza, indagati nell’ambito dell’inchiesta Covid aperta dalla Procura di Bergamo, sono state archiviate.Per quanto riguarda la decisione presa dal Tribunale dei ministri rispetto a Fontana, Gallera e gli altri undici tecnici, è stato evidenziato che, in primo luogo, manca il nesso di causa ossia “la prova che le 57 persone le quali sarebbero morte per la mancata istituzione della zona rossa” in Val Seriana, contestata al governatore Lombardo, “rientrino tra i 4.148 decessi in eccesso che non ci sarebbero stati se fosse stata attivata”.Nelle 34 pagine del provvedimento, i giudici del Tribunale dei ministri hanno anche evidenziato che “la situazione epidemiologica nel periodo contestato al presidente Fontana era tale per cui certamente le aree rientranti nell’ambito di applicazione della disposizione non erano limitate alla Regione Lombardia, quindi la competenza ad adottare simili provvedimenti era, in prima battuta, del Presidente del Consiglio”. “Alla luce dei dati conosciuti e conoscibili, il presidente Fontana ha correttamente operato e fornito al Governo i dati a sua disposizione”, si legge ancora nel provvedimento che dispone l’archiviazione per il governatore.I motivi dell’archiviazioneAd essere state archiviate, poi, sono state anche le posizioni dell’ex assessore Giulio Gallera, dell’ex direttore regionale del Welfare Luigi Cajazzo, del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli e dei membri del Comitato tecnico scientifico Silvio Brusaferro, alla guida dell’Istituto Spallanzani di Roma, Claudio D’Amario, Mauro Dionisio, Giuseppe Ippolito.Per ognuno degli indagati, il Tribunale dei ministri di Brescia ha disposto l’archiviazione “per insussistenza dei reati”.La decisione è stata commentata dall’avvocato David Brunelli che ha dichiarato: “Il Tribunale ha detto una parola chiara e definitiva sulla azzardata ipotesi di accusa, recependo in pieno anche sul piano giuridico i contenuti della nostra linea difensiva”.L’unico reato ancora sul tavolo è quello di rifiuto di atti d’ufficio, “non ipotizzato in concorso con alcun componente di governo”, di cui dovranno rispondere D’Amario, Brusaferro, Borrelli, Cajazzo e Gallera. A questo proposito, il Tribunale dei ministri ha disposto “la restituzione degli atti al pm affinché proceda nelle forme ordinarie”.La reazione di Gallera alla decisione dei giudiciL’archiviazione è stata commentata da Gallera, ex assessore al Welfare della Regione Lombardia e attualmente consigliere regionale, che ha affermato: “Accolgo con grande emozione e particolare soddisfazione questa notizia che rende giustizia al mio operato e a quello di Regione Lombardia nel corso delle prime, drammatiche fasi dell’emergenza Covid e spazza via ogni forma di sciacallaggio contro la nostra gestione. Rimarrà comunque sempre indelebile in tutti noi la ferita profonda determinata dalla sofferenza e dai decessi causati dalla pandemia”.“L’analisi meticolosa dei fatti, delle competenze e del contesto internazionale allo scoppio della pandemia ben descritta nelle motivazioni che hanno portato alla decisione del Tribunale, sottolinea in modo inconfutabile che la narrazione a cui per mesi siamo stati sottoposti, in base alla quale Regione Lombardia veniva accusata delle colpe più gravi, in realtà è un falso storico. Una narrazione definita dallo stesso Collegio una `congettura priva di basi scientifiche´. Noi abbiamo agito sempre per salvare quante più vite umane possibili, nel pieno rispetto dei ruoli, delle funzioni e delle competenze, ben distinte fra Stato e Regioni, fra le indicazioni di indirizzo politico e le attività amministrative”.Il politico di Forza Italia, poi, ha sottolineato: “Una decisione che rende giustizia a chi, in quel momento, doveva assumere le decisioni necessarie in modo tempestivo e coraggioso, anche con misure molto rigide che andavano a limitare la libertà dei cittadini. A seguito dell’avvio di questa indagine ho trascorso mesi psicologicamente complessi ed oggi, leggendo le pagine della Relazione del Collegio per i Reati Ministeriali del Tribunale di Brescia che riabilita totalmente il nostro operato, esprimo un pensiero particolare e un ringraziamento particolare alla mia famiglia, che sempre mi è stata vicina, a chi insieme a me ha condiviso i momenti più delicati dalla plancia di comando dell’unità di crisi, al mio avvocato Guido Camera con il quale abbiamo prodotto le deduzioni e le ricostruzioni giuridiche necessarie a ristabilire la verità”.Archiviate le posizioni di Fontana e Gallera nell’inchiesta Covid, la nota degli avvocati del presidente lombardoLa decisione del Tribunale dei ministri è stata accolta con soddisfazione anche dagli avvocati di Jacopo Pensa e Federico Papa che rappresentano il presidente lombardo Fontana. “Ci sono voluti tre anni di tritacarne, mediatico e giudiziario, per decretare l’assoluta infondatezza delle accuse sui camici, a cui si sono aggiunti sei mesi di altrettanta angoscia per vedere riconosciuto che il presidente Fontana si è sempre comportato secondo legge e secondo coscienza, non ha agevolato la pandemia e non ha causato i decessi a lui attribuiti”, si legge nella nota diffusa dopo l’archiviazione della posizione di Fontana nell’inchiesta Covid in Val Seriana.“Tutto è tornato alla ragionevolezza. La grande illusione di trovare colpevoli ad ogni costo è dunque caduta. Il Presidente Fontana ha dato tutte le informazioni in tempo reale al Governo circa la situazione della pandemia. Giudici che hanno ritenuto altresì con ricostruzione fedele e coerente che i reati contestati non erano neppure astrattamente ipotizzati”, continua la nota. “Esprimiamo solidarietà ai parenti delle vittime maldestramente convinti a trovare conforto nella via giudiziaria per lenire il dolore per la perdita dei loro cari che, come ha scritto il Tribunale dei Ministri di Brescia, sono rimasti coinvolti in una situazione epidemiologica caratterizzata da assoluta novità ed eccezionalità.Articoli correlatiinCronacaIncidente sull'autostrada Messina-Catania: un ferito graveinCronacaOlimpiadi Parigi 2024: Angela Carini si ritira dall'incontro con Imane KhelifinCronacaBoxe, Angela Carini si ritira. 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