File not found
MACD

Le diagnosticano un cancro 3 settimane prima del matrimonio: l'aveva già spostato 3 volte per il Covid

USA, il giallo della famiglia Murdaugh: madre e figlio uccisi; agguato al padreCovid, ragazzo di 13 anni morto: "Pensavamo fosse solo un raffreddore"Medici abortiscono erroneamente il feto sbagliato: operano sul gemello sano, muore anche quello malato

post image

Sparatoria in ospedale a Philadelphia, una vittima: ferito e arrestato l'aggressoreLa ricorrenzaVallemaggia,ìilnostromondoèCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella un mese dopo il disastro: «Così il nostro mondo è cambiato»Da quella terribile notte dell’alluvione, molte cose sono cambiate - La speranza nel futuro è però rimasta intatta - I sindaci di Cevio e Lavizzara si raccontano: «Nonostante la grande tragedia la gente si è unita e ha voglia di rimanere in valle ad abitare»©Chiara Zocchetti Giona Carcano30.07.2024 06:00Nella testa restano i rumori, negli occhi le immagini. Di quella notte, ciascun abitante della valle conserverà un ricordo. Di angoscia, di paura, di sogni spezzati. Di misericordia alla vista della devastazione o dei morti. Ma anche di solidarietà, di amore per la propria storia, di radici che non si spezzano. Un mese dopo il disastro che ha investito l’Alta Vallemaggia i boati risuonano ancora, le immagini riaffiorano. E sono un pugno nello stomaco, ancora e ancora. La furia delle frane, il fiume che non si ferma più, i ponti spezzati, l’arrivo dei soccorsi. Ore, giorni, indelebili. Per sempre.Una dimensione diversaUn mese. Così poco è passato. Ma per chi ha vissuto tutto questo, il tempo ha cambiato dimensione. Non c’è un prima, un dopo. C’è l’urgenza, continui problemi da risolvere. Un turbinio che comincia la mattina e, forse, comunque non sempre, finisce la sera tardi. Come quella mattina del 30 giugno, al risveglio. Wanda Dadò e Gabriele Dazio, sindaci di Cevio e Lavizzara, non la dimenticheranno mai. Perché erano lì, come gli altri abitanti. Con le stesse paure.«La sera ero al Piano di Peccia, dove c’era il torneo di calcio con 300 ragazzi», racconta Dazio. Verso le 23.15, la partenza. «Sono sceso verso Cavergno perché la mattina successiva saremmo partiti in vacanza». Poi i messaggi. Dei pompieri, dei figli ancora presenti al capannone. «Da Prato Sornico, mi dicevano che stava andando tutto all’aria». Dazio avrebbe voluto risalire in auto. «Però mi hanno spiegato che così rischiavo la vita». Ha dovuto aspettare, insonne, le quattro del mattino. Ma a Menzonio la strada era bloccata. «Ho preso il primo elicottero disponibile e ho fatto un sorvolo. Una volta tornato, ci ho messo un po’ a riprendermi. Ho visto cose che pensavo di non vedere mai in vita mia». I luoghi dov’è nato e cresciuto il sindaco erano devastati. «La mattina sono stata svegliata dal rumore degli elicotteri», ricorda invece Dadò. «Sono uscita per capire cos’era successo. Ho visto alcune persone che avevano tentato di recarsi in val Bavona sconvolte da ciò che avevano visto. Non c’era corrente, ma sono riuscita comunque a sollevare manualmente la porta del garage e a togliere l’auto. Mi sono quindi recata a Cevio, dove sono stata informata di ciò che era accaduto». La voce si è sparsa in fretta nella valle. Si parla di vittime, mancano l’elettricità, l’acqua, il telefono non prende. «Tutta la giornata è stata un susseguirsi di informazioni. In quelle ore abbiamo cercato di fare ciò che potevamo. Anche confortare i primi sfollati, che avevano vissuto momenti brutti. Mai avremmo pensato di trovarci di fronte a tanta devastazione».Il peso della responsabilitàUn mondo cambiato. E una realtà sconosciuta da affrontare, anche perché i sindaci sono i primi a dover dare delle risposte. Una responsabilità difficile da gestire. Per chiunque. «Appena sono sceso dall’elicottero, dopo il primo sorvolo, mi sono fatto grandissime domande», dice non a caso Dazio, con la voce rotta dall’emozione. «Ho messo in dubbio molte cose, anche le mie capacità. Non nascondo di essermi chiesto se davvero fossi in grado di affrontare tutto questo. Ma non avevo altra scelta». Bisognava affrontare di petto le cose, era il momento di farcela e basta. «Ma ci ho messo una settimana prima di riuscire a rialzare la testa di fronte alla distruzione e a dire ‘‘Lavizzara, ripartiamo’’». Anche Dadò, sindaca da due mesi, ha dovuto affrontare un percorso complicato. E abbandonare tutti i progetti in corso per far rivivere il Comune. «L’impatto è stato fortissimo, soprattutto doversi confrontare con chi era stato toccato in prima persona dal disastro». Il pensiero, poi, corre alla vittime. Un mese dopo, il bilancio è pesantissimo: 7 morti e un disperso. La tragedia umana ancora si può vedere e sentire nei gesti e nelle parole di chi ci sta di fronte. Una comunità unita Passano i giorni, le settimane. È il tempo di riunirsi, nonostante tutto. «La forza dell’unione della nostra comunità ci permetterà di rialzarci». Ne è convinta la sindaca, così come il sindaco. Eppure, «non possiamo dire semplicemente ‘‘ricostruiamo’’», sottolinea Dadò. Perché ci sono zone, come Fontana, in cui la frana ha seppellito un intero territorio. «Bisognerà pensare a come dare continuità alla memoria storica di questi posti. Molte delle cose che abbiamo cercato di tramandare e conservare sono irrimediabilmente distrutte. Però ce la faremo, la popolazione ci tiene tanto a rimanere in valle». Anche grazie al sostegno delle autorità, dei volontari, dei ticinesi e della politica. Un contributo che i sindaci non esitano a definire «fondamentale». Ma che non andrà disperso col passare del tempo, spiegano. Perché l’urgenza, in Vallemaggia, non se ne andrà oggi, e nemmeno domani. Forse, la normalità, arriverà fra anni. Anche se il ritorno dei turisti, soprattutto grazie al ponte temporaneo di Visletto, «dà morale agli abitanti». Perché fa tornare alla memoria il passato, quando l’economia della regione ancora viveva di estate, di camper e di bagnanti. La speranza che tutto torni come prima esiste. Non si parla ancora di danni, o di come fare questo o quello. Una cosa, però, è urgente. «L’acqua», ci dicono. La sorgente idrica del paese di Fontana non esiste più, in Lavizzara solo una ha resistito. Serviranno milioni. Ma la rinascita passa anche dall’elemento che quella notte ha portato morte e devastazione.In questo articolo: Disastro in Vallemaggia

Aereo prende fuoco all'atterraggio all'East Midlands Airport: nessun feritoCovid, in Germania stop allo stipendio per i non vaccinati in quarantena da novembre

Figlia rapita dal padre a 5 anni ritrova la madre 14 anni dopo grazie a un messaggio su Facebook

Guinea, forte esplosione nella sede della Banca centrale: si ipotizza colpo di statoRussia, sparatoria all'Università di Perm: "Studenti fuggono dalle finestre, ci sono morti e feriti"

Follia in volo: passeggero esce dall’uscita di emergenza dell’aereo e sale sull’alaRegno Unito, madre morta due giorni dopo la diagnosi di cancro: si pensava avesse un’indigestione

Gli Stati Uniti riaprono al turismo: stop alle restrizioni per i viaggiatori vaccinati da Ue e Uk

Oceano Pacifico settentrionale, terremoto di magnitudo 5.6 registrato al largo del MessicoIllinois, una donna 39enne non è vaccinata: giudice le revoca la custodia del figlio

Ryan Reynold
Pakistan, bambina cristiana violentata in strada e colpita alla testa con una pietra: 18enne arrestatoStudenti esclusi dalla scuola perché senza mascherina: "Sono contrarie alla nostra religione"Covid, Fauci: "Pandemia sotto controllo non prima della primavera 2022"

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarAfghanistan, Talebani inviano lettera a Onu: assicurato accesso per aiuti umanitariMACD

    Chi sono i terroristi dell’Isis-K che hanno colpito negli attentati di KabulNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 652Afghanistan, donne picchiate dai talebani: le prove della onlus italianaPoliziotti statunitensi frustano i migranti al confine con il Messico: tra loro anche donne e bambin

    1. Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 639

      1. avatarVirus Nipah in India, morto un bambino di 12 anniEconomista Italiano

        Muore per colpo d'arma da fuoco mentre è al volante: figli di 6 e 8 anni guidano auto e chiedono aiuto

  2. avatarFollia in volo: passeggero esce dall’uscita di emergenza dell’aereo e sale sull’alacriptovalute

    No vax muore di Covid, temeva conseguenze sulla fertilità. La famiglia: «La disinformazione l'ha uccisa»Samantha Josephon, la ragazza accoltellata 120 volte su Uber11 settembre 2001, identificate le vittime 1.646 e 1.647 delle Torri Gemelle: ne mancano ancora millAfghanistan, nuova stretta dei talebani: "Da oggi rasare le barbe è strettamente proibito"

  3. avatarAfghanistan, giornalisti torturati dai talebani per aver ripreso una manifestazioneProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Incidente in Bangladesh, traghetto pieno di turisti affonda nel lago: oltre 20 mortiSconvolgente: l’Università di Shangai chiede la lista degli studenti gayPapa Francesco in Slovacchia scherza con i giornalisti: "Sono ancora vivo"Variante Mu, cos'è la nuova mutazione colombiana che potrebbe essere resistente ai vaccini

Israele, separate gemelle siamesi attaccate per la testa: si guardano in faccia per la prima volta

Gaia Young morta improvvisamente a 25 anni dopo aver lamentato un forte mal di testaIn Pakistan scatta l'operazione contro l'Isis-K: 11 terroristi uccisi*