File not found
investimenti

Di Maio e Salvini non si seguono su Instagram

Matteo Salvini attacca i tg delle 20Forza Italia: scintille tra Toti e Tajani sul futuro del partitoNicola Maselli, Autore a Notizie.it

post image

Dino Giarrusso, la foto nudo del candidato finisce in reteMotociclismoCome sta la top 3 della MotoGP?VOLSono iniziate le vacanze del massimo campionato: analizziamo dunque la prima parte della stagione dei tre migliori piloti, Bagnaia, Martín e MarquezLa top 3 della classifica della MotoGP sono racchiusi in una parentesi di 56 punti.© Reuters/Gonzalo Fuentes Maddalena Buila13.07.2024 06:00Ci si rivede il 4 agosto, a Silverstone. Sì, dopo l’affascinante tappa sul Sachsenring in Germania, la MotoGP ha chiuso i battenti per un mesetto. La prima parte della stagione è ormai alle spalle, mentre all’orizzonte si profilano le ultime undici gare, che decreteranno il campione del 2024. Ma cosa è successo finora nel paddock e in pista? Andiamo a scoprirlo tramite gli occhi dei tre attuali leader della classifica. Ovvero Francesco Bagnaia, Jorge Martín e Marc Marquez. Si avvicina il trisPartiamo dal pilota italiano, che anche quest’anno sta gareggiando per il titolo, il terzo consecutivo. E il tris, per Pecco, non pare nemmeno troppo distante. Anzi, ora come ora, Bagnaia sembra l’unico ad avere il giusto colpo in canna per prendersi la corona della MotoGP anche a questo giro. Lo dicono le prestazioni in pista. Una pista che lo ha visto crescere esponenzialmente nelle ultime tappe, dove il piemontese ha calato il poker negli ultimi quattro Gran Premi, impreziosendo il tutto con due successi nelle Sprint al Mugello e ad Assen. Tradotto in numeri, su un massimo di 136 punti disponibili, dopo la caduta a Barcellona Pecco ne ha conquistati 131. Un ritorno col botto clamoroso, che gli ha di fatto permesso di scavalcare Martín in classifica e conquistare la leadership provvisoria del campionato. In poche parole, Bagnaia ha finora dimostrato di essere il pilota più in forma di tutti, se non il migliore in assoluto in termini di velocità e talento. Marquez è avvisato: l’anno prossimo, con il suo arrivo in Ducati, ci sarà da divertirsi. Una questione mentaleDalle stelle alle stalle. Jorge Martín sta invece vivendo un pauroso declino, che lo ha portato non solo a perdere la testa della graduatoria, ma a dover lavorare moltissimo a livello mentale dopo la batosta insaccata in Germania. La caduta a tre curve dalla fine sul Sachsenring sarà infatti durissima da digerire. In un attimo lo spagnolo ha buttato al vento una vittoria, moltissimi punti preziosi, ma soprattutto tante certezze. In primis quella di potersi dire capace di gestire la pressione. Martín non ha saputo farlo, andando alla pausa estiva con un mucchio di dubbi. No, non riteniamo che la Ducati abbia dato allo spagnolo armi diverse dal resto dei suoi piloti ufficiali. Ne tanto meno c’entra il suo passaggio in Aprilia l’anno prossimo. Semplicemente il 26.enne non è riuscito nell’arduo compito di gestire l’aspetto mentale. Lungi da noi già archiviare questo campionato - d’altronde i punti che distanziano Martín da Bagnaia sono appena 10 -, ma l’impressione è che dopo la tappa germanica qualcosa sia cambiato in modo quasi irreversibile. Per capirci: in una frazione di secondo Martín è passato dall’incrementare il suo vantaggio in testa alla classifica di 39 punti, a trovarsi secondo a dieci lunghezze dall’italiano. Non sarà facile digerire tutto questo. Lo ha ammesso lo stesso madrileno a fine gara: «È stato molto frustrante. Dovrò riuscire ad accettarlo e guardare avanti. Il segreto è continuare a lavorare per tornare a vincere e vedere questa caduta solo come un semplice aneddoto». E in casa dello spagnolo piove persino sul bagnato. Perché oltre a concentrarsi sulle prestazioni in pista, Jorge dovrà accettare il fatto che ormai i dirigenti Ducati abbiano avuto sufficienti prove per dirsi più che soddisfatti di averlo snobbato per puntare tutto su Marquez. Martín spererà dunque che la stagione finisca in fretta, prima di aprire un nuovo capitolo in Aprilia. Sognando coi piedi per terraE infine c’è lui. Marc Marquez. L’otto volte campione del mondo che ha già stupito tutti firmando con la Ducati per il 2025. Forse a questo giro non ce la farà, ma l’anno prossimo sì che proverà ad arrivare a quota nove trofei. Ma sarà musica del futuro. La sinfonia di questa stagione racconta invece di un pilota andato in pausa estiva ancora a secco di successi. Tuttavia, per il diretto interessato, non pare essere un problema. Sin da inizio stagione Marquez ha infatti più volte ribadito che avrebbe tenuto i piedi per terra, attendendo il 2025 per tornare a essere davvero competitivo. Classifica alla mano, comunque, ci si potrebbe anche domandare se il nativo di Cervera non valuti una lotta al titolo già ora, dato che dista appena 56 punti dal leader piemontese. «È vero, il distacco è minimo - ha analizzato lo spagnolo in una recente intervista -. Ma cerchiamo di essere realisti. I due piloti davanti a me sono sempre più veloci. Non mi sento in lotta per il Mondiale. Il mio obiettivo rimane la top 3 e nemmeno questo sarà semplice, dato che dietro di me Bastianini è assai agguerrito. Non lo nego, durante alcune gare ho sperato di poter tornare a lottare per la leadership, ma è impossibile farlo senza costanza. Tra Bagnaia e Martín vedo invece Pecco quale favorito per il titolo. Ha maggior stabilità mentale, e questo fa la differenza. Ma tutto può cambiare anche solo in due gare».E il nostro pronostico? Anche il 2024 sta assumendo tutti i contorni per potare nuovamente la firma di Pecco. In questo articolo: MotoriMotogp

Eutanasia, proposta di legge del M5s in CommissioneDi Maio, incidente stradale in auto blu con Bonafede

Giambattista Fratus, sindaco di Legnano ritira le dimissioni

Il M5s ha espulso il candidato sindaco a CagliariEuropee 2019: per Zingaretti è crisi nei sovranisti europei

Notizie di Politica italiana - Pag. 723Marco Columbro vende la sua villa a Silvio Berlusconi

Di Battista, nuove elezioni: "Se si vota mi candido"

Notizie di Politica italiana - Pag. 714Europee 2019, Danzì (M5s) "Gli alleati di Salvini non ci aiutano"

Ryan Reynold
Giudice scrive a Salvini: "Quei quattro stranieri vanno espulsi"Di Maio riconfermato leader M5S: soddisfatto SalviniSalvini: "Non ho alcuna intenzione di far cadere il governo"

Professore Campanella

  1. avatarLuigi Di Maio: "La critica di Virginia Saba? Che non ci sono mai"BlackRock Italia

    Vertice tra Salvini e Di Maio a Palazzo ChigiComo, Cavargna è il paese più leghista d'ItaliaDecreto sicurezza bis, il Viminale risponde alla lettera dell'OnuCorruzione: Luca Palamara si autosospende dall'Anm

      1. avatarTensioni al Governo, Salvini: "Lasciateci lavorare"analisi tecnica

        Matteo Salvini: "Non ci penso neanche a far cadere il governo"

  2. avatarAule vuote a Montecitorio per il ponte del primo maggioCapo Analista di BlackRock

    Lettera di Conte all'Ue: 2 miliardi per evitare la proceduraEuropee, Milano: Pisapia batte SalviniRom minacciati, Di Maio: “Non sono irritato con la Raggi”Di Maio riconfermato leader M5S: soddisfatto Salvini

  3. avatarLavoro a termine, Lega vuole ammorbidire il decreto DignitàCapo Analista di BlackRock

    Mare Jonio a Lampedusa, Conte: "D'accordo sul sequestro"Como, Cavargna è il paese più leghista d'ItaliaElezioni europee, nei sondaggi dominano gli euroscetticiFesta della repubblica, scatta la polemica tra Salvini e Fico

Salvini accusa la Sea Watch: "Ciondola nel Mediterraneo"

Lutto per Giorgia Meloni: è morta l'amata nonnaCaso Tangenti, Attilio Fontana interrogato*