File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

L’arte è celare l’arte? Riflessioni sui «Sillabari» di Goffredo Parise

Notizie di Politica italiana - Pag. 45Più giovani con la dieta vegana, riduce l'età biologica - Tiscali NotizieSanità, Orfeo (Sin): "Non tutte le Regioni pronte a immunizzare neonati contro Rsv'' - Tiscali Notizie

post image

Migranti, il patto tra i Paesi Ue è ancora lontano: gelo tra Italia e GermaniaIl crollo del seracco nei pressi di Punta Rocca il 3 luglio 2022 sulla Marmolada è l’esempio più lampante di come si sta trasformando la montagna con i cambiamenti climatici e di come deve modificarsi,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella di conseguenza, il nostro approccio a essa. Si tratta forse del caso più eclatante, che però si aggiunge ad altri crolli di masse di ghiaccio, di guglie, a frane e colate detritiche che sempre più numerosi emergono nei casi di cronaca. Negli ultimi decenni, a causa dell’innalzamento delle temperature anche in alta quota, la fusione del permafrost ha reso instabili diverse pareti, dove le frane hanno cancellato alcune classiche dell’alpinismo e modificato la morfologia delle montagne. Un esempio è quello della via al pilastro sud-ovest, aperta in solitaria da Walter Bonatti nel 1955, spazzata via nell’ormai lontano 2005. Di questi tempi, dove la velocità del cambiamento è elevata, dobbiamo imparare a adattare altrettanto rapidamente le nostre abitudini e i nostri obiettivi, ricordando che la “rinuncia” o il cambio di programma non rappresentano una sconfitta ma fanno parte del gioco.Devono cambiare le guide cartacee, devono evolversi le guide alpineServe che anche i libri cambino: le guide d’arrampicata dovrebbero tenere conto di questi aspetti, perché durando anche cinque o sei anni in un mondo che si modifica così rapidamente è fondamentale inserire considerazioni sul climate change e magari qualche previsione. In ugual maniera il lavoro delle guide alpine non può essere lo stesso di un tempo: nasce l’esigenza di educare sempre più i clienti in una rinnovata importanza dei rapporti di fiducia personali. Invece di aspettare una persona ignota al rifugio per salire vie normali vituperate dalla folla, e rese pericolose dai cambiamenti dell’ambiente, la guida potrebbe tornare a essere uno dei punti focali della condivisione della conoscenza, lavorare con individui con cui ha già un rapporto, per poter discutere magari il cambio di itinerario o di periodo per una salita che si ritenga rischiosa o pericolosa.I social e le questioni logisticheEssendo molte le vie corrotte c’è affollamento su quelle percorribili: la combinazione tra social media e cambiamenti climatici ha creato una situazione devastante. La condivisione di salite, itinerari e cascate di ghiaccio porta ad avere anche otto cordate presenti nello stesso luogo nello stesso momento. Il climate change ci lascia pochi momenti di condizioni buone, che sentiamo di dover cogliere per forza, per portare a casa il risultato. Si diventa consumisti dell’alpinismo perdendo quello che è il senso dell’esperienza interiore più profonda.I rifugi e gli impianti a fune, poi, dovrebbero cambiare periodo di apertura, abbandonando o ampliando quello attuale, fornendo un servizio più disponibile a coloro che anticipano le partenze per approfittare delle ore più fredde. Serve che i rifugisti tornino a essere coloro che danno indicazioni, che sono un riferimento in loco perché, vivendo pienamente la realtà del posto, ne conoscono le evoluzioni anche più recenti, sanno se ci sono stati sbalzi termici significativi, crolli o scariche, e dove ciò sia accaduto.La pericolosità della abitudiniDiventa sempre più importante abbandonare il concetto di consuetudine: “di qui passano tutti ed è sempre andata bene”, “tutti hanno sempre bivaccato su questa morena e non è mai successo nulla”. Le abitudini ci danno un illusorio senso di sicurezza, che rischia, però, di metterci in pericolo. Servono valutazioni oggettive sulla situazione, il meteo, le temperature, il mutare delle condizioni, più che appellarsi ai ricordi spesso ormai non più validi. Se un tempo la roccia ci dava “granitiche certezze”, oggi la fusione e il rigelo del permafrost non fa altro che creare e ampliare spaccature, rendendo blocchi dall’aria solida una bomba a orologeria pronta a sgretolarsi con il successivo caldo.Aumentano le difficoltà, aumentano i rischiIl cambiamento del clima, nelle zone glaciali, ha provocato difficoltà nell’approcciarsi alle pareti, si è passati dal ghiaccio alla roccia, e alcune vie sono aumentate di grado, si sono stravolte: come nel caso della Rebuffat, con il ghiacciaio che si è abbassato di 25 metri, e sembra essere passata dal 6a al 6c. È cambiata anche la qualità dell’esperienza delle persone, che se prima si avvicinavano a questa via come a uno dei primi approcci del Monte Bianco, ora invece si trovano di fronte un percorso molto più difficoltoso. Sui ghiacciai si lotta con lo zero termico, la morfologia continua a modificarsi, molte vie normali sono scomparse, o diventate impraticabili, le notti sono scosse dai boati dei crolli sulle seraccate e delle scariche di sassi. L’acqua scorre in superficie formando i cosiddetti torrenti epiglaciali, o bédière, alimentati dalla fusione o dalle precipitazioni. Il ritiro è sotto gli occhi di tutti e, se si ha avuto occasione di visitarli più volte a distanza di tempo o di vedere confronti fotografici, ha avuto e sta avendo proporzioni drammatiche. Molti degli interventi che deve fare il soccorso alpino sono legati al fatto che le condizioni sono cambiate, ma noi andiamo in montagna con la coscienza di un tempo.L’importanza del meteoOramai è evidente che, prima di muoversi in alta quota, bisogna prestare assoluta attenzione al meteo e in particolare al dettaglio dello zero termico che, quando presenta valori non idonei all’altitudine e al periodo, dovrebbe scoraggiare dall’intraprendere percorsi a rischio, in particolare negli ambienti glaciali. L’estremizzazione dei fenomeni atmosferici, con temporali che presentano spesso un elevatissimo potenziale elettrico, invitano a un’attenta pianificazione delle attività in montagna, dall’escursionismo all’alpinismo. Fortunatamente oggi disponiamo di sistemi di previsione evoluti che però vanno sempre integrati con la nostra esperienza e mai sottovalutati con supponenza o superficialità.Un cambiamento culturaleIl cambio del clima potrà, se sapremo cogliere l’occasione, portare a un cambiamento anche nel mondo alpinistico, intraprendendo un percorso che si opponga al turismo e all’alpinismo mordi e fuggi. Le uscite vanno pianificate nella loro interezza: dallo studio dei luoghi e delle persone, ognuna con il proprio livello, alla preparazione, dall’avvicinamento alla scalata, alle vie di fuga, alla discesa. Il focus, più che sulle prestazioni, dovrà spostarsi su conoscenze nuove e sulla cultura della sicurezza e del rispetto.Le scuole CAI dovrebbero passare dall’insegnamento delle tecniche a un’educazione dell’allievo volta ad affrontare una montagna che cambia, a un alpinismo che si nutre anche di rinunce. Per fare questo, sarà necessario che i formatori siano a loro volta formati per abbandonare le conoscenze non più in linea con la situazione attuale e adottare le nuove modalità.

Self-Care Day, 'in Italia risparmio 5 mld da gestione autonoma piccoli disturbi' - Tiscali NotizieMedicina, per Alper-Doger è l'italiano Pietro Gentile il miglior chirurgo plastico al mondo - Tiscali Notizie

Cdm approva all'unanimità elezione diretta del premier

Sanità, al via il progetto Sis-Net: reti cliniche contro infezioni severe e sepsi - Tiscali NotizieMimmo Lucano, cadono le accuse in Appello

Aids, 120mila infezioni e 76mila morti fra gli under 14 nel 2023 - Tiscali NotizieNotizie di Politica italiana - Pag. 40

Dare sepoltura ai morti non è sempre stata una questione di pietas

Chiamami con il mio nome: storia di Alessandro e delle sue conquisteSalute, Trombelli (Sidp): "Fumo e diabete fattori di rischio parodontite" - Tiscali Notizie

Ryan Reynold
Giorgia Meloni su Israele, la telefonata con il premier Benjamin NetanyahuSesso, 31 luglio Giornata orgasmo, esperti: "No tabù e si parli di test e prevenzione" - Tiscali NotizieTra cieli, fuochi e progresso: il grande Ottocento partenopeo

BlackRock Italia

  1. avatarPerché è così difficile dirsi antifascisti? La lezione di Rossana Rossanda a cento anni dalla sua nascitacriptovalute

    L’inventore della modernità, così il genio di Marconi riuscì a connettere il pianetaPremio Strega, annunciati i finalisti. La premiazione il 4 luglioPaure, risate, lacrime: la scuola finisce per tutti, ma per alcuni più che per altriAnomalie mammarie, serve approccio sistematico - Tiscali Notizie

    1. Uno scorcio dell’Italia nuova, l’imprenditoria degli immigrati

      VOL
      1. avatarSonno migliore con gli esercizi della sera, ecco quali secondo una ricerca - Tiscali NotizieMACD

        L’arte perduta dell’esploratore. Il racconto della montagna sofferente al Trento Film Festival

  2. avatarFisiatra: "Nel beach tennis più frequenti infortuni coscia e legamenti alluce" - Tiscali NotizieMACD

    L’eterna lotta tra pensiero e coltello, il memoriale di Salman RushdieLa straordinaria vita di Mona Bismarck tra moda, filantropia e arteIl colonialismo italiano: una storia ancora apertaIl cowboy Costner in Horizon è una madeleine proustiana

  3. avatarFallita la missione russa per sbarco sulla Luna, navetta si schianta - Tiscali Notizietrading a breve termine

    Estate, crescono i negazionisti della crema solare: cosa si rischia - Tiscali NotizieMeloni: "Abbiamo davanti l'anno delle riforme. Dobbiamo spendere al meglio le risorse"Salute, gioco patologico: presentato studio su strategia di autoesclusione fisica - Tiscali NotizieIncidente bus Mestre, Salvini sulle batterie elettriche: "Serve fare una riflessione"

Di Brino (Altems): "Da coperture ottimali benefici in salute e 10 mld di Pil" - Tiscali Notizie

Notizie di Politica italiana - Pag. 46I piccoli borghi sono vuoti, ma al cinema sono vivissimi*