A Caserta una “prigione” per cani con cuccioli tenuti nell’immondiziaVincono 500mila euro alle slot, colpo di scena dopo dieci anni: "Devono restituirli"Spari in un lido di Foggia, ucciso un parcheggiatore abusivo
Napoli, accoltellato e picchiato da 4 uomini a Miano: grave 15enneLa X sezione del tribunale di Milano ha comunicato che interpreterà in modo estensivo il “giustificato motivo” previsto dal novellato articolo 101 c.p.c.,òsalvareil trading a breve termine «rendendo così più effettivo il diritto di difesa delle parti anche nel procedimento semplificato di cognizione» Nel corso degli incontri sulla interpretazione e sulla applicazione della riforma del processo civile, sono frequenti gli interventi nei quali si manifesta sconcerto e disappunto per le difficoltà poste dalla nuova normativa. Questo atteggiamento è comprensibile. Ma la riforma è legge vigente dello Stato ed occorre applicarla. Se alcune disposizioni suscitano dubbi di legittimità costituzionale, sarà possibile sollecitare l’intervento del Giudice delle leggi. Gli interventi critici sono anche svolti dai dirigenti degli uffici. Alcuni espongono le iniziative assunte. Altri si fermano ad illustrare le criticità della nuova disciplina. le critiche Il nuovo modello del processo ordinario è oggetto di diffuse critiche. L’anticipazione dello scambio delle memorie integrative prima dell’udienza e dell’incontro delle parti e di queste con il giudice non appare risolutivo. La previsione per la quale il giudice dovrebbe segnalare i vizi degli atti introduttivi nei quindici giorni successivi alla costituzione del convenuto è di difficile applicazione per i magistrati che hanno un ruolo elevato. Le segnalazioni del giudice, inoltre, non interrompono il ping pong tra le parti, ma suggeriscono soltanto il possibile contenuto delle successive memorie. Non è escluso, poi, che arrivati finalmente all’udienza, il ping pong debba ricominciare anche al fine di estendere il contraddittorio ad altri soggetti. In funzione degli obiettivi di «razionalizzazione», «semplificazione» e «speditezza», enunciati dalla legge delega, il suggerimento ripetuto nei diversi incontri, anche dagli autori del testo della riforma, è per la utilizzazione del procedimento semplificato di cognizione di cui agli artt. 281 decies ss. c.p.c. e di rimettere la disciplina del processo ordinario ai giochi accademici. L’ostacolo alla adozione di questa soluzione, tuttavia, risiede nella previsione per la quale il giudice, alla prima udienza, nel contraddittorio con le parti, può concedere termini per il deposito di note integrative se sussiste un «giustificato motivo». L’eventualità di una interpretazione restrittiva di questa espressione suscita il ragionevole timore di scegliere un percorso apparentemente più razionale e coerente ma che potrebbe chiudere la strada alla piena esplicazione del contraddittorio. La decisione del tribunale di Milano Il dottor Damiano Spera, presidente della X sezione del Tribunale di Milano, con provvedimento del 16 marzo 2023, «Sentiti i giudici della sezione X, ai fini di una sempre migliore collaborazione con il Foro», ha reso pubblica una parte del verbale della riunione della sua sezione. In particolare, ha pubblicato la risposta all’interrogativo: «Il “giustificato motivo” per integrare le difese ex art. 281 duodecies c.p.c: è opportuno per la nostra sezione “incentivare” il procedimento semplificato di cognizione?». «La Sezione all’unanimità osserva che l’effettiva tutela del contraddittorio, di cui al novellato art. 101 c.p.c., appare garantita dall’interpretazione estensiva del “giustificato motivo” di cui all’art. 281 duodecies, IV comma c.p.c., rendendo così più effettivo il diritto di difesa delle parti anche nel procedimento semplificato di cognizione». Plauso e profonda gratitudine per questo provvedimento che esprime piena consapevolezza del ruolo nell’esercizio delle proprie funzioni. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiorgio Costantino Professore ordinario di Diritto processuale civile presso l’università di Roma Tre.
Elicottero precipita a Sondrio, un morto e un ferito: erano padre e figlioCamerota, frana sulla Spiaggia dei Francesi: ferito un turista di 30 anni
Pulcini maschi, stop all’abbattimento dal 2026: arriva l’ok della Camera
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 810Brescia, bambino ferito da un proiettile: è grave
Il racconto di Gianluca, sopravvissuto al crollo del Ponte MorandiTromba d’aria nel Bolognese, danni a Montepastore e a San Pietro in Casale
Lettere in carcere, vestiti e denaro per Alessia PifferiIncidente sul lavoro nel Catanese: operaio 60enne muore folgorato
Covid, Andreoni: "La riduzione della quarantena non è una grande idea"Spara colpi di pistola in piena notte a Procida: viene denunciato dai carabinieriVal di Fassa, i turisti in fuga: «Un boato, poi la montagna che crolla verso di noi»Tir carico di mucche si ribalta in A4, animali sulla carreggiata
Padre Giacobbe Elia: "Sempre più richieste di esorcismi"
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 805
Morto il bambino di due anni precipitato dal terzo piano a Brugherio Kronsbein non è morto d’infarto, lo dice l’autopsia dopo lo scontro fra yacht a Porto Cervo A Caserta una “prigione” per cani con cuccioli tenuti nell’immondiziaCoronavirus, bilancio del 7 agosto 2022: 26.662 casi e 74 morti
Bollettino covid del 17 agosto 2022: 36.265 nuovi contagi e 128 morti Rieti, incidente mortale sulla via Salaria: il conducente di un camion ha perso la vitaChiara D'Itria, si continua a cercare la 15enne. poco prima di sparire aveva parlato con la madreMorto il bambino di due anni precipitato dal terzo piano a Brugherio