Ucraina-Russia, la crisi europea più grande dopo la Seconda Guerra Mondiale: quanto ci sta costando?Dalla Russia con amore: la missione anti-covid all'Italia è costata oltre tre milioni di euroAmbasciatore russo all'Onu sulla strage di Bucha: "Nessun pacifico residente locale ha subito violenza"
Mikhail Mizintsev, lo stratega che sta assediando Mariupol per per Kiev è un macellaioQuesto è un nuovo numero di In contraddittorio,BlackRock la newsletter di Domani sulla giustizia. Ogni settimana, tutte le notizie giuridiche degli ultimi giorni, il dibattito tra magistrati e avvocati, le novità legislative e l’analisi delle riforme. Per iscriverti gratuitamente alla newsletter in arrivo ogni venerdì pomeriggio clicca qui, e segui tutti i contenuti di In contraddittorio. Cari lettori, due notizie hanno caratterizzato la settimana. La prima è il flop del referendum sulla giustizia, che ha toccato il minimo storico dell’affluenza poco sopra il 20 per cento. Questo ha aperto riflessioni sia nel merito del metodo con cui è stato posto il referendum, sia sulle ragioni di tale disinteresse. La seconda è che il Senato ha definitivamente approvato anche il terzo pilastro in materia di giustizia del Pnrr: la riforma dell’ordinamento giudiziario, a cui questa newsletter dedica un approfondimento. A proposito del referendum, il costituzionalista Andrea Morrone, autore di "La repubblica dei referendum. Una storia costituzionale e politica (1946-2022)”, edito dall’editrice Il Mulino, analizza come questo istituto è cambiato nel corso delle fasi politiche. Scontro post flop Il referendum sulla giustizia ha avuto il peggior risultato di sempre nella storia repubblicana, con il 20 per cento di partecipanti e il quorum molto lontano. La politica a sostegno del sì ha attaccato sostenendo che la campagna referendaria sia stata silenziata dai media, anche se un fact checking dice che i tg ne hanno parato quanto nel 2016, mentre effettivamente i talk show ne hanno parlato meno. In realtà, le ragioni hanno riguardato anche l’eccessivo tecnicismo dei quesiti, la mancanza di coordinamento tematico nel presentare in modo polarizzante i quesiti e lo scarso dispiegamento di forze, anche economiche, da parte dei sostenitori. Si è anche creato uno scontro interno tra sostenitori del sì, a partire da una dura intervista al Corriere della Sera del presidente delle Camere penali, Giandomenico Caiazza, che ha parlato di «atto politico avventato» che rischia di essere «pagato carissimo» il cui insuccesso è anche «frutto del modo con cui è stato organizzato: estemporaneo, improvvisato. Chi ha scelto i quesiti? Con chi li ha discussi?». Le Camere penali, infatti, non sono state interpellate per un parere tecnico e la cosa è stata scoperta alla conferenza stampa Turco-Salvini e Caiazza ha stigmatizzato anche la scelta della Lega di non depositare le firme ma di procedere con i voti dei consigli regionali di centrodestra. La riforma Cartabia Parallelamente, è stata approvata la riforma dell’ordinamento giudiziario in Senato. Così, la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha concluso quello che è forse il più grande piano per la giustizia degli ultimi governi. Insieme alla riforma civile e a quella penale a formare il pacchetto giustizia, si tratta probabilmente del miglior successo del governo Draghi in politica interna, oltre che la garanzia di aver raggiunto uno degli obiettivi essenziali per l’ottenimento dei fondi europei per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il dibattito è forte: la magistratura associata con l’Anm sostiene che quest’ultima riforma mini l’indipendenza delle toghe, l'avvocatura con il Cnf sostiene invece che sia un buon passo avanti di equilibrio. Impossibile fare già ora un bilancio complessivo. Si tratta, infatti, di leggi delega al governo e solo al momento della messa a terra con i decreti attuativi si potrà iniziare fare una valutazione. L’obiettivo è completare anche i decreti entro la fine della legislatura, così da non correre il rischio che il prossimo governo politico non sfrutti la delega o la parcheggi in fondo ai cassetti del ministero facendola scadere. Tuttavia la riforma Cartabia ha un pregio rispetto alle precedenti: può contare su fondi per misure strutturali come la digitalizzazione e le 16.500 assunzioni nell’ufficio del processo. Per rinfrescarsi la memoria sul contenuto delle tre riforme, una scheda sul ddl civile, una sul ddl penale e una sul ddl sull’ordinamento giudiziario. Per chi invece volesse avere una visione più sistematica, qui c’è un quadro di tutte e tre le riforme. Il dlgs sulla crisi d’impresa Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che introduce modifiche al codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, in attuazione della direttiva Ue 2019/1023. Il dlgs riguarda i quadri di ristrutturazione preventiva, l'esdebitazione e le interdizioni, e le misure volte ad aumentare l'efficacia delle procedure di ristrutturazione, insolvenza ed esdebitazione. Nominato il nuovo vice del Dap Carmelo Cantone è stato nominato nuovo vice Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Catanese, 64 anni, attuale Provveditore regionale per il Lazio, l'Abruzzo e il Molise, vanta un'esperienza ultra-venticinquennale nell'amministrazione penitenziaria. Va ad affiancarsi all’attuale capo del Dap, Carlo Renoldi. Stabilizzati 1200 operatori nel settore giustizia E' stata approvata in Parlamento la norma che autorizza il ministero della Giustizia a modificare il contratto di lavoro per quei 1.200 operatori giudiziari a cui, in presenza di specifici requisiti, ora il contratto potrà essere trasformato da determinato in indeterminato. Si tratta di lavoratori entrati prima come tirocinanti, poi come dipendenti, che hanno contribuito in questi anni nell’attività di digitalizzazione dei fascicoli. Edipo Re a Siracusa Il Siracusa International Institute organizza anche quest’anno la simulazione processuale al teatro greco. Quest’anno tocca a Edipo, il re di Tebe della tragedia di Sofocle: finirà sotto processo la sera del 24 giugno alle ore 21.30. La "Corte", infatti, sara' presieduta da Pietro Curzio, Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione mentre il Procuratore Generale della Corte Suprema di Cassazione, Giovanni Salvi, sarà la Pubblica Accusa. A difenderlo, invece, sarà la Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Maria Masi. Il giovane tebano, è accusato di parricidio, incesto, minacce all'indovino Tiresia e di aver scatenato un'epidemia. E l’esito del processo non è scontato, assicura il giudice Curzio. Le nomine Il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina a consigliere della Corte dei Conti del dottor Antonio Agostini, dirigente di prima fascia del ruolo della presidenza del Consiglio dei ministri, nell'ambito dell'aliquota dei posti riservati al governo. Inoltre, acquisito il parere favorevole del Consiglio di giustizia amministrativa per la regione Siciliana, ha deliberato la nomina dell'avvocato Paola La Ganga quale componente dello stesso Consiglio - Sezione consultiva. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Vernice rossa sul treno contro il giornalista premio Nobel MuratovLa Russia vuole chiedere a Wikipedia danni per 4 milioni di rubli per gli articoli sulla guerra
Quali sono le nuove sanzioni in arrivo contro la Russia
Il vescovo cattolico di Odessa: “Il Papa dica il nome della radice del male”Guerra Ucraina, Italia garante della sicurezza: quale sarà il suo ruolo
USA, si è spenta a 84 anni Madeleine Albright: fu la prima donna a diventare segretario di StatoPapa Francesco: “In Ucraina è in atto una guerra sacrilega”
Guerra in Ucraina, il cecchino canadese Wali smentisce la notizia della sua morte con un videoGuerra Ucraina, Zelensky si rivolge all'Occidente e accusa di non aver abbastanza coraggio
Ucraina, nella città di Mykolaiv atterra un missile inesploso: polemica su una fotoLa famiglia Nato si allargherà: Svezia e Finlandia pronte ad entrare in estateMorto Vladimir Zhirinovsky, alleato di Putin che aveva predetto la data dell’invasione in UcrainaCosa non torna in Zelensky per Socci: “A febbraio disse no ad una via di uscita”
Scopre di essere stata adottata e si riunisce alla sua famiglia con il test del Dna
Finlandia verso la Nato, Russia annunciò "conseguenze militari" in caso di adesione
New York, sparatoria in una stazione della metropolitana di Brooklyn: diversi feriti e intossicatiQuando finirà la guerra in Ucraina? Per l'amministrazione Usa potrebbe durare almeno altri 2 mesiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 510Solo rubli per pagare il gas, la mossa di Putin per creare domanda fuori dai confini
Guerra in Ucraina, aeroporto di Dnipro bombardato dai russi: “Completamente distrutto”Peskov: “Dialogo con gli europei dopo la sbornia di bourbon americano”Joe Biden durissimo: "Putin un macellaio? Non ritratto nulla"Studenti russi denunciano i prof che protestano contro la guerra: rischiano 15 anni di carcere