Cattolica, bagnino derubato del cellulare insegue il colpevole: arrestatoLecce, ragazzino minorenne stuprato dal branco: 2 arrestiL'autista di un camion investe una 15enne e chiede il patteggiamento: rischia al massimo 2 anni
Angela Celentano, i genitori sulla ragazza in Sud America: "Ha una voglia sulla schiena come la sua"La parabola dei portaborse parlamentari,ETF nuovi precari della politicaLa parabola dei portaborse parlamentari, nuovi precari della politicaUn tempo figure potenti all'ombra degli onorevoli, oggi i portaborse parlamentari sono i "precari dei Palazzi", paragonati ai riders. di Stefano Iannaccone Pubblicato il 20 Luglio 2020 | Aggiornato il 17 Settembre 2020 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatagovernoParlamento#speakup-player{ margin: 0 !important; max-width: none !important;min-height: 85px !important; padding-bottom: 25px !important; padding-top: 10px!important;}#speakup-player:empty::after{ align-items: center; background-color:#fff; border-radius: 0.5rem; box-shadow: 0 12px 24px rgba(0, 0, 0, 0.12);font-family: sans-serif; content: 'Loading...'; display: flex !important;font-size: 13px; font-weight: bold; line-height: 1; justify-content: center;min-height: 50px; text-transform: uppercase;}#speakup-player:empty{ display:block;}Argomenti trattatiIl (duro) lavoro dei portaborse parlamentariFar west legislativoL’anomalia italianaLe richieste dell’AicpC’era una volta la favola del portaborse. Una figura potente, molto ben retribuita, che accompagnava il deputato o il senatore, avviando così una luminosa carriera. Spesso con incarichi politici di primo piano. Ebbene, quell’immagine è ormai una cartolina sbiadita: oggi i collaboratori parlamentari, ancora etichettati come portaborse, sono per lo più i “precari dei Palazzi”. Tanto che qualcuno li ha paragonati ai riders: senza diritti e con uno stipendio inadeguato. Le promesse dei presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, sono cadute nel vuoto. Da loro potrebbero arrivare l’impulso a sbloccare l’impasse. Certo, nei mesi hanno ricevuto i vertici dell’Associazione italiana collaboratori parlamentari (Aicp), garantendo un impegno sul dossier. Ma alle parole non sono seguiti i fatti. La delusione dell’Aicp è rivolta in particolare nei confronti di Fico, che a più riprese si è espresso sulla necessità di intervenire sul tema. “Ho preso assolutamente l’impegno di risolvere tutti i problemi che non si sono riusciti a risolvere in questi anni sui collaboratori parlamentari”, aveva dichiarato l’1 agosto dello scorso anno. E addirittura a marzo 2019, davanti alle telecamere di Report, aveva solennemente promesso una delibera dell’Ufficio di presidenza per sciogliere questo nodo. Dopo oltre un anno è cambiato il mondo, ma non la situazione dei “portaborse”.Il (duro) lavoro dei portaborse parlamentariEppure il compito dei collaboratori parlamentari è complesso: sono richieste competenze molto specifiche. Sono loro, infatti, che predispongono i testi delle proposte legge presentate dagli onorevoli, scrivono le interrogazioni depositate e provvedono a mettere nero su bianco gli emendamenti. Insomma, intervengono in maniera concreta su qualsiasi tipo di atto parlamentare. Un lavoro a cui si aggiunge spesso la responsabilità di mandare avanti l’ufficio del proprio datore di lavoro. Una mansione così dovrebbe avere un salario robusto e un contratto blindato, almeno per la durata della legislatura. Niente affatto: la legge non fornisce alcuna tutela della loro condizione. In molti casi vengono usate le Partite Iva e contratti a progetto. In sintesi: i cosiddetti portaborse sono dipendenti a tutti gli effetti, senza che venga loro riconosciuto. Tutto è affidato al buon cuore di deputati e senatori. Ovviamente alcuni stipulano rapporti regolari, contratti per tutta la durata del mandato. Ma il quadro non è chiaro, a causa della mancanza di trasparenza. Camera e Senato non forniscono documenti per rendere note le tipologie contrattuali e i nomi dei collaboratori.Far west legislativoMa per quale ragione manca una norma specifica? La risposta è semplice: in questo modo i parlamentari conservano una discrezionalità nell’impiego delle risorse a loro destinate. Nel dettaglio ogni parlamentare riceve un rimborso per le spese di esercizio di mandato: 3.680 euro alla Camera e 4.180 euro al Senato. Questi fondi servono per l’attività politica, la gestione degli uffici, la retribuzione di consulenze e altro ancora. Una modalità che provoca, da anni, le proteste dall’Associazione italiana collaboratori parlamentari (Aicp): “La retribuzione di lavoratori professionisti è inserita nel calderone al pari dell’affitto di una sala o dell’acquisto di un bene strumentale. Non ci stiamo”, denuncia l’Aicp. “Chiediamo trasparenza, diritti e dignità lavorativa anche in Parlamento”, aggiungono i vertici dell’associazione. C’è un ulteriore cortocircuito: nelle Aule parlamentari, laddove si legifera (spesso sui diritti dei lavoratori) manca una legge per tutelare i lavoratori che si trovano là, nei Palazzi.Un contesto che favorisce la giungla dei contratti che non danno alcuna garanzia. “Questa condizioni di far west dei diritti non ha eguali in Europa”, dice a Notizie.it José De Falco, presidente dell’Aicp. “Come associazione – aggiunge – chiediamo da anni di interrompere la follia di una Parlamento con oltre 900 potenziali differenti datori di lavoro che quotidianamente con co.co.co., finte partite Iva, prevaricazioni sul lavoro documentate ciclicamente dagli organi di informazioni, annega i diritti dei lavoratori nel mare di retorica dei diritti declamato quotidianamente nelle Aule”.L’anomalia italianaE dire che negli anni si sono susseguite promesse non solo nelle parole, ma nei fatti e negli atti parlamentari. Sono stati approvati numerosi ordini del giorno durante la discussione dei bilanci interni di Montecitorio e Palazzo Madama. Tanto per fare qualche esempio, nella seduta della Camera del 6 novembre 2013 hanno avuto il via libera otto ordini del giorno. I testi, con diverse declinazioni, impegnavano l’Ufficio di Presidenza a definire la figura del collaboratore parlamentare. E ancora: il 3 agosto 2016 sono stati approvati altri ordini del giorno che impegnavano l’Ufficio di Presidenza a regolamentare la figura dei collaboratori parlamentari.La situazione è giunta al limite del grottesco: gli uffici del Parlamento, già nel 2013, hanno esaminato la condizione contrattuale dei collaboratori parlamentari, sia dal punto di vista ordinamentale sia dal punto di vista economico, facendo il raffronto con gli altri Paesi europei e con l’Europarlamento. Alla fine hanno certificato l’anomalia italiana sull’assenza di una regolamentazione. Il Parlamento stesso ha ammesso che al suo interno c’è qualcosa che non va. “Affrontare il tema delle condizioni di lavoro dei collaboratori parlamentari significa parlare di ‘fantasmi istituzionali’”, incalza De Falco. Che sottolinea: “Si parla di professionisti scelti su base fiduciaria dai parlamentari per assisterli nell’esercizio del mandato che agli occhi delle amministrazioni parlamentari a stento ‘esistono’. Le istituzioni li riconoscono nella misura in cui li devono dotare di tesserini di accesso ad alcuni palazzi parlamentari, avere una mail istituzionale e alcuni avere accesso ai servizi di ristorazione”.Le richieste dell’AicpCome se ne esce, dunque? La richiesta è semplice: “Occorre una gestione amministrativa e finanziaria ricondotta in capo all’amministrazione della Camera, ferme restando la natura fiduciaria del rapporto di lavoro e la durata del contratto di collaborazione, legata alla durata della legislatura e del mandato parlamentare”, spiega De Falco. E ancora l’Aicp si batte per “l’istituzione di una voce nel bilancio interno della Camera dei deputati vincolata, adeguatamente finanziata e destinata esclusivamente alla retribuzione dei collaboratori parlamentari contrattualizzati”.Infine c’è la richiesta per “l’individuazione di tipologie contrattuali specifiche e relative fasce retributive, mutuando quanto in uso per il personale a decreto, i cosiddetti ‘decretati’ delle Camere, o la disciplina in tema di staff per gli uffici di diretta collaborazione dei Ministeri, eventualmente facendo riferimento ai Ccln”. Insomma, un modello simile a quello dell’Europarlamento, in cui i collaboratori figurano direttamente assunti, per la durata della legislatura, dalla Camera e dal Senato. Con una serie di livelli retributivi, che garantiscono un minimo superiore a 1.600 euro.Una soluzione rapida e indolore. Per tutti, tranne che per gli onorevoli che vogliono continuare a disporre delle risorse senza vincoli.LEGGI ANCHE: Quando si vota per il referendum sul taglio dei parlamentari?Articoli correlatiinPoliticaSondaggi politici: M5S in crescita, Pd in calo, Forza Italia in positivoinPoliticaIl Dl Salva Casa è legge, 106 voti a favore: ecco cosa cambia adessoinPoliticaMattarella promuove la libertà dell'informazione nella Cerimonia del Ventaglio: "Giornalisti contrastino le adulterazioni della realtà"inPoliticaAntonio Tajani: "Spazio al centro è di Forza Italia, arriveremo al 20%"inPoliticaNcc, incostituzionale il divieto di rilasciare nuove autorizzazioni: la decisione della ConsultainPoliticaGiorgia Meloni dice 'No' a Ursula von der Leyen: "Ho agito da leader europeo"
Allerta meteo rossa per il 26 settembre in Basilicata: rischio alluvioniValtellina, fedeli avvelenati in chiesa da una sostanza tossica
Auto si ribalta nell'Aretino: morto un giovane di 26 anni
Commessa ruba l'incasso del negozio al suo primo giorno di lavoro: arrestataAversa, noto giudice si toglie la vita in casa
Perde il cane e offre 20mila euro di ricompensa a chi può dare informazioni su di luiAlessio Quaini morto d’infarto a 14 anni in gita scolastica: il giudice assolve l’insegnante
Coronavirus, bilancio del 20 settembre 2022: 28.395 nuovi casi e 60 morti in piùRoberto Saviano a processo per diffamazione: definì "bastarda" Giorgia Meloni
Malore improvviso durante una passeggiata nel bosco: Antonella Di Falco morta a 66 anniVenezia, incendio nella storica fabbrica di bici BottecchiaMaltempo nelle Marche, la protesta dei sindaci: "Nessun avvertimento, solo un’allerta gialla"Segregata in casa per 22 anni, chiedeva aiuto ai passanti dalla finestra ma nessuno si è fermato
Bimbo di 6 anni schiacciato da un armadio in casa a Vercelli: ricoverato in codice rosso
Elezioni 2022: cos'è e a che cosa serve il tagliando antifrode sulla scheda elettorale
Medico NoVax si arrende al vaccino: "Io Vessato e costretto dagli assurdi protocolli"Rissa al battesimo a Ladispoli: 3 uomini feriti a sprangate, due sono in fin di vitaElezioni 25 settembre, caos a Roma: mancano 500 scrutatori e presidenti di seggioIncendio in casa, muore 50enne, 10 anni fa anche la madre era morta ustionata
Si masturba sul treno davanti a una ragazza di 17 anni: denunciato un 27enneDopo Amato ancora una donna: Silvana Sciarra è la nuova presidente della ConsultaTerremoto, tra Marche e Abruzzo: sciame sismico avvertito anche in Umbria, Lazio e ToscanaCoronavirus, bilancio del 14 settembre 2022: 18.854 nuovi casi e 69 morti in più